Terremoto di magnitudo ML 0.5 del 26-03-2023 ore 12:12:42 (UTC) in zona: 5 km W Monte Cavallo (MC)

Un terremoto di magnitudo ML 0.5 è avvenuto nella zona: 5 km W Monte Cavallo (MC), il

  • 26-03-2023 12:12:42 (UTC)
  • 26-03-2023 14:12:42 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.9800, 12.9440 ad una profondità di 13 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Monte Cavallo MC 5 145 145
Sellano PG 10 1079 1224
Serravalle di Chienti MC 10 1070 2294
Pieve Torina MC 11 1458 3752
Visso MC 13 1107 4859
Fiordimonte MC 14 202 5061
Preci PG 14 724 5785
Muccia MC 14 915 6700
Pievebovigliana MC 15 866 7566
Ussita MC 16 444 8010
Valtopina PG 18 1398 9408
Cerreto di Spoleto PG 18 1075 10483
Fiastra MC 18 559 11042
Sefro MC 19 422 11464
Nocera Umbra PG 19 5839 17303
Castelsantangelo sul Nera MC 20 281 17584
Trevi PG 20 8469 26053
Acquacanina MC 20 121 26174
Foligno PG 20 57155 83329

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
20 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
47 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
52 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
72 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
79 Km a NW di L'Aquila (69753 abitanti)
85 Km a SW di Ancona (100861 abitanti)
93 Km a NE di Viterbo (67173 abitanti)
96 Km a S di Fano (60888 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 0.5 2023-03-26
12:12:42
42.9798 12.9443 13 2023-03-26
12:24:13
Sala Sismica INGV-Roma 115748061
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-26 12:12:42 ± 0.12
Latitudine 42.9798 ± 0.0054
Longitudine 12.9443 ± 0.0049
Profondità (km) 13 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115748061

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 482
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 352
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 201
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 480.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 147
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 13
Numero di fasi 12
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.17
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.21764
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 7
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 6
Parametri della magnitudo

ML:0.5

Campo Valore
Valore 0.5
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115748061
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-26 12:24:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.EL6.EHZ. 2023-03-26T12:12:50.06 3.0 undecidable manual P -0.04 0
IV.ASSB.HHZ. 2023-03-26T12:12:50.86 0.3 undecidable manual S 287 0.2176 98 -0.1 73
IV.NRCA.HHZ. 2023-03-26T12:12:50.09 0.3 undecidable manual S 140 0.1916 100 -0.11 71
IV.MML1.EHZ. 2023-03-26T12:12:48.44 0.3 undecidable manual S 9 0.1349 112 -0.14 74
IV.FDMO.HHZ. 2023-03-26T12:12:47.93 0.3 undecidable manual S 61 0.1187 118 -0.21 72
IV.CESI.HHZ. 2023-03-26T12:12:46.52 0.3 undecidable manual S 311 0.0387 156 0.01 76
IV.ASSB.HHZ. 2023-03-26T12:12:46.94 0.6 undecidable manual P 287 0.2176 98 -0.24 47
IV.NRCA.HHZ. 2023-03-26T12:12:46.80 0.1 undecidable manual P 140 0.1916 100 0.06 99
IT.MTCL.HGZ. 2023-03-26T12:12:46.41 0.3 undecidable manual S 71 0.0423 154 -0.15 74
IV.FDMO.HHZ. 2023-03-26T12:12:45.63 0.1 undecidable manual P 61 0.1187 118 0.08 100
IV.MML1.EHZ. 2023-03-26T12:12:45.98 0.3 undecidable manual P 9 0.1349 112 0.17 73
IT.MTCL.HGZ. 2023-03-26T12:12:44.96 0.6 undecidable manual P 71 0.0423 154 0.32 48
IV.CESI.HHZ. 2023-03-26T12:12:44.86 0.1 undecidable manual P 311 0.0387 156 0.25 97
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CESI.HHE. ML:0.3 0.000027889825 0.1216 AML other m 2023-03-26T12:12:46.84
IV.CESI.HHN. ML:0.5 0.000039474215 0.0576 AML other m 2023-03-26T12:12:47.00
IV.FDMO.HHN. ML:0.4 0.0000266 0.2 AML other m 2023-03-26T12:12:48.17
IV.FDMO.HHE. ML:0.3 0.0000190091325 0.1216 AML other m 2023-03-26T12:12:48.09
IV.NRCA.HHN. ML:0.7 0.00003444289 0.1408 AML other m 2023-03-26T12:12:50.32
IV.NRCA.HHE. ML:0.6 0.000025349999999999996 0.72 AML other m 2023-03-26T12:12:50.58
IV.MML1.EHE. ML:0.4 0.0000185494605 0.1216 AML other m 2023-03-26T12:12:48.84
IV.MML1.EHN. ML:0.5 0.00002509044 0.1984 AML other m 2023-03-26T12:12:48.94
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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