Terremoto di magnitudo ML 3.1 del 20-12-2014 ore 00:29:36 (Italia) in zona: 5 km W Greve in Chianti (FI)

Un terremoto di magnitudo ML 3.1 è avvenuto nella zona: 5 km W Greve in Chianti (FI), il

  • 19-12-2014 23:29:36 (UTC)
  • 20-12-2014 00:29:36 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.6040, 11.2560 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Greve in Chianti FI 6 13862 13862
Tavarnelle Val di Pesa FI 8 7800 21662
San Casciano in Val di Pesa FI 8 17062 38724
Impruneta FI 9 14615 53339
Barberino Val d'Elsa FI 10 4386 57725
Castellina in Chianti SI 15 2859 60584
Montespertoli FI 15 13537 74121
Radda in Chianti SI 16 1613 75734
Figline e Incisa Valdarno FI 17 23505 99239
Bagno a Ripoli FI 17 25611 124850
Poggibonsi SI 18 29196 154046
Scandicci FI 18 50609 204655
Certaldo FI 18 16121 220776
Firenze FI 18 382808 603584

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
18 Km a SE di Scandicci (50609 abitanti)
18 Km a S di Firenze (382808 abitanti)
32 Km a N di Siena (53903 abitanti)
33 Km a SE di Prato (191150 abitanti)
46 Km a SE di Pistoia (90315 abitanti)
53 Km a W di Arezzo (99543 abitanti)
66 Km a E di Lucca (89046 abitanti)
70 Km a E di Pisa (89158 abitanti)
76 Km a E di Livorno (159219 abitanti)
86 Km a E di Viareggio (62467 abitanti)
91 Km a SW di Faenza (58541 abitanti)
91 Km a SW di Imola (69797 abitanti)
93 Km a SW di Forlì (117913 abitanti)
94 Km a N di Grosseto (82087 abitanti)
99 Km a SW di Cesena (96758 abitanti)
99 Km a S di Bologna (386663 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.1 2014-12-19
23:29:36
43.6043 11.2558 8 2015-09-21
09:40:11
Bollettino Sismico Italiano INGV 16452601
Rivista
Rev100
ML 3.0 2014-12-19
23:29:36
43.6058 11.2623 7 2014-12-19
23:35:04
Sala Sismica INGV-Roma 15043161
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2014-12-19 23:29:36 ± 0.07
Latitudine 43.6043 ± 0.0045
Longitudine 11.2558 ± 0.0062
Profondità (km) 8 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 16452601

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 382
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 364
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 227
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 390.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 38
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 51
Numero di fasi 51
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.33
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.08094
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.14664
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 38
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 38
Parametri delle magnitudo

ML:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 16452601
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-06-24 13:49:55

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 11
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 15043161
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2014-12-19 23:35:02
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.CELB.HHE. 2014-12-19T23:29:58.81 0.3 undecidable manual P 222 127.2726 50 0.82 48
IV.CAFI.HHZ. 2014-12-19T23:29:56.30 0.6 undecidable manual S 118 64.7907 50 -0.74 38
IV.LMD.HHZ. 2014-12-19T23:29:56.60 0.6 undecidable manual S 34 63.6918 50 -0.14 45
IV.SFI.EHZ. 2014-12-19T23:29:55.10 0.6 undecidable manual S 55 57.8976 50 -0.09 46
IV.GROG.HHE. 2014-12-19T23:29:55.59 0.3 undecidable manual P 260 111.4995 50 0.04 63
GU.EQUI.HHZ. 2014-12-19T23:29:55.46 0.6 undecidable manual P 306 108.0141 50 0.45 39
IV.PII.HHZ. 2014-12-19T23:29:54.70 0.6 undecidable manual S 283 60.0954 50 -1.07 33
IV.MGAB.HHZ. 2014-12-19T23:29:54.53 0.3 undecidable manual P 138 103.3188 50 0.23 61
IV.PIEI.HHZ. 2014-12-19T23:29:54.67 0.3 undecidable manual P 94 103.119 50 0.41 59
IV.CRE.HHZ. 2014-12-19T23:29:54.10 0.6 undecidable manual S 88 55.8996 50 -0.56 41
IV.ATPI.EHZ. 2014-12-19T23:29:53.15 0.1 positive manual P 100 93.7395 50 0.32 81
IV.ZCCA.HHE. 2014-12-19T23:29:53.05 0.6 undecidable manual P 345 85.7475 50 1.46 25
IV.CASP.HHE. 2014-12-19T23:29:53.33 0.3 undecidable manual P 199 95.6376 50 0.22 62
IV.SACS.HHE. 2014-12-19T23:29:53.72 0.3 undecidable manual P 148 99.0231 50 0.08 64
IV.ATTE.HHZ. 2014-12-19T23:29:53.58 0.3 undecidable manual P 117 99.3228 50 -0.1 63
IV.ATVO.HHZ. 2014-12-19T23:29:53.51 0.1 undecidable manual P 105 95.8263 50 0.36 80
IV.MTCR.EHZ. 2014-12-19T23:29:53.10 0.6 undecidable manual S 337 51.2154 50 -0.3 44
IV.APEC.HHZ. 2014-12-19T23:29:53.26 0.3 undecidable manual P 93 93.6396 50 0.45 59
IV.ASQU.HHZ. 2014-12-19T23:29:52.10 0.3 undecidable manual S 63 47.8188 50 -0.4 66
IV.MTRZ.HHE. 2014-12-19T23:29:52.49 0.3 undecidable manual P 10 79.7646 50 1.83 30
MN.VLC.HHZ. 2014-12-19T23:29:52.93 0.6 undecidable manual P 312 92.8404 50 0.24 41
IV.BADI.EHZ. 2014-12-19T23:29:51.00 0.3 undecidable manual P 97 80.1642 50 0.27 63
IV.ATMI.HHZ. 2014-12-19T23:29:51.53 1.0 undecidable manual P 110 86.8464 50 -0.22 21
IV.ARCI.HHE. 2014-12-19T23:29:51.09 0.3 undecidable manual P 168 85.3479 50 -0.43 61
IV.BRIS.HHE. 2014-12-19T23:29:51.66 1.0 undecidable manual P 30 79.9644 50 0.95 17
IV.BDI.HHE. 2014-12-19T23:29:50.03 0.3 undecidable manual P 314 73.371 50 0.35 63
GU.CARD.HHZ. 2014-12-19T23:29:50.62 0.1 undecidable manual P 307 77.5668 50 0.28 85
IV.PTF.SHZ. 2014-12-19T23:29:50.80 0.6 undecidable manual S 339 42.2244 50 -0.21 46
IV.PARC.HHZ. 2014-12-19T23:29:50.93 0.1 undecidable manual P 86 79.0653 50 0.37 83
IV.SSP9.EHZ. 2014-12-19T23:29:49.42 0.6 undecidable manual P 92 70.374 50 0.19 44
IV.CAFI.HHZ. 2014-12-19T23:29:48.30 0.1 undecidable manual P 118 64.7907 50 -0.07 91
GU.MAIM.HHE. 2014-12-19T23:29:48.94 0.1 undecidable manual P 300 70.1742 50 -0.26 86
IV.LMD.HHZ. 2014-12-19T23:29:48.30 0.1 undecidable manual P 34 63.6918 50 0.1 90
GU.POPM.HHE. 2014-12-19T23:29:48.12 0.3 undecidable manual P 321 63.0924 50 0.01 69
IV.SFI.EHZ. 2014-12-19T23:29:47.45 0.1 undecidable manual P 55 57.8976 50 0.15 90
IV.CRMI.HHZ. 2014-12-19T23:29:47.20 0.3 undecidable manual S 314 30.6471 104 -0.28 69
IV.PII.HHZ. 2014-12-19T23:29:47.35 0.1 negative manual P 283 60.0954 50 -0.28 88
IV.RUFI.EHZ. 2014-12-19T23:29:47.70 0.3 undecidable manual S 38 32.9448 103 -0.55 65
IV.FNVD.HHE. 2014-12-19T23:29:47.98 0.6 undecidable manual P 350 63.3921 50 -0.17 45
IV.CRE.HHZ. 2014-12-19T23:29:46.61 0.3 undecidable manual P 88 55.8996 50 -0.38 65
IV.ASQU.HHZ. 2014-12-19T23:29:45.44 0.1 undecidable manual P 63 47.8188 50 -0.31 89
IV.MTCR.EHZ. 2014-12-19T23:29:45.81 0.1 undecidable manual P 337 51.2154 50 -0.45 86
IV.PTF.SHZ. 2014-12-19T23:29:44.44 0.1 negative manual P 339 42.2244 50 -0.44 87
IV.FIR.HHE. 2014-12-19T23:29:44.28 0.6 undecidable manual S 360 18.87 112 0.7 42
IV.RUFI.EHZ. 2014-12-19T23:29:43.07 0.1 positive manual P 38 32.9448 103 -0.22 93
IV.CRMI.HHZ. 2014-12-19T23:29:42.86 0.1 undecidable manual P 314 30.6471 104 0.01 98
IV.CSNT.HHZ. 2014-12-19T23:29:41.90 0.3 undecidable manual S 169 14.7741 117 -0.4 69
IV.OSSC.HNZ. 2014-12-19T23:29:40.60 0.3 undecidable manual S 185 8.9799 130 -0.01 76
IV.FIR.HHE. 2014-12-19T23:29:40.82 0.1 undecidable manual P 360 18.87 112 0.23 95
IV.CSNT.HHZ. 2014-12-19T23:29:39.66 0.1 positive manual P 169 14.7741 117 -0.2 97
IV.OSSC.HNZ. 2014-12-19T23:29:38.96 0.1 positive manual P 185 8.9799 130 0.08 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.OSSC.HHN. ML:3.3 0.030449999999999998 0.2 AML other m 2014-12-19T23:29:40.74
IV.OSSC.HHE. ML:3.4 0.0371 0.12 AML other m 2014-12-19T23:29:42.98
IV.OSSC.HNN. ML:3.4 0.03635 0.14 AML other m 2014-12-19T23:29:42.97
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
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