Terremoto di magnitudo Md 3.2 del 17-08-1985 ore 04:01:15 (Italia) in zona: 1 km SW Altilia (CS)

Un terremoto di magnitudo Md 3.2 è avvenuto nella zona: 1 km SW Altilia (CS), il

  • 17-08-1985 02:01:15 (UTC)
  • 17-08-1985 04:01:15 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.1240, 16.2480 ad una profondità di 23 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Altilia CS 1 711 711
Grimaldi CS 2 1680 2391
Malito CS 4 783 3174
Martirano CZ 4 884 4058
Pedivigliano CS 5 831 4889
Scigliano CS 5 1226 6115
Motta Santa Lucia CZ 5 845 6960
Martirano Lombardo CZ 5 1112 8072
Carpanzano CS 6 255 8327
Conflenti CZ 7 1392 9719
Belsito CS 7 923 10642
Aiello Calabro CS 7 1729 12371
Cleto CS 7 1301 13672
Marzi CS 7 989 14661
San Mango d'Aquino CZ 9 1564 16225
Rogliano CS 9 5637 21862
Lago CS 10 2624 24486
Santo Stefano di Rogliano CS 10 1725 26211
Domanico CS 11 943 27154
Serra d'Aiello CS 11 458 27612
Paterno Calabro CS 11 1398 29010
Soveria Mannelli CZ 12 3076 32086
Mangone CS 12 1891 33977
San Pietro in Amantea CS 12 505 34482
Nocera Terinese CZ 12 4731 39213
Decollatura CZ 13 3159 42372
Dipignano CS 13 4376 46748
Cellara CS 13 504 47252
Colosimi CS 13 1247 48499
Figline Vegliaturo CS 14 1137 49636
Piane Crati CS 14 1423 51059
Bianchi CS 14 1305 52364
Amantea CS 15 13975 66339
Platania CZ 15 2172 68511
Carolei CS 15 3330 71841
Parenti CS 15 2188 74029
Falerna CZ 15 4028 78057
Belmonte Calabro CS 15 2003 80060
Aprigliano CS 15 2890 82950
Mendicino CS 16 9450 92400
Gizzeria CZ 16 4982 97382
Pietrafitta CS 17 1310 98692
Longobardi CS 17 2312 101004
Lamezia Terme CZ 18 70714 171718
Cerisano CS 18 3196 174914
Pedace CS 19 1907 176821
Cosenza CS 19 67546 244367
Trenta CS 19 2633 247000
Panettieri CS 19 351 247351
Casole Bruzio CS 19 2578 249929
Serrastretta CZ 19 3176 253105
Serra Pedace CS 19 986 254091
Carlopoli CZ 19 1516 255607

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
18 Km a NW di Lamezia Terme (70714 abitanti)
19 Km a S di Cosenza (67546 abitanti)
39 Km a NW di Catanzaro (90612 abitanti)
76 Km a W di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.2 1985-08-17
02:01:15
39.124 16.248 23 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 11959
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1985-08-17 02:01:15 ± 0.181
Latitudine 39.1240 ± 0.0129
Longitudine 16.2480 ± 0.0255
Profondità (km) 23 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 11959

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2622.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 78
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 12
Numero di fasi 12
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.3
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00340
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01862
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 11
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 11
Parametri della magnitudo

Md:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 11959
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:15:17
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.GIB.Z. 1985-08-17T02:02:13.20 10.0 undecidable manual SN 237 2.0646 0.93 0.1
--.TR9.Z. 1985-08-17T02:01:48.90 10.0 undecidable manual PN 338 2.0646 0.83 0.3
--.GIB.Z. 1985-08-17T02:01:48.00 10.0 undecidable manual PN 237 2.0646 -0.08 1
--.SOR.Z. 1985-08-17T02:01:47.50 10.0 undecidable manual PN 315 2.0535 -0.5 0.6
--.RCI.Z. 1985-08-17T02:01:34.50 10.0 undecidable manual PN? 205 1.11 -0.52 0.3
--.ORI.Z. 1985-08-17T02:01:32.50 10.0 undecidable manual PN 9 0.9324 0.01 1.5
--.CSI.Z. 1985-08-17T02:01:29.10 10.0 undecidable manual PG 3 0.6549 0.46 0.9
--.RI2.Z. 1985-08-17T02:01:29.70 10.0 undecidable manual PN 165 0.7215 0.09 1.4
--.MMN.Z. 1985-08-17T02:01:29.40 10.0 undecidable manual PN 345 0.777 -1.07 0.1
--.DR2.Z. 1985-08-17T02:01:26.40 10.0 undecidable manual PG 207 0.5328 -0.05 1.5
--.ROI.Z. 1985-08-17T02:01:26.20 10.0 undecidable manual PG 29 0.4995 0.25 1.3
--.SE2.Z. 1985-08-17T02:01:23.70 10.0 positive manual PG 107 0.3774 -0.06 2.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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