Terremoto di magnitudo ML 2.2 del 20-05-2023 ore 07:05:37 (Italia) in zona: Stretto di Messina (Reggio di Calabria, Messina)

Un terremoto di magnitudo ML 2.2 è avvenuto nella zona: Stretto di Messina (Reggio di Calabria, Messina), il

  • 20-05-2023 05:05:37 (UTC)
  • 20-05-2023 07:05:37 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.9000, 15.4680 ad una profondità di 30 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Santa Teresa di Riva ME 10 9377 9377
Furci Siculo ME 10 3382 12759
Roccalumera ME 11 4141 16900
Sant'Alessio Siculo ME 11 1554 18454
Nizza di Sicilia ME 11 3667 22121
Forza d'Agrò ME 12 911 23032
Alì Terme ME 12 2539 25571
Savoca ME 13 1732 27303
Pagliara ME 14 1170 28473
Letojanni ME 14 2861 31334
Casalvecchio Siculo ME 14 842 32176
Alì ME 15 768 32944
Gallodoro ME 15 367 33311
Fiumedinisi ME 16 1409 34720
Scaletta Zanclea ME 16 2140 36860
Mongiuffi Melia ME 17 600 37460
Taormina ME 17 10960 48420
Itala ME 17 1640 50060
Castelmola ME 17 1088 51148
Mandanici ME 18 601 51749
Limina ME 18 836 52585
Roccafiorita ME 18 197 52782
Giardini-Naxos ME 18 9415 62197

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
28 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
34 Km a S di Messina (238439 abitanti)
41 Km a NE di Acireale (52622 abitanti)
55 Km a NE di Catania (314555 abitanti)
95 Km a N di Siracusa (122291 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 2.2 2023-05-20
05:05:37
37.8997 15.4682 30 2023-05-20
05:14:43
Sala Sismica INGV-Roma 117512241
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-05-20 05:05:37 ± 0.19
Latitudine 37.8997 ± 0.0090
Longitudine 15.4682 ± 0.0114
Profondità (km) 30 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 117512241

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 936
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 936
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 322
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 940.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 118
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 30
Numero di fasi 21
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.93529
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 20
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 11
Parametri della magnitudo

ML:2.2

Campo Valore
Valore 2.2
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 14
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 117512241
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-05-20 05:14:43
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.RM33.EHZ. 2023-05-20T05:07:08.29 3.0 undecidable manual Pg 17.67 0
IV.MF5.EHZ. 2023-05-20T05:06:59.89 3.0 undecidable manual Pn 3.92 0
IV.VULT.HHZ. 2023-05-20T05:06:57.76 3.0 undecidable manual Sn -3.88 0
IV.GRIS.EHZ. 2023-05-20T05:06:36.14 3.0 undecidable manual Sg 3.69 0
IV.PIPA.HHZ. 2023-05-20T05:06:32.20 3.0 undecidable manual Sn -0.76 0
IV.NOCI.HHZ. 2023-05-20T05:06:26.75 3.0 negative manual Pn 0.87 0
IV.MMGO.HHZ. 2023-05-20T05:06:14.22 3.0 undecidable manual Pg 4.06 0
IV.HVZN.HHZ. 2023-05-20T05:06:08.91 0.1 undecidable manual S 220 0.9353 102 0.31 82
IV.SSY.HHZ. 2023-05-20T05:06:04.39 0.3 undecidable manual S 203 0.8049 104 -0.43 63
IV.CAR1.HHZ. 2023-05-20T05:06:04.05 3.0 negative manual P 1.05 0
IV.HLNI.HHZ. 2023-05-20T05:06:03.28 0.3 undecidable manual S 221 0.7258 105 0.74 56
IV.PLAC.HHZ. 2023-05-20T05:05:57.63 3.0 negative manual Pg 2.28 0
IV.SOI.EHZ. 2023-05-20T05:05:56.74 0.1 undecidable manual S 69 0.4928 113 0.71 82
IV.HVZN.HHZ. 2023-05-20T05:05:55.45 0.1 undecidable manual P 220 0.9353 102 -0.18 86
IV.SICLA.EHZ. 2023-05-20T05:05:53.55 0.1 undecidable manual S 28 0.4056 118 -0.15 96
IV.MSRU.HHZ. 2023-05-20T05:05:52.53 0.1 undecidable manual S 5 0.3651 121 -0.13 97
IV.SSY.HHZ. 2023-05-20T05:05:52.96 0.1 negative manual P 203 0.8049 104 -0.48 83
IV.MRCB.HHZ. 2023-05-20T05:05:51.49 0.1 undecidable manual S 35 0.3211 125 -0.06 99
IV.HLNI.HHZ. 2023-05-20T05:05:51.78 0.1 undecidable manual P 221 0.7258 105 -0.35 87
IV.EPMN.HHZ. 2023-05-20T05:05:50.76 0.1 undecidable manual S 251 0.2428 134 0.99 73
IV.SOI.EHZ. 2023-05-20T05:05:48.37 0.1 undecidable manual P 69 0.4928 113 0 97
IV.AIO.HHZ. 2023-05-20T05:05:48.56 0.1 undecidable manual S 291 0.1988 140 -0.31 98
IT.LAZR.HNZ. 2023-05-20T05:05:47.67 0.1 undecidable manual S 63 0.1745 144 -0.76 83
IV.MSRU.HHZ. 2023-05-20T05:05:46.48 0.1 undecidable manual P 5 0.3651 121 0.05 99
IV.SICLA.EHZ. 2023-05-20T05:05:46.92 0.1 undecidable manual P 28 0.4056 118 -0.1 97
IV.MRCB.HHZ. 2023-05-20T05:05:45.86 0.1 negative manual P 35 0.3211 125 0.07 99
IT.MLPS.HNZ. 2023-05-20T05:05:45.29 0.1 undecidable manual P 85 0.2455 134 0.5 92
IV.AIO.HHZ. 2023-05-20T05:05:44.06 0.1 undecidable manual P 291 0.1988 140 -0.18 100
IV.EPMN.HHZ. 2023-05-20T05:05:44.98 0.1 undecidable manual P 251 0.2428 134 0.22 97
IT.LAZR.HNZ. 2023-05-20T05:05:43.79 0.6 undecidable manual P 63 0.1745 144 -0.19 50
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.AIO.HHE. ML:2.1 0.0005605 1.18 AML other m 2023-05-20T05:05:49.76
IV.AIO.HHN. ML:2.1 0.00059 0.82 AML other m 2023-05-20T05:05:50.49
IV.MRCB.HHE. ML:2.1 0.0003665 0.32 AML other m 2023-05-20T05:05:51.79
IV.MRCB.HHN. ML:2.0 0.00026250000000000004 1.18 AML other m 2023-05-20T05:05:53.02
IV.MSRU.HHE. ML:2.3 0.0005935000000000001 1.66 AML other m 2023-05-20T05:05:56.05
IV.MSRU.HHN. ML:2.2 0.00046350000000000004 1.4 AML other m 2023-05-20T05:05:56.28
IV.MSRU.HNN. ML:2.2 0.000461 1.38 AML other m 2023-05-20T05:05:56.29
IV.MSRU.HNE. ML:2.3 0.0005945 1.68 AML other m 2023-05-20T05:05:57.05
IV.SOI.EHN. ML:1.9 0.00014500000000000003 0.8 AML other m 2023-05-20T05:05:57.10
IV.SOI.EHE. ML:1.9 0.000158 0.46 AML other m 2023-05-20T05:06:00.94
IV.HLNI.HHE. ML:2.3 0.000256 1.18 AML other m 2023-05-20T05:06:04.06
IV.HLNI.HHN. ML:2.4 0.00035150000000000003 0.42 AML other m 2023-05-20T05:06:04.17
IV.SSY.HNE. ML:2.7 0.0006094999999999999 0.52 AML other m 2023-05-20T05:06:06.87
IV.SSY.HNN. ML:2.7 0.0006014999999999999 1.06 AML other m 2023-05-20T05:06:08.76
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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