Terremoto di magnitudo ML 1.4 del 23-03-2023 ore 10:30:13 (UTC) in zona: 3 km W Terelle (FR)

Un terremoto di magnitudo ML 1.4 è avvenuto nella zona: 3 km W Terelle (FR), il

  • 23-03-2023 10:30:13 (UTC)
  • 23-03-2023 11:30:13 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.5480, 13.7460 ad una profondità di 22 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Terelle FR 3 422 422
Colle San Magno FR 4 699 1121
Castrocielo FR 4 3965 5086
Villa Santa Lucia FR 5 2632 7718
Piedimonte San Germano FR 6 6535 14253
Roccasecca FR 6 7365 21618
Belmonte Castello FR 7 739 22357
Aquino FR 7 5370 27727
Casalattico FR 9 574 28301
Cassino FR 9 36142 64443
Atina FR 9 4316 68759
Casalvieri FR 10 2698 71457
Sant'Elia Fiumerapido FR 10 6166 77623
Villa Latina FR 11 1241 78864
Santopadre FR 11 1357 80221
Colfelice FR 12 1932 82153
Pontecorvo FR 12 13242 95395
Pignataro Interamna FR 13 2595 97990
Gallinaro FR 13 1269 99259
Vallerotonda FR 14 1581 100840
Rocca d'Arce FR 14 959 101799
Fontechiari FR 15 1303 103102
Vicalvi FR 15 783 103885
Arce FR 15 5756 109641
Picinisco FR 15 1218 110859
Cervaro FR 15 8109 118968
Alvito FR 16 2713 121681
San Giorgio a Liri FR 16 3164 124845
Arpino FR 16 7262 132107
Settefrati FR 16 728 132835
San Giovanni Incarico FR 16 3336 136171
Posta Fibreno FR 17 1139 137310
San Biagio Saracinisco FR 17 349 137659
Acquafondata FR 17 263 137922
Sant'Apollinare FR 18 1919 139841
Fontana Liri FR 18 2953 142794
San Vittore del Lazio FR 18 2636 145430
Esperia FR 19 3828 149258
Castelnuovo Parano FR 19 883 150141
Pico FR 19 2888 153029
Ceprano FR 19 8897 161926
Viticuso FR 19 353 162279
San Donato Val di Comino FR 19 2107 164386
Falvaterra FR 19 554 164940
Broccostella FR 20 2741 167681

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
71 Km a E di Latina (125985 abitanti)
72 Km a NW di Caserta (76326 abitanti)
75 Km a NW di Aversa (53047 abitanti)
79 Km a NW di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
81 Km a NW di Marano di Napoli (59874 abitanti)
82 Km a E di Velletri (53303 abitanti)
83 Km a NW di Pozzuoli (81661 abitanti)
84 Km a NW di Afragola (65057 abitanti)
85 Km a NW di Casoria (77642 abitanti)
85 Km a NW di Acerra (59573 abitanti)
89 Km a NW di Napoli (974074 abitanti)
91 Km a SE di Tivoli (56533 abitanti)
91 Km a E di Aprilia (73446 abitanti)
94 Km a E di Anzio (54211 abitanti)
94 Km a SE di L'Aquila (69753 abitanti)
95 Km a NW di Portici (55274 abitanti)
96 Km a SW di Chieti (51815 abitanti)
96 Km a NW di Ercolano (53709 abitanti)
98 Km a W di Benevento (60091 abitanti)
98 Km a SE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
99 Km a NW di Torre del Greco (86275 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.4 2023-03-23
10:30:13
41.548 13.746 22 2023-03-23
10:38:21
Sala Sismica INGV-Roma 115663951
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-23 10:30:13 ± 0.3
Latitudine 41.5480 ± 0.0126
Longitudine 13.7460 ± 0.0096
Profondità (km) 22 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115663951

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1241
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 763
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 187
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1240.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 171
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 20
Numero di fasi 10
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.22
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.84896
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 16
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 6
Parametri della magnitudo

ML:1.4

Campo Valore
Valore 1.4
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115663951
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-23 10:38:21
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.MILZ.HHZ. 2023-03-23T10:31:55.67 3.0 undecidable manual Sg 25.030001 0
IV.MSRU.HHZ. 2023-03-23T10:31:48.67 3.0 undecidable manual Sg 17.43 0
TV.SU26.HHZ. 2023-03-23T10:31:39.18 3.0 undecidable manual Pg 23.620001 0
GU.MGRO.HHZ. 2023-03-23T10:31:38.42 3.0 negative manual Pg 21.17 0
IV.OSSC.HHZ. 2023-03-23T10:31:32.02 3.0 undecidable manual Sg 6.85 0
IV.IMOL.HNZ. 2023-03-23T10:31:30.64 3.0 undecidable manual Sn -0.19 0
IV.ZCCA.HHZ. 2023-03-23T10:31:11.92 3.0 undecidable manual Pg 18.91 0
GU.CARD.HHZ. 2023-03-23T10:30:52.37 3.0 undecidable manual Pn -1.85 0
IV.FDMO.HHZ. 2023-03-23T10:30:28.08 3.0 undecidable manual Pn -0.05 0
IV.VVLD.HHZ. 2023-03-23T10:30:26.71 0.3 undecidable manual S 344 0.3345 112 0.05 73
IV.RCAV.EHZ. 2023-03-23T10:30:26.10 3.0 undecidable manual Pg 1.92 0
IV.CERA.HHZ. 2023-03-23T10:30:23.61 0.3 undecidable manual S 76 0.2095 126 0.2 71
IV.LRP.EHZ. 2023-03-23T10:30:22.23 0.3 undecidable manual S 310 0.1547 136 0.04 75
IV.VVLD.HHZ. 2023-03-23T10:30:21.02 0.1 undecidable manual P 344 0.3345 112 -0.18 94
IV.MCI.EHZ. 2023-03-23T10:30:20.53 0.3 undecidable manual S 139 0.0755 156 -0.33 72
IV.CERA.HHZ. 2023-03-23T10:30:19.16 0.1 undecidable manual P 76 0.2095 126 -0.16 97
IV.VCEL.EHZ. 2023-03-23T10:30:19.79 1.0 positive manual P 0.8490 -9.99 0
IV.MCI.EHZ. 2023-03-23T10:30:18.12 0.1 undecidable manual P 139 0.0755 156 0.27 97
IV.LRP.EHZ. 2023-03-23T10:30:18.75 0.1 undecidable manual P 310 0.1547 136 0.14 99
IV.POFI.HHZ. 2023-03-23T10:30:18.79 0.1 undecidable manual P 351 0.1709 133 -0.03 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.POFI.HHN. ML:1.2 0.00008315 0.3 AML other m 2023-03-23T10:30:21.79
IV.LRP.EHN. ML:1.1 0.00007085 0.4 AML other m 2023-03-23T10:30:22.95
IV.LRP.EHE. ML:1.6 0.000253 0.32 AML other m 2023-03-23T10:30:23.09
IV.CERA.HHE. ML:1.6 0.0001735 0.44 AML other m 2023-03-23T10:30:23.77
IV.POFI.HHE. ML:1.3 0.00010445 0.4 AML other m 2023-03-23T10:30:23.41
IV.CERA.HHN. ML:1.6 0.000176 0.34 AML other m 2023-03-23T10:30:26.91
IV.VVLD.HHE. ML:1.3 0.00006845 1.66 AML other m 2023-03-23T10:30:27.84
IV.VVLD.HHN. ML:1.3 0.00006115000000000001 0.3 AML other m 2023-03-23T10:30:29.30
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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