Terremoto di magnitudo ML 1.0 del 21-03-2023 ore 09:59:32 (UTC) in zona: 3 km SW Champdepraz (AO)

Un terremoto di magnitudo ML 1.0 è avvenuto nella zona: 3 km SW Champdepraz (AO), il

  • 21-03-2023 09:59:32 (UTC)
  • 21-03-2023 10:59:32 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.6620, 7.6370 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Champdepraz AO 3 712 712
Issogne AO 4 1400 2112
Verrès AO 4 2696 4808
Champorcher AO 4 388 5196
Montjovet AO 6 1801 6997
Challand-Saint-Victor AO 6 564 7561
Arnad AO 7 1273 8834
Pontboset AO 7 185 9019
Emarèse AO 9 226 9245
Pontey AO 9 817 10062
Hône AO 10 1166 11228
Challand-Saint-Anselme AO 10 751 11979
Châtillon AO 10 4772 16751
Saint-Vincent AO 10 4660 21411
Bard AO 10 119 21530
Chambave AO 11 931 22461
Saint-Denis AO 12 378 22839
Donnas AO 12 2563 25402
Brusson AO 13 897 26299
Fénis AO 14 1813 28112
Verrayes AO 14 1302 29414
Pont-Saint-Martin AO 14 3840 33254
Perloz AO 14 477 33731
Nus AO 16 2984 36715
Carema TO 16 774 37489
Torgnon AO 16 558 38047
Antey-Saint-André AO 16 602 38649
Lillianes AO 17 462 39111
Saint-Marcel AO 17 1362 40473
La Magdeleine AO 17 109 40582
Valprato Soana TO 17 108 40690
Issime AO 17 423 41113
Quincinetto TO 17 1031 42144
Ayas AO 18 1401 43545
Fontainemore AO 18 440 43985
Traversella TO 19 343 44328
Ronco Canavese TO 19 314 44642
Quart AO 19 4039 48681
Brissogne AO 19 1008 49689
Tavagnasco TO 20 791 50480
Settimo Vittone TO 20 1560 52040
Gressoney-Saint-Jean AO 20 807 52847
Chamois AO 20 97 52944

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
65 Km a N di Torino (890529 abitanti)
74 Km a N di Moncalieri (57294 abitanti)
80 Km a W di Novara (104380 abitanti)
90 Km a W di Gallarate (53343 abitanti)
94 Km a W di Varese (80799 abitanti)
95 Km a W di Busto Arsizio (83106 abitanti)
96 Km a NW di Asti (76202 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.0 2023-03-21
09:59:32
45.6618 7.6372 10 2023-03-21
10:09:25
Sala Sismica INGV-Roma 115589251
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-21 09:59:32 ± 0.18
Latitudine 45.6618 ± 0.0117
Longitudine 7.6372 ± 0.0167
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115589251

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1338
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1218
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 145
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1340.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 123
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 24
Numero di fasi 11
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.36
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.44966
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 18
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 6
Parametri della magnitudo

ML:1.0

Campo Valore
Valore 1.0
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115589251
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-21 10:09:25
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
OX.SABO.HNZ. 2023-03-21T10:01:27.62 3.0 undecidable manual Sn -0.49 0
IV.MCRV.HHZ. 2023-03-21T10:01:25.12 3.0 undecidable manual Pn 4.32 0
OX.SABO.HNZ. 2023-03-21T10:00:54.54 3.0 undecidable manual Pg 16.98 0
SL.LJU.BHZ. 2023-03-21T10:00:45.72 3.0 positive manual Pn -0.44 0
IV.ARVD.HHZ. 2023-03-21T10:00:43.20 3.0 positive manual Pn 3.46 0
IV.CING.HHZ. 2023-03-21T10:00:39.68 3.0 positive manual Pn -3.11 0
IV.FRON.EHZ. 2023-03-21T10:00:37.50 3.0 positive manual Pn -0.26 0
IV.BAG8.HNZ. 2023-03-21T10:00:34.73 3.0 undecidable manual Sg 0.84 0
IV.ARCI.HHZ. 2023-03-21T10:00:30.48 3.0 negative manual Pn -3.31 0
GU.IMI.HHZ. 2023-03-21T10:00:27.69 3.0 undecidable manual Sg -0.04 0
IV.CTI.HHZ. 2023-03-21T10:00:15.85 3.0 positive manual Pn -2.81 0
IV.SARZ.HNZ. 2023-03-21T10:00:14.37 3.0 undecidable manual S -0.25 0
IV.QLNO.HHZ. 2023-03-21T09:59:57.83 3.0 positive manual P -1.38 0
CH.DIX.HHZ. 2023-03-21T09:59:48.13 0.6 undecidable manual S 339 0.4470 50 -0.59 43
GU.LSD.HHZ. 2023-03-21T09:59:47.06 0.3 undecidable manual S 240 0.4065 50 -0.44 69
IV.MRGE.HHZ. 2023-03-21T09:59:47.82 0.6 undecidable manual S 285 0.4164 50 0.02 50
IV.MRGE.HHZ. 2023-03-21T09:59:42.35 0.6 negative manual P 285 0.4164 50 0.88 39
CH.MMK.HHE. 2023-03-21T09:59:42.03 0.6 undecidable manual P 30 0.4497 50 -0.02 50
CH.DIX.HHZ. 2023-03-21T09:59:41.92 0.3 undecidable manual P 339 0.4470 50 -0.08 74
GU.LSD.HHZ. 2023-03-21T09:59:41.78 0.3 undecidable manual P 240 0.4065 50 0.48 68
GU.TRAV.HHZ. 2023-03-21T09:59:39.88 0.3 undecidable manual S 153 0.1682 119 -0.34 74
GU.TRAV.HHZ. 2023-03-21T09:59:37.36 0.1 positive manual P 153 0.1682 119 0.26 100
GU.CIRO.HHZ. 2023-03-21T09:59:37.27 0.3 undecidable manual S 219 0.0773 140 -0.2 77
GU.CIRO.HHZ. 2023-03-21T09:59:35.86 1.0 undecidable manual P 219 0.0773 140 0.35 25
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
GU.CIRO.HHN. ML:0.8 0.0000872 0.16 AML other m 2023-03-21T09:59:37.49
GU.CIRO.HHE. ML:0.9 0.00010059999999999999 0.22 AML other m 2023-03-21T09:59:37.81
GU.TRAV.HHN. ML:1.2 0.00011865000000000001 0.26 AML other m 2023-03-21T09:59:40.24
GU.TRAV.HHE. ML:1.1 0.0000894 1.5 AML other m 2023-03-21T09:59:40.12
GU.LSD.HHE. ML:0.9 0.000026969970000000002 0.1792 AML other m 2023-03-21T09:59:48.77
GU.LSD.HHN. ML:1.0 0.000029382780000000005 0.1408 AML other m 2023-03-21T09:59:48.05
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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