Terremoto di magnitudo ML 0.9 del 20-03-2023 ore 23:24:21 (UTC) in zona: 3 km S Pradleves (CN)

Un terremoto di magnitudo ML 0.9 è avvenuto nella zona: 3 km S Pradleves (CN), il

  • 20-03-2023 23:24:21 (UTC)
  • 21-03-2023 00:24:21 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.3940, 7.2910 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Pradleves CN 3 250 250
Monterosso Grana CN 3 505 755
Castelmagno CN 6 66 821
Valgrana CN 8 786 1607
Montemale di Cuneo CN 8 241 1848
Demonte CN 9 2003 3851
Valloriate CN 9 109 3960
Cartignano CN 9 190 4150
Rittana CN 10 109 4259
Roccabruna CN 10 1585 5844
Dronero CN 10 7035 12879
Aisone CN 10 248 13127
San Damiano Macra CN 11 430 13557
Moiola CN 11 234 13791
Caraglio CN 11 6836 20627
Gaiola CN 11 582 21209
Bernezzo CN 12 4104 25313
Villar San Costanzo CN 12 1547 26860
Vinadio CN 13 644 27504
Roccasparvera CN 13 741 28245
Celle di Macra CN 13 100 28345
Cervasca CN 14 5013 33358
Macra CN 15 59 33417
Vignolo CN 15 2600 36017
Valdieri CN 15 935 36952
Marmora CN 17 68 37020
Borgo San Dalmazzo CN 17 12468 49488
Valmala CN 17 52 49540
Roccavione CN 18 2761 52301
Sambuco CN 18 92 52393
Canosio CN 18 80 52473
Stroppo CN 18 103 52576
Entracque CN 19 774 53350
Melle CN 19 292 53642
Roaschia CN 19 107 53749
Busca CN 20 10181 63930
Frassino CN 20 265 64195

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
21 Km a W di Cuneo (56081 abitanti)
75 Km a SW di Moncalieri (57294 abitanti)
75 Km a NW di Sanremo (54807 abitanti)
82 Km a SW di Torino (890529 abitanti)
92 Km a SW di Asti (76202 abitanti)
95 Km a W di Savona (61345 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 0.9 2023-03-20
23:24:21
44.3938 7.2908 10 2023-03-20
23:34:48
Sala Sismica INGV-Roma 115573521
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-20 23:24:21 ± 0.12
Latitudine 44.3938 ± 0.0135
Longitudine 7.2908 ± 0.0252
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115573521

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 2419
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 327
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 234
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2420.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 142
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 18
Numero di fasi 18
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.33
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.15109
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.90652
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 12
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 12
Parametri della magnitudo

ML:0.9

Campo Valore
Valore 0.9
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 13
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115573521
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-20 23:34:48
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
GU.RORO.HHZ. 2023-03-20T23:24:42.12 0.3 undecidable manual S 117 0.6223 50 -0.36 65
GU.PCP.HHZ. 2023-03-20T23:24:39.00 0.3 undecidable manual P 80 0.9065 50 0.59 57
GU.MGRO.HHZ. 2023-03-20T23:24:38.95 0.3 undecidable manual S 133 0.5108 50 -0.2 69
IV.QLNO.HHE. 2023-03-20T23:24:36.22 0.1 undecidable manual P 95 0.7572 50 0.37 84
GU.CANO.HHZ. 2023-03-20T23:24:35.25 0.3 undecidable manual P 105 0.7024 50 0.34 64
GU.GBOS.HHZ. 2023-03-20T23:24:35.86 0.3 undecidable manual S 111 0.4209 50 -0.65 62
GU.IMI.HHZ. 2023-03-20T23:24:34.27 0.3 undecidable manual P 138 0.6484 50 0.29 65
GU.RRL.HHE. 2023-03-20T23:24:33.83 0.1 undecidable manual P 326 0.6358 50 0.05 92
GU.RORO.HHZ. 2023-03-20T23:24:33.70 0.3 undecidable manual P 117 0.6223 50 0.16 68
GU.MGRO.HHZ. 2023-03-20T23:24:31.85 0.3 undecidable manual P 133 0.5108 50 0.22 68
GU.GBOS.HHZ. 2023-03-20T23:24:30.15 0.3 undecidable manual P 111 0.4209 50 0.05 72
GU.ENR.HHZ. 2023-03-20T23:24:29.01 0.1 undecidable manual S 151 0.1880 116 -0.38 94
GU.BHB.HHZ. 2023-03-20T23:24:29.63 0.3 undecidable manual P 357 0.4416 50 -0.82 57
GU.STV.HHZ. 2023-03-20T23:24:28.02 0.1 undecidable manual S 170 0.1511 121 -0.11 100
GU.PZZ.HHZ. 2023-03-20T23:24:28.33 0.6 undecidable manual S 312 0.1682 118 -0.38 47
GU.ENR.HHZ. 2023-03-20T23:24:26.25 0.3 undecidable manual P 151 0.1880 116 0.26 72
GU.PZZ.HHZ. 2023-03-20T23:24:25.68 0.3 undecidable manual P 312 0.1682 118 0.08 75
GU.STV.HHZ. 2023-03-20T23:24:25.65 0.3 undecidable manual P 170 0.1511 121 0.38 71
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
GU.PZZ.HHE. ML:1.1 0.000094111845 0.1408 AML other m 2023-03-20T23:24:28.95
GU.PZZ.HHN. ML:1.3 0.00015279959999999997 0.1152 AML other m 2023-03-20T23:24:28.56
GU.GBOS.HHE. ML:0.0 0.000018637785000000002 0.2688 AML other m 2023-03-20T23:24:36.10
GU.GBOS.HHN. ML:0.0 0.0000143278 0.2176 AML other m 2023-03-20T23:24:36.35
GU.BHB.HHE. ML:0.8 0.000012743949 0.0768 AML other m 2023-03-20T23:24:37.16
GU.BHB.HHN. ML:0.8 0.000013014554 0.1152 AML other m 2023-03-20T23:24:37.45
GU.MGRO.HHE. ML:0.6 0.000011720308500000002 0.128 AML other m 2023-03-20T23:24:39.17
GU.RORO.HHE. ML:0.8 0.0000105969475 0.1408 AML other m 2023-03-20T23:24:43.10
GU.RORO.HHN. ML:0.8 0.000009854397 0.1536 AML other m 2023-03-20T23:24:42.79
GU.IMI.HHE. ML:0.8 0.000010804856500000002 0.1408 AML other m 2023-03-20T23:24:44.44
GU.IMI.HHN. ML:1.1 0.0000176781315 0.128 AML other m 2023-03-20T23:24:43.64
GU.CANO.HHN. ML:0.8 0.0000118939375 0.2176 AML other m 2023-03-20T23:24:45.24
GU.PCP.HHN. ML:1.0 0.000009344846 0.3968 AML other m 2023-03-20T23:24:50.87
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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