Terremoto di magnitudo Md 2.8 del 29-07-1992 ore 23:51:07 (Italia) in zona: 5 km NE Zocca (MO)

Un terremoto di magnitudo Md 2.8 è avvenuto nella zona: 5 km NE Zocca (MO), il

  • 29-07-1992 21:51:07 (UTC)
  • 29-07-1992 23:51:07 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.3850, 11.0280 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Zocca MO 5 4719 4719
Guiglia MO 7 3931 8650
Marano sul Panaro MO 9 5060 13710
Savignano sul Panaro MO 11 9177 22887
Vignola MO 11 25353 48240
Castel d'Aiano BO 12 1906 50146
Vergato BO 13 7639 57785
Valsamoggia BO 14 30561 88346
Montese MO 15 3353 91699
Castelvetro di Modena MO 15 11185 102884
Marzabotto BO 15 6779 109663
Monte San Pietro BO 16 10982 120645
Pavullo nel Frignano MO 16 17383 138028
Spilamberto MO 17 12621 150649
Grizzana Morandi BO 17 3916 154565
Sasso Marconi BO 17 14735 169300
Serramazzoni MO 19 8282 177582
Zola Predosa BO 19 18770 196352
Castelnuovo Rangone MO 20 14896 211248
San Cesario sul Panaro MO 20 6407 217655

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
28 Km a W di Bologna (386663 abitanti)
30 Km a S di Modena (184973 abitanti)
46 Km a S di Carpi (70699 abitanti)
47 Km a SE di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
51 Km a N di Pistoia (90315 abitanti)
55 Km a W di Imola (69797 abitanti)
56 Km a N di Prato (191150 abitanti)
69 Km a SW di Ferrara (133155 abitanti)
69 Km a W di Faenza (58541 abitanti)
71 Km a N di Scandicci (50609 abitanti)
71 Km a N di Firenze (382808 abitanti)
72 Km a SE di Parma (192836 abitanti)
73 Km a NE di Lucca (89046 abitanti)
80 Km a E di Massa (69479 abitanti)
82 Km a E di Carrara (63133 abitanti)
83 Km a W di Forlì (117913 abitanti)
85 Km a NE di Viareggio (62467 abitanti)
90 Km a NE di Pisa (89158 abitanti)
93 Km a W di Ravenna (159116 abitanti)
97 Km a SW di Rovigo (51867 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
ML-VAX 2.1
1992-07-29
21:51:07
44.385 11.028 9 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 170429
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1992-07-29 21:51:07 ± 0.542
Latitudine 44.3850 ± 0.0133
Longitudine 11.0280 ± 0.0166
Profondità (km) 9 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 170429

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1987.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 93
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 48
Numero di fasi 48
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00267
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.05294
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 31
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 31
Parametri delle magnitudo

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 170429
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 19:39:21

ML:2.1

Campo Valore
Valore 2.1
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 170429
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.LOR.Z. 1992-07-29T21:53:36.40 10.0 undecidable manual SN 302 5.7498 1.41 0.1
--.LBF.Z. 1992-07-29T21:53:31.60 10.0 undecidable manual SN 300 5.55 1.33 0.1
--.CDF.Z. 1992-07-29T21:53:10.70 10.0 undecidable manual SN 328 4.773 -0.99 0.2
--.LMR.Z. 1992-07-29T21:52:40.90 10.0 undecidable manual SN 253 3.4188 1.58 0.1
--.SSF.Z. 1992-07-29T21:52:33.90 10.0 undecidable manual PN 299 5.8719 -0.34 1.1
--.AVF.Z. 1992-07-29T21:52:33.50 10.0 undecidable manual PN 296 5.8719 -0.62 0.9
--.LOR.Z. 1992-07-29T21:52:32.10 10.0 undecidable manual PN 302 5.7498 -0.41 1
--.LBF.Z. 1992-07-29T21:52:29.70 10.0 undecidable manual PN 300 5.55 -0.09 1.2
--.SMF.Z. 1992-07-29T21:52:29.30 10.0 undecidable manual PN 296 5.5056 0.19 1.2
--.SBF.Z. 1992-07-29T21:52:21.90 10.0 undecidable manual SN 259 2.6196 1.4 0.2
--.HAU.Z. 1992-07-29T21:52:19.60 10.0 undecidable manual PN 319 4.8396 -0.45 1.1
--.CDF.Z. 1992-07-29T21:52:18.30 10.0 undecidable manual PN 328 4.773 -0.77 0.8
--.BSF.Z. 1992-07-29T21:52:15.00 10.0 undecidable manual PN 320 4.5177 -0.52 1.1
--.PGF.Z. 1992-07-29T21:52:13.00 10.0 undecidable manual SN 219 2.3421 -0.93 0.4
--.ROB.Z. 1992-07-29T21:52:12.00 10.0 undecidable manual SN 268 2.2422 0.38 0.7
--.IMI.Z. 1992-07-29T21:52:11.00 10.0 undecidable manual SN 258 2.2866 -1.6 0.1
--.FIN.Z. 1992-07-29T21:52:05.50 10.0 undecidable manual SN 265 2.0202 -0.61 0.6
--.LRG.Z. 1992-07-29T21:52:02.20 10.0 undecidable manual PN 255 3.4743 0.94 0.9
--.PCP.Z. 1992-07-29T21:52:01.00 10.0 undecidable manual SN 275 1.7649 0.75 0.5
--.LMR.Z. 1992-07-29T21:52:00.70 10.0 undecidable manual PN 253 3.4188 0.33 1.5
--.FRF.Z. 1992-07-29T21:51:58.40 10.0 undecidable manual PN 256 3.2523 0.28 1.6
--.LPL.Z. 1992-07-29T21:51:57.20 10.0 undecidable manual PN 291 3.2301 -0.7 1.1
--.CTI.Z. 1992-07-29T21:51:57.50 10.0 undecidable manual SN 14 1.7205 -1.78 0.1
--.LPG.Z. 1992-07-29T21:51:56.30 10.0 undecidable manual PN 291 3.219 -1.35 0.4
--.SBF.Z. 1992-07-29T21:51:50.00 10.0 undecidable manual PN 259 2.6196 0.49 1.6
--.FVI.Z. 1992-07-29T21:51:48.18 10.0 undecidable manual PN 28 2.5197 0.09 1.9
--.ROB.Z. 1992-07-29T21:51:46.00 10.0 undecidable manual PN 268 2.2422 1.62 0.3
--.PGF.Z. 1992-07-29T21:51:45.60 10.0 undecidable manual PN 219 2.3421 -0.12 1.9
--.BOB.Z. 1992-07-29T21:51:45.84 10.0 undecidable manual SN 288 1.1877 -0.38 0.7
--.IMI.Z. 1992-07-29T21:51:45.00 10.0 undecidable manual PN 258 2.2866 0.05 1.9
--.CRE.Z. 1992-07-29T21:51:41.55 10.0 undecidable manual SG 138 1.0101 -0.28 0.7
--.FIN.Z. 1992-07-29T21:51:41.30 10.0 undecidable manual PN 265 2.0202 0.1 1.9
--.PCP.Z. 1992-07-29T21:51:40.00 10.0 undecidable manual PN 275 1.7649 2.19 0.1
--.ARV.Z. 1992-07-29T21:51:37.00 10.0 undecidable manual PN 121 1.6317 1.09 0.8
--.ASS.Z. 1992-07-29T21:51:37.50 10.0 undecidable manual PN 137 1.7649 -0.18 1.9
--.CTI.Z. 1992-07-29T21:51:36.97 10.0 undecidable manual PN 14 1.7205 -0.03 1.9
--.PII.Z. 1992-07-29T21:51:32.67 10.0 undecidable manual SG 208 0.7548 -0.91 0.4
--.BOB.Z. 1992-07-29T21:51:31.27 10.0 undecidable manual PN 288 1.1877 1.55 0.3
--.CRE.Z. 1992-07-29T21:51:27.46 10.0 undecidable manual PG 138 1.0101 0.28 1.8
--.BDI.Z. 1992-07-29T21:51:22.77 10.0 undecidable manual SG 223 0.444 -0.88 0.4
--.SFI.Z. 1992-07-29T21:51:22.72 10.0 undecidable manual PG 128 0.7548 0.23 1.8
--.PGD.Z. 1992-07-29T21:51:21.81 10.0 undecidable manual PG 135 0.7104 0.2 1.9
--.PII.Z. 1992-07-29T21:51:21.51 10.0 undecidable manual PG 208 0.7548 -0.91 1
--.MME.Z. 1992-07-29T21:51:18.15 10.0 undecidable manual SG 230 0.2997 -0.89 0.4
--.GU9.Z. 1992-07-29T21:51:18.82 10.0 undecidable manual SG 263 0.3108 -0.65 0.5
--.BDI.Z. 1992-07-29T21:51:16.29 10.0 positive manual PG 223 0.444 -0.4 3.3
--.MME.Z. 1992-07-29T21:51:14.60 10.0 undecidable manual PG 230 0.2997 0.04 1.9
--.GU9.Z. 1992-07-29T21:51:13.91 10.0 undecidable manual PG 263 0.3108 -0.37 1.7
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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