Terremoto di magnitudo ML 3.2 del 28-12-2014 ore 07:08:30 (Italia) in zona: 2 km S Montemurro (PZ)

Un terremoto di magnitudo ML 3.2 è avvenuto nella zona: 2 km S Montemurro (PZ), il

  • 28-12-2014 06:08:30 (UTC)
  • 28-12-2014 07:08:30 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.2850, 15.9990 ad una profondità di 17 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Montemurro PZ 2 1235 1235
Spinoso PZ 3 1462 2697
Armento PZ 6 631 3328
San Martino d'Agri PZ 7 801 4129
Grumento Nova PZ 9 1700 5829
Sarconi PZ 10 1404 7233
Viggiano PZ 10 3329 10562
Corleto Perticara PZ 12 2511 13073
Gallicchio PZ 12 862 13935
Moliterno PZ 12 4062 17997
Guardia Perticara PZ 12 552 18549
San Chirico Raparo PZ 12 1084 19633
Castelsaraceno PZ 13 1384 21017
Missanello PZ 14 566 21583
Gorgoglione MT 17 989 22572
Carbone PZ 18 638 23210
Marsicovetere PZ 18 5546 28756
Tramutola PZ 18 3089 31845
Cirigliano MT 19 375 32220
Castronuovo di Sant'Andrea PZ 19 1067 33287
Roccanova PZ 19 1543 34830
Calvera PZ 19 387 35217
Laurenzana PZ 20 1797 37014

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
43 Km a SE di Potenza (67122 abitanti)
66 Km a SW di Matera (60436 abitanti)
77 Km a SW di Altamura (70396 abitanti)
93 Km a E di Battipaglia (50786 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.2 2014-12-28
06:08:30
40.2848 15.9992 17 2015-01-09
10:55:56
Bollettino Sismico Italiano INGV 15773251
Rivista
Rev100
ML 3.2 2014-12-28
06:08:31
40.2797 15.9928 17 2014-12-28
06:27:07
Sala Sismica INGV-Roma 15744651
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2014-12-28 06:08:30 ± 0.08
Latitudine 40.2848 ± 0.0063
Longitudine 15.9992 ± 0.0071
Profondità (km) 17 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 15773251

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 614
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 331
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 354
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 610.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 74
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 37
Numero di fasi 37
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.32
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.11062
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.56482
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 27
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 27
Parametri delle magnitudo

ML:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 15773251
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-01-09 01:26:22

ML:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 13
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 15744651
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2014-12-28 06:27:06
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MELA.HHZ. 2014-12-28T06:08:58.88 0.3 undecidable manual P 335 173.6928 54 0.23 49
IV.SGRT.HHZ. 2014-12-28T06:08:57.30 0.3 undecidable manual P 353 164.4132 54 -0.19 52
IV.MSAG.HHZ. 2014-12-28T06:08:56.20 0.6 undecidable manual P 357 158.5191 54 -0.55 33
IV.CAR1.HHE. 2014-12-28T06:08:51.06 0.3 undecidable manual P 171 115.7952 93 0.81 50
IV.CDRU.HHZ. 2014-12-28T06:08:51.00 0.6 undecidable manual S 291 62.8926 97 0.69 38
IV.CMPR.HHZ. 2014-12-28T06:08:50.00 1.0 undecidable manual S 274 58.9965 98 0.73 19
IV.PIPA.HHE. 2014-12-28T06:08:50.07 0.6 undecidable manual P 142 112.6983 93 0.3 39
IV.ACER.HHZ. 2014-12-28T06:08:49.57 0.3 undecidable manual S 355 55.8996 98 1.13 47
IV.SALB.HHZ. 2014-12-28T06:08:48.30 0.6 undecidable manual S 147 54.0015 98 0.37 44
IV.NOCI.HHZ. 2014-12-28T06:08:48.48 0.3 undecidable manual P 58 105.8163 94 -0.23 60
IV.MIGL.HHZ. 2014-12-28T06:08:48.10 0.3 undecidable manual S 46 51.4152 99 0.82 56
IV.CAFE.HHE. 2014-12-28T06:08:48.48 0.6 undecidable manual P 322 104.4177 94 -0.02 42
IV.SNAL.HHE. 2014-12-28T06:08:47.35 0.3 undecidable manual P 317 97.3248 94 -0.06 64
IV.MCRV.HHE. 2014-12-28T06:08:46.08 0.3 undecidable manual P 309 89.1441 95 -0.08 65
IV.AMUR.HHE. 2014-12-28T06:08:45.17 0.3 undecidable manual P 36 85.7475 95 -0.47 60
IV.MRVN.HHZ. 2014-12-28T06:08:45.38 0.3 undecidable manual P 11 87.6456 95 -0.54 58
IV.VULT.HHE. 2014-12-28T06:08:44.84 0.3 undecidable manual P 337 81.0522 95 -0.06 66
IV.CRAC.EHZ. 2014-12-28T06:08:44.50 0.6 undecidable manual S 74 38.3283 103 0.65 41
IV.MGR.HHZ. 2014-12-28T06:08:44.70 0.6 undecidable manual S 247 41.1255 102 0.14 46
IV.PALZ.HHZ. 2014-12-28T06:08:43.58 0.3 undecidable manual P 357 73.1712 96 -0.12 66
IV.MRLC.HHZ. 2014-12-28T06:08:43.23 0.3 negative manual P 321 67.6767 96 0.37 63
GE.MATE.HHZ. 2014-12-28T06:08:42.67 0.3 undecidable manual P 56 71.9724 96 -0.84 53
IV.T0702.EHZ. 2014-12-28T06:08:42.04 0.3 undecidable manual P 173 62.9925 97 -0.1 67
IV.CMPR.HHZ. 2014-12-28T06:08:41.35 0.1 positive manual P 274 58.9965 98 -0.18 90
IV.CDRU.HHZ. 2014-12-28T06:08:41.79 0.1 positive manual P 291 62.8926 97 -0.34 86
IV.ACER.HHZ. 2014-12-28T06:08:41.09 0.1 undecidable manual P 355 55.8996 98 0.04 92
IV.SALB.HHZ. 2014-12-28T06:08:40.21 0.3 positive manual P 147 54.0015 98 -0.55 61
IV.MTSN.HHZ. 2014-12-28T06:08:39.50 0.6 undecidable manual S 264 21.0678 119 0 49
IV.MIGL.HHZ. 2014-12-28T06:08:39.91 0.3 undecidable manual P 46 51.4152 99 -0.47 64
IV.ORI.HHZ. 2014-12-28T06:08:39.88 0.1 negative manual P 124 46.2204 100 0.3 90
IV.CRAC.EHZ. 2014-12-28T06:08:38.42 0.1 positive manual P 74 38.3283 103 0.02 96
IV.MCEL.HHZ. 2014-12-28T06:08:38.60 0.3 undecidable manual S 285 17.2716 126 -0.04 75
IV.MGR.HHZ. 2014-12-28T06:08:38.70 0.1 positive manual P 247 41.1255 102 -0.11 94
TV.AG51.EHZ. 2014-12-28T06:08:37.40 0.3 undecidable manual S 273 12.2766 137 -0.25 73
IV.MCEL.HHZ. 2014-12-28T06:08:35.42 0.1 positive manual P 285 17.2716 126 0.03 99
IV.MTSN.HHZ. 2014-12-28T06:08:35.94 0.1 positive manual P 264 21.0678 119 0.05 98
TV.AG51.EHZ. 2014-12-28T06:08:34.76 0.1 positive manual P 273 12.2766 137 -0.06 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.MCEL.HNE. ML:3.8 0.01925 0.38 AML other m 2014-12-28T06:08:39.67
IV.MCEL.HHE. ML:3.5 0.0201 0.38 AML other m 2014-12-28T06:08:39.67
IV.MCEL.HNN. ML:3.3 0.013949999999999999 0.38 AML other m 2014-12-28T06:08:40.34
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
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