Terremoto di magnitudo ML 1.5 del 29-03-2023 ore 06:31:35 (Italia) in zona: 2 km W Petrella Tifernina (CB)

Un terremoto di magnitudo ML 1.5 è avvenuto nella zona: 2 km W Petrella Tifernina (CB), il

  • 29-03-2023 04:31:35 (UTC)
  • 29-03-2023 06:31:35 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.6910, 14.6710 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Petrella Tifernina CB 2 1170 1170
Limosano CB 4 768 1938
Montagano CB 5 1086 3024
Lucito CB 5 696 3720
Castellino del Biferno CB 5 545 4265
Sant'Angelo Limosano CB 6 352 4617
San Biase CB 7 189 4806
Castelbottaccio CB 8 312 5118
Ripalimosani CB 9 3114 8232
Matrice CB 9 1115 9347
Morrone del Sannio CB 9 587 9934
Lupara CB 10 505 10439
Campolieto CB 10 839 11278
Civitacampomarano CB 10 417 11695
Fossalto CB 11 1345 13040
Ripabottoni CB 11 514 13554
Castropignano CB 12 947 14501
Pietracupa CB 12 215 14716
Provvidenti CB 13 119 14835
San Giovanni in Galdo CB 13 580 15415
Torella del Sannio CB 14 795 16210
Oratino CB 14 1641 17851
Trivento CB 14 4730 22581
Monacilioni CB 15 523 23104
Salcito CB 15 683 23787
Campobasso CB 15 49431 73218
Toro CB 15 1391 74609
Casacalenda CB 16 2135 76744
Castelmauro CB 16 1505 78249
Campodipietra CB 16 2570 80819
Guardialfiera CB 16 1065 81884
Molise CB 16 167 82051
Casalciprano CB 17 564 82615
Roccavivara CB 17 815 83430
Busso CB 18 1273 84703
Ferrazzano CB 18 3344 88047
Bagnoli del Trigno IS 18 735 88782
Duronia CB 18 405 89187
Sant'Elia a Pianisi CB 19 1818 91005
San Giovanni Lipioni CH 19 185 91190
Castelguidone CH 19 382 91572
Mirabello Sannitico CB 20 2180 93752
Montefalcone nel Sannio CB 20 1556 95308

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
59 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
63 Km a N di Benevento (60091 abitanti)
74 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
77 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
84 Km a SE di Chieti (51815 abitanti)
87 Km a N di Acerra (59573 abitanti)
87 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
89 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
91 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
93 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
93 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
94 Km a SE di Pescara (121014 abitanti)
97 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
100 Km a N di Portici (55274 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.5 2023-03-29
04:31:35
41.6912 14.6713 10 2023-03-29
04:40:44
Sala Sismica INGV-Roma 115836911
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-29 04:31:35 ± 0.22
Latitudine 41.6912 ± 0.0135
Longitudine 14.6713 ± 0.0084
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115836911

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1430
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 632
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 180
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1430.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 175
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 22
Numero di fasi 9
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.34
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.38761
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 17
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 5
Parametri della magnitudo

ML:1.5

Campo Valore
Valore 1.5
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115836911
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-29 04:40:44
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.RIBO.EHZ.01 2023-03-29T04:32:58.65 3.0 undecidable manual Sn -0.33 0
NI.POLC.HHZ. 2023-03-29T04:32:48.02 3.0 undecidable manual Pn 3.27 0
IV.SNTG.HHZ. 2023-03-29T04:32:34.79 3.0 undecidable manual Sn -7.42 0
IV.IMOL.HNZ. 2023-03-29T04:32:25.83 3.0 positive manual Pn -1.17 0
IV.CSNT.HHZ. 2023-03-29T04:32:24.30 3.0 undecidable manual Pn 4.07 0
IV.TDS.HHZ. 2023-03-29T04:32:22.97 3.0 undecidable manual Sg 6.61 0
IV.PLLN.EHZ. 2023-03-29T04:32:19.62 3.0 positive manual Pg 10.77 0
IV.EL6.EHZ. 2023-03-29T04:32:12.65 3.0 undecidable manual Pg 4.58 0
IV.SALB.HHZ. 2023-03-29T04:32:12.94 3.0 undecidable manual Sg -0.18 0
OT.OT17.EHZ. 2023-03-29T04:31:59.88 3.0 undecidable manual S 0.25 0
IV.VVLD.HHZ. 2023-03-29T04:31:52.03 3.0 undecidable manual Pg 3.93 0
IV.SALB.HHZ. 2023-03-29T04:31:51.34 3.0 negative manual Pn -0.21 0
IV.RNI2.HHZ. 2023-03-29T04:31:49.89 0.1 undecidable manual S 272 0.3876 50 0.29 90
IV.MELA.HHZ. 2023-03-29T04:31:48.22 0.1 undecidable manual S 87 0.3399 50 0.02 96
IV.GATE.HNE. 2023-03-29T04:31:45.86 0.1 undecidable manual S 135 0.2518 109 0.3 91
IV.RNI2.HHZ. 2023-03-29T04:31:43.25 0.6 negative manual P 272 0.3876 50 -0.31 45
IV.MELA.HHZ. 2023-03-29T04:31:42.44 0.1 undecidable manual P 87 0.3399 50 -0.31 91
IV.BSSO.HHZ. 2023-03-29T04:31:42.18 0.1 undecidable manual S 202 0.1565 119 0.01 100
IV.GATE.HNE. 2023-03-29T04:31:40.85 0.1 undecidable manual P 135 0.2518 109 -0.38 91
IV.CIGN.HHZ. 2023-03-29T04:31:40.13 0.1 undecidable manual P 102 0.1781 116 0.42 92
IV.BSSO.HHZ. 2023-03-29T04:31:39.10 0.1 positive manual P 202 0.1565 119 -0.17 96
IX.CMP3.EHZ.02 2023-03-29T04:31:33.73 3.0 positive manual P 2.36 0
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IX.CMP3.EHE.02 ML:1.9 0.00006235 1.52 AML other m 2023-03-29T04:31:35.86
IX.CMP3.EHN.02 ML:2.0 0.000078902645 0.096 AML other m 2023-03-29T04:31:35.96
IV.BSSO.HHN. ML:1.3 0.00017354675 0.3584 AML other m 2023-03-29T04:31:43.45
IV.BSSO.HHE. ML:1.4 0.00022349999999999998 1.54 AML other m 2023-03-29T04:31:43.05
IV.BSSO.HNE. ML:1.4 0.0002123162 0.4416 AML other m 2023-03-29T04:31:43.05
IV.BSSO.HNN. ML:1.3 0.00016631424999999998 0.3392 AML other m 2023-03-29T04:31:43.28
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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