Terremoto di magnitudo Mw 3.7 del 12-08-2014 ore 20:15:34 (UTC) in zona: 6 km SW Ferrandina (MT)

Un terremoto di magnitudo Mw 3.7 è avvenuto nella zona: 6 km SW Ferrandina (MT), il

  • 12-08-2014 20:15:34 (UTC)
  • 12-08-2014 22:15:34 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.4550, 16.4080 ad una profondità di 14 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ferrandina MT 6 8853 8853
Salandra MT 11 2829 11682
Craco MT 13 745 12427
San Mauro Forte MT 14 1552 13979
Pomarico MT 14 4145 18124
Pisticci MT 15 17768 35892
Miglionico MT 15 2510 38402
Stigliano MT 16 4361 42763
Grottole MT 17 2208 44971
Garaguso MT 19 1073 46044

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
29 Km a SW di Matera (60436 abitanti)
43 Km a S di Altamura (70396 abitanti)
55 Km a E di Potenza (67122 abitanti)
70 Km a W di Taranto (201100 abitanti)
77 Km a SW di Bitonto (55540 abitanti)
84 Km a SW di Bari (326344 abitanti)
85 Km a S di Molfetta (59874 abitanti)
86 Km a S di Andria (100440 abitanti)
88 Km a S di Bisceglie (55422 abitanti)
91 Km a S di Trani (56217 abitanti)
97 Km a S di Barletta (94814 abitanti)
100 Km a SE di Cerignola (58396 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.7 2014-08-12
20:15:34
40.4552 16.4077 14 2015-09-21
09:39:02
Bollettino Sismico Italiano INGV 19395741
Rivista
Rev100
ML 3.7
Mw 3.7
2014-08-12
20:15:34
40.4488 16.4233 16 2014-10-21
12:08:56
Sala Sismica INGV-Roma 7773671
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2014-08-12 20:15:34 ± 0.08
Latitudine 40.4552 ± 0.0045
Longitudine 16.4077 ± 0.0071
Profondità (km) 14 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 19395741

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 629
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 65
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 273
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 630.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 79
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 60
Numero di fasi 60
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.38
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.07644
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 3.55592
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 48
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 48
Parametri delle magnitudo

Mw:3.7

Campo Valore
Valore 3.7
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Mw
Localizzazione di riferimento 7773671
Agenzia INGV
Autore TDMT-INGV Revised
Tempo di creazione (UTC) 2014-11-24 10:05:18

ML:3.7

Campo Valore
Valore 3.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 19395741
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-05-28 13:56:13

ML:3.7

Campo Valore
Valore 3.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 69
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 7773671
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2014-08-12 20:28:21
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.CSP1.EHZ. 2014-08-12T20:16:30.92 0.3 undecidable manual P 319 394.7049 54 1.19 11
IV.NRCA.HHZ. 2014-08-12T20:16:29.22 0.3 undecidable manual P 315 379.6311 54 1.35 11
IV.HCRL.HHZ. 2014-08-12T20:16:28.00 0.3 undecidable manual P 199 371.3505 54 1.16 12
IV.TERO.HHZ. 2014-08-12T20:16:23.19 0.3 undecidable manual P 317 334.7094 54 0.92 14
IV.MUCR.HHZ. 2014-08-12T20:16:18.15 0.6 undecidable manual P 207 298.2792 54 0.41 12
IV.MPAZ.HHZ. 2014-08-12T20:16:16.60 0.6 undecidable manual P 187 279.7089 54 1.18 11
IV.INTR.HHZ. 2014-08-12T20:16:15.28 0.6 undecidable manual P 310 270.9288 54 0.94 13
IV.VAGA.HHZ. 2014-08-12T20:16:07.54 0.3 undecidable manual P 301 211.0332 54 0.66 35
IV.MELA.HHZ. 2014-08-12T20:16:02.09 0.3 undecidable manual P 323 175.2912 54 -0.34 47
IV.SGRT.HHZ. 2014-08-12T20:15:59.62 0.6 undecidable manual P 339 154.4343 91 0.11 36
IV.MSAG.HHZ. 2014-08-12T20:15:58.38 0.6 undecidable manual P 344 145.5432 91 0.26 37
MN.TIP.HHZ. 2014-08-12T20:15:58.96 0.6 undecidable manual P 168 144.6441 91 0.97 28
IV.CAR1.HHZ. 2014-08-12T20:15:57.21 0.3 undecidable manual P 187 134.3655 91 0.81 47
IV.NOCI.HHZ. 2014-08-12T20:15:55.70 0.6 undecidable manual S 56 66.5778 93 1.19 31
MN.CUC.HHZ. 2014-08-12T20:15:55.40 0.6 undecidable manual S 225 71.6727 93 -0.48 41
IV.SGTA.HHZ. 2014-08-12T20:15:54.24 0.6 undecidable manual P 311 115.5954 92 0.73 34
IV.MESG.HHZ. 2014-08-12T20:15:54.54 0.6 undecidable manual P 83 122.5884 92 -0.05 40
IV.SLCN.HHZ. 2014-08-12T20:15:54.80 0.6 undecidable manual S 264 65.8896 93 0.47 41
IV.SALB.HHZ. 2014-08-12T20:15:54.50 0.3 undecidable manual S 185 64.2912 93 0.58 59
IV.PIPA.HHE. 2014-08-12T20:15:53.46 0.3 undecidable manual P 162 112.998 92 0.34 58
IV.CELI.HHZ. 2014-08-12T20:15:53.61 0.3 undecidable manual P 176 117.0939 92 -0.13 60
IV.CAFE.HHZ. 2014-08-12T20:15:53.75 0.3 undecidable manual P 303 117.1938 92 -0.01 61
IV.MCRV.HHZ. 2014-08-12T20:15:52.40 0.3 undecidable manual P 290 110.5005 92 -0.33 58
IV.ACER.HHZ. 2014-08-12T20:15:52.12 0.3 undecidable manual S 313 53.7018 94 1.02 50
IV.MTSN.HHZ. 2014-08-12T20:15:52.80 0.3 undecidable manual S 250 59.2962 94 0.21 65
IV.CET2.HHE. 2014-08-12T20:15:52.80 0.1 undecidable manual P 201 109.7124 92 0.19 80
IV.SNAL.HHZ. 2014-08-12T20:15:52.99 0.6 undecidable manual P 298 113.4975 92 -0.2 40
IV.CAPA.HHZ. 2014-08-12T20:15:51.14 0.6 undecidable manual P 328 92.4408 92 1.19 29
IV.AMUR.HHZ. 2014-08-12T20:15:51.10 0.6 undecidable manual S 18 52.8027 94 0.25 44
IV.SIRI.HHZ. 2014-08-12T20:15:51.60 1.0 undecidable manual S 237 54.8007 94 0.21 22
IV.MCEL.HHZ. 2014-08-12T20:15:51.30 0.3 undecidable manual S 254 53.2023 94 0.34 64
IV.CDRU.HHZ. 2014-08-12T20:15:49.15 0.1 positive manual P 273 93.1401 92 -0.91 66
IV.TDS.HHZ. 2014-08-12T20:15:49.14 0.1 positive manual P 184 88.3449 92 -0.18 83
IV.VULT.HHZ. 2014-08-12T20:15:49.76 0.6 undecidable manual P 310 86.6466 92 0.71 36
IV.CMPR.HHZ. 2014-08-12T20:15:49.35 0.1 positive manual P 261 94.5387 92 -0.92 65
IV.MRLC.HHZ. 2014-08-12T20:15:48.62 0.1 positive manual P 294 84.249 92 -0.08 86
IV.T0702.EHZ. 2014-08-12T20:15:48.84 0.1 positive manual P 199 85.9473 92 -0.11 85
IV.MGR.HHZ. 2014-08-12T20:15:47.35 0.1 positive manual P 244 80.364 93 -0.74 72
MN.CUC.HHZ. 2014-08-12T20:15:46.38 0.1 positive manual P 225 71.6727 93 -0.36 83
IV.MRVN.HHZ. 2014-08-12T20:15:46.27 0.3 undecidable manual P 345 69.4749 93 -0.15 65
IV.MMN.HHZ. 2014-08-12T20:15:46.58 0.1 positive manual P 210 71.8725 93 -0.2 86
GE.MATE.HHZ. 2014-08-12T20:15:45.30 0.3 undecidable manual S 49 33.0447 99 -0.3 67
IV.SLCN.HHZ. 2014-08-12T20:15:45.46 0.1 positive manual P 264 65.8896 93 -0.39 84
IV.PALZ.HHZ. 2014-08-12T20:15:45.33 0.3 undecidable manual P 325 65.9895 93 -0.55 60
IV.SALB.HHZ. 2014-08-12T20:15:45.38 0.1 positive manual P 185 64.2912 93 -0.23 86
IV.NOCI.HHZ. 2014-08-12T20:15:45.46 0.1 undecidable manual P 56 66.5778 93 -0.5 80
BA.PZUN.HLZ. 2014-08-12T20:15:44.56 0.1 undecidable manual P 293 54.9006 94 0.4 85
IV.T0701.HNZ. 2014-08-12T20:15:44.55 0.1 positive manual P 205 57.5979 94 -0.04 91
IV.MTSN.HHZ. 2014-08-12T20:15:44.36 0.1 positive manual P 250 59.2962 94 -0.49 83
IV.SIRI.HHZ. 2014-08-12T20:15:43.78 0.1 positive manual P 237 54.8007 94 -0.38 86
IV.MCEL.HHZ. 2014-08-12T20:15:43.60 0.1 positive manual P 254 53.2023 94 -0.3 87
IV.ACER.HHZ. 2014-08-12T20:15:43.74 0.1 negative manual P 313 53.7018 94 -0.25 88
IV.ORI.HHZ. 2014-08-12T20:15:43.12 0.1 positive manual P 175 45.0216 95 0.47 85
IV.AMUR.HHZ. 2014-08-12T20:15:43.28 0.1 positive manual P 18 52.8027 94 -0.56 80
IV.MIGL.HHZ. 2014-08-12T20:15:41.60 0.1 undecidable manual S 10 16.7721 116 0.17 96
IV.PTRP.EHE. 2014-08-12T20:15:41.15 0.3 undecidable manual P 284 30.1476 100 0.77 58
GE.MATE.HHZ. 2014-08-12T20:15:40.68 0.1 positive manual P 49 33.0447 99 -0.13 93
IV.CRAC.EHZ. 2014-08-12T20:15:40.10 0.3 undecidable manual S 164 8.4804 141 0.41 69
IV.MIGL.HHZ. 2014-08-12T20:15:38.34 0.1 positive manual P 10 16.7721 116 -0.06 97
IV.CRAC.EHZ. 2014-08-12T20:15:37.43 0.1 positive manual P 164 8.4804 141 0.03 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CRAC.EHE. ML:4.3 0.223 0.36 AML other m 2014-08-12T20:15:40.34
IV.CRAC.EHN. ML:4.2 0.1565 0.52 AML other m 2014-08-12T20:15:48.89
TDMT - Time Domain Moment Tensor

Dettagli TDMT

Campo Valore
MagnitudoMw 3.73
Momento Scalare4.83207E+21 dyne-cm
Profondità calcolata24 km
QualitàCa
Variance Reduction31.01%
Doppia Coppia87%
CLVD13%
ISO0%
Modello utilizzatoCIA
Modemanual
Statusreviewed

Componenti Momento Tensore

Componente Valore
Mrr4.4863E+21
Mtt-7.516E+20
Mpp-3.7347E+21
Mrt-3.24E+20
Mrp9.737E+20
Mtp-2.2482E+21

Piani Nodali

Nome Strike Dip Rake
PN1185077
PN221842105

Meccanismo di sorgente sismica

Focal Mechanism

psmeca (Documentazione GMT)

16.4233 40.4488 24 18 50 77 218 42 105 4.83207 21 16.9233 40.9488

Distribuzione Stazioni

Distribuzione Stazioni

Dettagli stazioni TDMT

Sta Dist Azi V R zcor
MRVN 70.6 344.3 32.98% 188
NOCI 66.1 55 39.29% 188
SALB 63.8 186 29.26% 191
MATE 32.6 46.9 42.26% 184
MGR 81.6 245.2 12.21% 191
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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