Terremoto di magnitudo ML 3.3 del 28-12-2014 ore 21:46:22 (UTC) in zona: 5 km E Serra Pedace (CS)

Un terremoto di magnitudo ML 3.3 è avvenuto nella zona: 5 km E Serra Pedace (CS), il

  • 28-12-2014 21:46:22 (UTC)
  • 28-12-2014 22:46:22 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.2780, 16.4060 ad una profondità di 24 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Serra Pedace CS 5 986 986
Spezzano Piccolo CS 5 2079 3065
Pedace CS 6 1907 4972
Pietrafitta CS 6 1310 6282
Spezzano della Sila CS 6 4541 10823
Casole Bruzio CS 6 2578 13401
Celico CS 7 2802 16203
Aprigliano CS 7 2890 19093
Trenta CS 7 2633 21726
Rovito CS 8 3158 24884
Piane Crati CS 9 1423 26307
Figline Vegliaturo CS 9 1137 27444
Cellara CS 9 504 27948
Lappano CS 9 941 28889
Mangone CS 10 1891 30780
Zumpano CS 10 2570 33350
San Pietro in Guarano CS 11 3663 37013
Santo Stefano di Rogliano CS 12 1725 38738
Parenti CS 13 2188 40926
Rogliano CS 13 5637 46563
Cosenza CS 13 67546 114109
Castiglione Cosentino CS 13 2896 117005
Paterno Calabro CS 14 1398 118403
Dipignano CS 14 4376 122779
Marzi CS 15 989 123768
Belsito CS 15 923 124691
Carolei CS 16 3330 128021
Rose CS 16 4373 132394
Carpanzano CS 17 255 132649
Colosimi CS 18 1247 133896
Mendicino CS 18 9450 143346
Domanico CS 18 943 144289
Castrolibero CS 19 9894 154183
Scigliano CS 19 1226 155409
Malito CS 19 783 156192
Cerisano CS 20 3196 159388
Bianchi CS 20 1305 160693

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
13 Km a E di Cosenza (67546 abitanti)
34 Km a N di Lamezia Terme (70714 abitanti)
44 Km a NW di Catanzaro (90612 abitanti)
66 Km a W di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.3 2014-12-28
21:46:22
39.278 16.4058 24 2015-09-21
09:40:11
Bollettino Sismico Italiano INGV 19695561
Rivista
Rev100
ML 3.3 2014-12-28
21:46:22
39.2947 16.4207 11 2014-12-28
21:54:40
Sala Sismica INGV-Roma 15753931
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2014-12-28 21:46:22 ± 0.11
Latitudine 39.2780 ± 0.0054
Longitudine 16.4058 ± 0.0081
Profondità (km) 24 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 19695561

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 760
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 20
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 239
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 760.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 54
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 30
Numero di fasi 30
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.29
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.15199
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.34089
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 22
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 22
Parametri delle magnitudo

ML:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 17
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 15753931
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2014-12-28 21:54:39

ML:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 19695561
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-06-15 15:40:31
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
MN.CUC.HHZ. 2014-12-28T21:46:51.59 0.6 undecidable manual S 328 94.0392 99 1.19 29
IV.CMPR.HHZ. 2014-12-28T21:46:45.71 0.6 undecidable manual P 321 148.8399 54 -0.87 31
IV.SOI.EHZ. 2014-12-28T21:46:45.40 0.6 undecidable manual P 193 137.0628 54 0.28 38
IV.CRAC.EHE. 2014-12-28T21:46:43.89 0.3 undecidable manual P 1 122.3886 97 0.92 46
IV.MCEL.HHE. 2014-12-28T21:46:43.82 0.6 undecidable manual P 336 126.9729 96 0.14 40
TV.AG11.EHZ. 2014-12-28T21:46:43.87 0.3 undecidable manual P 342 123.1878 97 0.77 49
TV.AG51.EHZ. 2014-12-28T21:46:42.87 0.6 undecidable manual P 337 121.7892 97 -0.02 41
IV.MGR.HHZ. 2014-12-28T21:46:42.01 0.6 undecidable manual P 323 119.8911 97 -0.58 37
IV.LADO.EHZ. 2014-12-28T21:46:39.10 0.6 undecidable manual S 89 49.3173 109 0.36 44
IV.GRI.EHZ. 2014-12-28T21:46:39.20 0.6 undecidable manual S 179 50.616 108 0.13 48
MN.CUC.HHZ. 2014-12-28T21:46:38.27 0.3 undecidable manual P 328 94.0392 99 -0.37 61
IV.PLAC.HHZ. 2014-12-28T21:46:38.47 0.3 undecidable manual P 178 91.9413 99 0.15 65
IV.CET2.HHZ. 2014-12-28T21:46:38.30 0.3 undecidable manual S 306 47.619 109 -0.03 71
IV.ORI.HHZ. 2014-12-28T21:46:37.81 0.3 undecidable manual P 3 85.8474 100 0.42 61
IV.JOPP.HHZ. 2014-12-28T21:46:37.86 0.3 undecidable manual P 211 86.9463 100 0.3 64
IV.TDS.HHZ. 2014-12-28T21:46:37.00 0.6 undecidable manual S 352 42.8238 112 -0.12 48
IV.MMN.HHZ. 2014-12-28T21:46:36.01 0.1 undecidable manual P 333 76.6677 101 0 91
IV.SERS.HHZ. 2014-12-28T21:46:35.60 0.6 undecidable manual S 138 36.2415 116 0.08 49
MN.TIP.HHZ. 2014-12-28T21:46:34.60 0.6 undecidable manual S 110 32.2455 119 0.04 49
IV.SALB.HHZ. 2014-12-28T21:46:34.23 0.3 undecidable manual P 356 66.6777 103 -0.27 66
IV.T0702.EHZ. 2014-12-28T21:46:32.65 0.1 undecidable manual P 331 56.2992 106 -0.31 89
IV.CET2.HHZ. 2014-12-28T21:46:31.50 0.1 undecidable manual P 306 47.619 109 -0.17 92
IV.GRI.EHZ. 2014-12-28T21:46:31.92 0.3 undecidable manual P 179 50.616 108 -0.18 68
IV.CAR1.HHZ. 2014-12-28T21:46:31.40 0.6 undecidable manual S 261 16.872 140 0.01 50
IV.LADO.EHZ. 2014-12-28T21:46:31.68 0.1 undecidable manual P 89 49.3173 109 -0.23 92
IV.TDS.HHZ. 2014-12-28T21:46:30.57 0.1 undecidable manual P 352 42.8238 112 -0.4 90
IV.SERS.HHZ. 2014-12-28T21:46:30.08 0.1 undecidable manual P 138 36.2415 116 0.03 98
IV.PIPA.HHZ. 2014-12-28T21:46:30.64 0.3 undecidable manual P 57 42.0246 112 -0.22 70
MN.TIP.HHZ. 2014-12-28T21:46:29.41 0.1 undecidable manual P 110 32.2455 119 -0.09 97
IV.CAR1.HHZ. 2014-12-28T21:46:27.79 0.1 undecidable manual P 261 16.872 140 0.12 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CAR1.HHN. ML:3.8 0.0346 0.4 AML other m 2014-12-28T21:46:31.87
IV.CAR1.HNN. ML:3.8 0.03175 1.52 AML other m 2014-12-28T21:46:32.44
IV.CAR1.HHE. ML:3.8 0.036599999999999994 1.04 AML other m 2014-12-28T21:46:33.14
IV.CAR1.HNE. ML:3.7 0.0288 1.06 AML other m 2014-12-28T21:46:33.15
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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