Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 13-11-1985 ore 22:07:32 (UTC) in zona: 1 km W Brignano Frascata (AL)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 1 km W Brignano Frascata (AL), il

  • 13-11-1985 22:07:32 (UTC)
  • 13-11-1985 23:07:32 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.8150, 9.0350 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Brignano-Frascata AL 1 456 456
Casasco AL 3 129 585
Momperone AL 3 223 808
San Sebastiano Curone AL 4 583 1391
Garbagna AL 5 696 2087
Montemarzino AL 5 341 2428
Dernice AL 5 185 2613
Cecima PV 5 236 2849
Avolasca AL 6 294 3143
Gremiasco AL 6 324 3467
Ponte Nizza PV 7 807 4274
Montegioco AL 7 313 4587
Pozzol Groppo AL 7 328 4915
Bagnaria PV 7 658 5573
Montacuto AL 8 278 5851
Castellania AL 8 90 5941
Costa Vescovato AL 8 335 6276
Cerreto Grue AL 9 323 6599
Monleale AL 9 566 7165
Volpedo AL 9 1227 8392
Godiasco Salice Terme PV 10 3229 11621
Berzano di Tortona AL 10 157 11778
Sant'Agata Fossili AL 10 425 12203
Cantalupo Ligure AL 11 527 12730
Carezzano AL 11 431 13161
Volpeglino AL 11 148 13309
Sarezzano AL 11 1171 14480
Paderna AL 11 220 14700
Fabbrica Curone AL 12 656 15356
Borghetto di Borbera AL 12 1966 17322
Casalnoceto AL 12 980 18302
Rocchetta Ligure AL 12 200 18502
Sardigliano AL 12 406 18908
Rocca Susella PV 12 225 19133
Castellar Guidobono AL 12 399 19532
Villaromagnano AL 12 715 20247
Gavazzana AL 12 180 20427
Montesegale PV 13 298 20725
Val di Nizza PV 13 624 21349
Varzi PV 13 3279 24628
Albera Ligure AL 13 325 24953
Spineto Scrivia AL 13 337 25290
Rivanazzano Terme PV 13 5312 30602
Carbonara Scrivia AL 14 1122 31724
Viguzzolo AL 14 3148 34872
Villalvernia AL 14 955 35827
Grondona AL 14 510 36337
Cassano Spinola AL 15 1731 38068
Retorbido PV 15 1538 39606
Roccaforte Ligure AL 15 136 39742
Stazzano AL 16 2486 42228
Vignole Borbera AL 16 2182 44410
Cabella Ligure AL 16 528 44938
Tortona AL 16 27437 72375
Valverde PV 17 287 72662
Codevilla PV 17 997 73659
Fortunago PV 17 390 74049
Santa Margherita di Staffora PV 17 473 74522
Serravalle Scrivia AL 17 6128 80650
Pontecurone AL 18 3723 84373
Borgoratto Mormorolo PV 18 432 84805
Arquata Scrivia AL 18 6409 91214
Torrazza Coste PV 19 1680 92894
Zavattarello PV 19 991 93885
Borgo Priolo PV 19 1474 95359
Menconico PV 19 360 95719
Mongiardino Ligure AL 20 165 95884
Isola del Cantone GE 20 1540 97424
Voghera PV 20 39421 136845

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
35 Km a E di Alessandria (93943 abitanti)
42 Km a S di Pavia (72576 abitanti)
46 Km a N di Genova (586655 abitanti)
58 Km a S di Vigevano (63310 abitanti)
58 Km a W di Piacenza (102191 abitanti)
66 Km a E di Asti (76202 abitanti)
71 Km a NE di Savona (61345 abitanti)
74 Km a S di Milano (1345851 abitanti)
77 Km a SE di Novara (104380 abitanti)
80 Km a S di Rho (50434 abitanti)
82 Km a S di Sesto San Giovanni (81608 abitanti)
84 Km a S di Cinisello Balsamo (75078 abitanti)
86 Km a W di Cremona (71901 abitanti)
87 Km a S di Legnano (60262 abitanti)
88 Km a S di Monza (122671 abitanti)
90 Km a S di Busto Arsizio (83106 abitanti)
96 Km a S di Gallarate (53343 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6
ML-VAX 2.6
1985-11-13
22:07:32
44.815 9.035 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 15599
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1985-11-13 22:07:32 ± 0.194
Latitudine 44.8150 ± 0.0150
Longitudine 9.0350 ± 0.0180
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 15599

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2195.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 54
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 35
Numero di fasi 35
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.8
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00267
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04185
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 21
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 21
Parametri delle magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 15599
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:18:18

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 15599
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.HAU.Z. 1985-11-13T22:09:12.20 10.0 undecidable manual SN 331 3.6741 0.16 0.5
--.BGF.Z. 1985-11-13T22:08:44.40 10.0 undecidable manual PN 294 4.6398 1.09 0.6
--.LMR.Z. 1985-11-13T22:08:41.20 10.0 undecidable manual SN 231 2.331 1.17 0.3
--.FRF.Z. 1985-11-13T22:08:37.00 10.0 undecidable manual SN 234 2.109 2.19 0.1
--.HAU.Z. 1985-11-13T22:08:30.00 10.0 undecidable manual PN 331 3.6741 0.02 1.2
--.RRL.Z. 1985-11-13T22:08:23.30 10.0 undecidable manual SN 274 1.5873 0.94 0.5
--.PS9.Z. 1985-11-13T22:08:22.00 10.0 undecidable manual SN 135 1.5207 1.32 0.4
--.SOO.Z. 1985-11-13T22:08:15.90 10.0 undecidable manual SN 258 1.3986 -1.97 0.1
--.LMR.Z. 1985-11-13T22:08:11.00 10.0 undecidable manual PN 231 2.331 -0.51 1.5
--.CTI.Z. 1985-11-13T22:08:11.00 10.0 undecidable manual PN 55 2.1978 1.3 0.8
--.VAI.Z. 1985-11-13T22:08:10.50 10.0 undecidable manual SG 350 1.0656 0.84 0.6
--.ORO.Z. 1985-11-13T22:08:10.00 10.0 undecidable manual SN 318 1.0989 -0.52 0.8
--.FRF.Z. 1985-11-13T22:08:08.80 10.0 undecidable manual PN 234 2.109 0.3 1.7
--.ORX.Z. 1985-11-13T22:08:08.50 10.0 undecidable manual SN 318 1.0989 -2.1 0.1
--.LPG.Z. 1985-11-13T22:08:04.00 10.0 undecidable manual PN 294 1.7427 0.64 1.6
--.PS9.Z. 1985-11-13T22:08:01.50 10.0 undecidable manual PN 135 1.5207 1.17 1.1
--.RRL.Z. 1985-11-13T22:08:01.80 10.0 undecidable manual PN 274 1.5873 0.49 1.8
--.FIN.Z. 1985-11-13T22:08:00.20 10.0 undecidable manual SG 224 0.8325 -2.33 0.1
--.SOO.Z. 1985-11-13T22:07:59.40 10.0 undecidable manual PN 258 1.3986 0.69 1.7
--.BD1.Z. 1985-11-13T22:07:59.00 10.0 undecidable manual PN 123 1.3431 1.16 1.1
--.LSD.Z. 1985-11-13T22:07:58.70 10.0 undecidable manual PN 296 1.4652 -0.88 1.5
--.DA9.Z. 1985-11-13T22:07:57.50 10.0 undecidable manual PN 257 1.2987 0.16 2.1
--.BG1.Z. 1985-11-13T22:07:56.00 10.0 undecidable manual PG 26 1.0656 1.93 0.4
--.BVT.Z. 1985-11-13T22:07:55.40 10.0 undecidable manual SG 121 0.6438 -0.93 0.6
--.ORO.Z. 1985-11-13T22:07:54.20 10.0 undecidable manual PN 318 1.0989 -0.26 2.1
--.ORX.Z. 1985-11-13T22:07:53.10 10.0 undecidable manual PN 318 1.0989 -1.41 0.9
--.VAI.Z. 1985-11-13T22:07:53.00 10.0 undecidable manual PG 350 1.0656 -0.96 1.4
--.VEA.Z. 1985-11-13T22:07:48.10 10.0 undecidable manual SG 79 0.4107 -0.73 0.7
--.FIN.Z. 1985-11-13T22:07:48.90 10.0 undecidable manual PG 224 0.8325 -0.95 1.4
--.GEN.Z. 1985-11-13T22:07:48.40 10.0 undecidable manual SG 190 0.3996 0.3 0.8
--.CO9.Z. 1985-11-13T22:07:44.00 10.0 undecidable manual SG 99 0.2997 -0.12 0.8
--.BVT.Z. 1985-11-13T22:07:44.90 10.0 undecidable manual PG 121 0.6438 -1.37 0.9
--.GEN.Z. 1985-11-13T22:07:41.50 10.0 undecidable manual PG 190 0.3996 -0.02 2.1
--.VEA.Z. 1985-11-13T22:07:40.60 10.0 undecidable manual PG 79 0.4107 -1.34 0.9
--.CO9.Z. 1985-11-13T22:07:38.70 10.0 undecidable manual PG 99 0.2997 -0.52 1.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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