Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 09-12-1985 ore 14:08:18 (UTC) in zona: 1 km E Balangero (TO)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 1 km E Balangero (TO), il

  • 09-12-1985 14:08:18 (UTC)
  • 09-12-1985 15:08:18 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.2680, 7.5350 ad una profondità di 12 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Balangero TO 1 3156 3156
Mathi TO 1 3921 7077
Grosso TO 2 1018 8095
Cafasse TO 3 3451 11546
Villanova Canavese TO 3 1186 12732
Nole TO 4 6892 19624
Lanzo Torinese TO 5 5086 24710
Corio TO 5 3277 27987
Germagnano TO 5 1201 29188
Vallo Torinese TO 6 774 29962
Fiano TO 6 2695 32657
Rocca Canavese TO 6 1708 34365
San Carlo Canavese TO 6 4031 38396
Ciriè TO 7 18909 57305
Vauda Canavese TO 7 1464 58769
Coassolo Torinese TO 7 1547 60316
Varisella TO 7 810 61126
Robassomero TO 8 3057 64183
Levone TO 8 442 64625
Barbania TO 8 1607 66232
Traves TO 8 518 66750
Monastero di Lanzo TO 8 350 67100
San Maurizio Canavese TO 9 10237 77337
La Cassa TO 10 1788 79125
Forno Canavese TO 10 3446 82571
Rivara TO 10 2659 85230
Front TO 10 1677 86907
Pessinetto TO 11 606 87513
San Francesco al Campo TO 11 5005 92518
Pratiglione TO 11 535 93053
Mezzenile TO 11 786 93839
Busano TO 12 1687 95526
Ceres TO 12 1065 96591
Givoletto TO 12 3914 100505
Pertusio TO 13 778 101283
Viù TO 13 1051 102334
Prascorsano TO 13 745 103079
Canischio TO 13 277 103356
Caselle Torinese TO 13 19136 122492
San Gillio TO 14 3174 125666
San Ponso TO 14 267 125933
Val della Torre TO 14 3869 129802
Favria TO 14 5196 134998
San Colombano Belmonte TO 14 383 135381
Rivarossa TO 15 1610 136991
Cantoira TO 15 564 137555
Oglianico TO 15 1506 139061
Valperga TO 15 3166 142227
Druento TO 15 8622 150849
Salassa TO 16 1838 152687
Borgaro Torinese TO 16 13592 166279
Lombardore TO 16 1742 168021
Sparone TO 16 1038 169059
Alpette TO 16 261 169320
Cuorgnè TO 17 9906 179226
Rivarolo Canavese TO 17 12488 191714
Venaria Reale TO 17 34193 225907
Leini TO 17 16356 242263
Feletto TO 17 2310 244573
Locana TO 18 1498 246071
Pont-Canavese TO 18 3483 249554
Bosconero TO 18 3167 252721
Chialamberto TO 18 345 253066
Caselette TO 18 3060 256126
Ribordone TO 19 53 256179
Rubiana TO 19 2400 258579
Pianezza TO 19 15152 273731
Ala di Stura TO 19 469 274200
Ozegna TO 19 1230 275430
Castellamonte TO 19 9859 285289
Ciconio TO 19 384 285673
Lusigliè TO 19 559 286232
Alpignano TO 19 17008 303240
Chiesanuova TO 19 205 303445
Lemie TO 19 179 303624
Frassinetto TO 20 274 303898
Borgiallo TO 20 569 304467
Almese TO 20 6401 310868

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
24 Km a NW di Torino (890529 abitanti)
32 Km a NW di Moncalieri (57294 abitanti)
67 Km a NW di Asti (76202 abitanti)
87 Km a W di Novara (104380 abitanti)
94 Km a W di Alessandria (93943 abitanti)
97 Km a N di Cuneo (56081 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6 1985-12-09
14:08:18
45.268 7.535 12 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 17769
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1985-12-09 14:08:18 ± 0.199
Latitudine 45.2680 ± 0.0165
Longitudine 7.5350 ± 0.0221
Profondità (km) 12 ± 7 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 17769

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2524.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 125
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 13
Numero di fasi 13
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00291
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.00939
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 8
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 8
Parametri della magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 17769
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:20:35
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SOO.Z. 1985-12-09T14:08:45.40 10.0 undecidable manual SG 201 0.8214 -1.35 0
--.RRL.Z. 1985-12-09T14:08:40.50 10.0 undecidable manual SG 236 0.6327 -0.23 0.7
--.ENR.Z. 1985-12-09T14:08:38.00 10.0 undecidable manual PN 184 1.0434 -0.65 0.7
--.ROB.Z. 1985-12-09T14:08:38.90 10.0 undecidable manual PN 165 0.9879 0.93 0.4
--.ORO.Z. 1985-12-09T14:08:35.00 10.0 undecidable manual SG 40 0.4662 -0.64 0.4
--.ORX.Z. 1985-12-09T14:08:35.00 10.0 undecidable manual SG 40 0.4773 -0.77 0.3
--.SOO.Z. 1985-12-09T14:08:34.50 10.0 undecidable manual PG 201 0.8214 -0.29 1.5
--.RRL.Z. 1985-12-09T14:08:32.00 10.0 undecidable manual PG 236 0.6327 0.69 0.9
--.BN9.Z. 1985-12-09T14:08:31.50 10.0 undecidable manual PG 250 0.6327 0.06 1.9
--.LSD.Z. 1985-12-09T14:08:30.10 10.0 undecidable manual SG 305 0.3219 -0.77 0.3
--.ORO.Z. 1985-12-09T14:08:28.50 10.0 undecidable manual PG 40 0.4662 0.13 1.9
--.ORX.Z. 1985-12-09T14:08:28.70 10.0 undecidable manual PG 40 0.4773 0.26 1.8
--.LSD.Z. 1985-12-09T14:08:25.70 10.0 undecidable manual PG 305 0.3219 0.08 1.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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