Terremoto di magnitudo M 2.7 del 08-02-1985 ore 10:02:51 (UTC) in zona: 1 km SW Baselga di Pinè (TN)

Un terremoto di magnitudo M 2.7 è avvenuto nella zona: 1 km SW Baselga di Pinè (TN), il

  • 08-02-1985 10:02:51 (UTC)
  • 08-02-1985 11:02:51 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.1210, 11.2380 ad una profondità di 7 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Baselga di Pinè TN 1 5031 5031
Fornace TN 2 1355 6386
Lona-Lases TN 3 890 7276
Albiano TN 4 1514 8790
Sant'Orsola Terme TN 5 1098 9888
Civezzano TN 6 4002 13890
Frassilongo TN 6 338 14228
Cembra Lisignago TN 6 2364 16592
Fierozzo TN 6 469 17061
Pergine Valsugana TN 7 21280 38341
Altavalle TN 7 1648 39989
Bedollo TN 7 1483 41472
Giovo TN 8 2513 43985
Segonzano TN 8 1505 45490
Palù del Fersina TN 9 173 45663
Vignola-Falesina TN 9 162 45825
Faedo TN 10 616 46441
Lavis TN 10 8915 55356
Trento TN 11 117317 172673
Nave San Rocco TN 11 1398 174071
San Michele all'Adige TN 11 3042 177113
Zambana TN 11 1733 178846
Tenna TN 12 993 179839
Sover TN 13 838 180677
Calceranica al Lago TN 13 1387 182064
Altopiano della Vigolana TN 13 4942 187006
Levico Terme TN 13 7915 194921
Salorno BZ 13 3758 198679
Mezzocorona TN 14 5446 204125
Caldonazzo TN 14 3631 207756
Fai della Paganella TN 14 894 208650
Novaledo TN 15 1076 209726
Roverè della Luna TN 15 1636 211362
Mezzolombardo TN 15 7067 218429
Roncegno Terme TN 15 2879 221308
Ronchi Valsugana TN 16 434 221742
Valfloriana TN 17 504 222246
Cortina sulla strada del vino BZ 17 642 222888
Torcegno TN 17 697 223585
Garniga Terme TN 17 388 223973
Cavedago TN 18 517 224490
Capriana TN 18 588 225078
Spormaggiore TN 18 1289 226367
Borgo Valsugana TN 19 6945 233312
Magrè sulla strada del vino BZ 19 1279 234591
Andalo TN 19 1076 235667
Telve di Sopra TN 19 589 236256
Vallelaghi TN 19 5044 241300
Telve TN 19 2019 243319
Aldeno TN 20 3059 246378
Ton TN 20 1338 247716

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
11 Km a NE di Trento (117317 abitanti)
43 Km a S di Bolzano (106441 abitanti)
68 Km a NW di Vicenza (112953 abitanti)
78 Km a N di Verona (258765 abitanti)
93 Km a NW di Treviso (83731 abitanti)
94 Km a NW di Padova (210401 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
M 2.7 1985-02-08
10:02:51
46.121 11.238 7 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 1349
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1985-02-08 10:02:51 ± 0.059
Latitudine 46.1210 ± 0.0031
Longitudine 11.2380 ± 0.0036
Profondità (km) 7 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1349

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 438.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 124
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 14
Numero di fasi 14
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.1
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00073
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.00389
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 7
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 7
Parametri della magnitudo

M:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo M
Localizzazione di riferimento 1349
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 09:39:34
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.RNI.Z. 1985-02-08T10:03:08.00 10.0 undecidable manual SG 251 0.4329 0.29 0.1
--.BAL.Z. 1985-02-08T10:03:07.50 10.0 undecidable manual SG 217 0.4218 -0.04 0.6
--.CTI.Z. 1985-02-08T10:03:03.00 10.0 undecidable manual SG 104 0.2886 0.11 0.6
--.RNI.Z. 1985-02-08T10:03:01.00 10.0 undecidable manual PG 251 0.4329 0.23 0.5
--.CAV.Z. 1985-02-08T10:03:00.50 10.0 undecidable manual SG 42 0.222 -0.02 0.7
--.BAL.Z. 1985-02-08T10:03:00.50 10.0 undecidable manual PG 217 0.4218 -0.16 0.8
--.DDS.Z. 1985-02-08T10:03:00.70 10.0 undecidable manual SG 188 0.2442 -0.24 0.4
--.CTI.Z. 1985-02-08T10:02:58.00 10.0 undecidable manual PG 104 0.2886 0.02 1.7
--.PAG.Z. 1985-02-08T10:02:57.10 10.0 undecidable manual SG 277 0.1332 0.03 0.7
--.DDS.Z. 1985-02-08T10:02:56.70 10.0 positive manual PG 188 0.2442 -0.16 2.3
--.CAV.Z. 1985-02-08T10:02:56.40 10.0 undecidable manual PG 42 0.222 -0.21 0.8
--.PAN.Z. 1985-02-08T10:02:55.60 10.0 undecidable manual SG 145 0.0777 0.21 0.5
--.PAG.Z. 1985-02-08T10:02:54.60 10.0 undecidable manual PG 277 0.1332 -0.02 1.8
--.PAN.Z. 1985-02-08T10:02:53.80 10.0 undecidable manual PG 145 0.0777 0.15 2.4
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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