Terremoto (esplosione in cava) di magnitudo ML 1.0 del 20-03-2023 ore 12:07:08 (Italia) in zona: 1 km S Albiano (TN)

Un terremoto (esplosione in cava) di magnitudo ML 1.0 è avvenuto nella zona: 1 km S Albiano (TN), il

  • 20-03-2023 11:07:08 (UTC)
  • 20-03-2023 12:07:08 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.1380, 11.1960 ad una profondità di 0 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Tipo di evento: esplosione in cava.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Albiano TN 1 1514 1514
Lona-Lases TN 2 890 2404
Fornace TN 2 1355 3759
Baselga di Pinè TN 4 5031 8790
Giovo TN 4 2513 11303
Cembra Lisignago TN 5 2364 13667
Civezzano TN 5 4002 17669
Altavalle TN 6 1648 19317
Lavis TN 6 8915 28232
Faedo TN 7 616 28848
Nave San Rocco TN 8 1398 30246
Segonzano TN 8 1505 31751
San Michele all'Adige TN 8 3042 34793
Zambana TN 8 1733 36526
Bedollo TN 9 1483 38009
Sant'Orsola Terme TN 9 1098 39107
Pergine Valsugana TN 9 21280 60387
Trento TN 9 117317 177704
Frassilongo TN 9 338 178042
Fierozzo TN 10 469 178511
Mezzocorona TN 11 5446 183957
Fai della Paganella TN 11 894 184851
Salorno BZ 12 3758 188609
Mezzolombardo TN 12 7067 195676
Vignola-Falesina TN 12 162 195838
Palù del Fersina TN 12 173 196011
Roverè della Luna TN 13 1636 197647
Sover TN 13 838 198485
Cavedago TN 14 517 199002
Spormaggiore TN 15 1289 200291
Altopiano della Vigolana TN 15 4942 205233
Tenna TN 15 993 206226
Cortina sulla strada del vino BZ 15 642 206868
Andalo TN 15 1076 207944
Calceranica al Lago TN 15 1387 209331
Levico Terme TN 16 7915 217246
Vallelaghi TN 17 5044 222290
Ton TN 17 1338 223628
Magrè sulla strada del vino BZ 17 1279 224907
Sporminore TN 17 700 225607
Valfloriana TN 17 504 226111
Garniga Terme TN 17 388 226499
Caldonazzo TN 17 3631 230130
Molveno TN 18 1134 231264
Capriana TN 18 588 231852
Campodenno TN 18 1500 233352
Novaledo TN 18 1076 234428
Denno TN 19 1297 235725
Roncegno Terme TN 19 2879 238604
Aldeno TN 20 3059 241663
Cortaccia sulla strada del vino BZ 20 2225 243888

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
9 Km a NE di Trento (117317 abitanti)
42 Km a SW di Bolzano (106441 abitanti)
71 Km a NW di Vicenza (112953 abitanti)
79 Km a N di Verona (258765 abitanti)
97 Km a NW di Treviso (83731 abitanti)
97 Km a NW di Padova (210401 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.0 2023-03-20
11:07:08
46.1378 11.1957 1 2023-03-20
11:34:17
Sala Sismica INGV-Roma 115560321
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-20 11:07:08 ± 0.14
Latitudine 46.1378 ± 0.0090
Longitudine 11.1957 ± 0.0143
Profondità (km) 1 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento quarry blast
ID localizzazione 115560321

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1230
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 880
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 309
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1230.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 80
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 16
Numero di fasi 11
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.80399
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 16
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 11
Parametri della magnitudo

ML:1.0

Campo Valore
Valore 1.0
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 9
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115560321
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-20 11:34:17
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.BARO.EHZ. 2023-03-20T11:08:58.62 3.0 undecidable manual Sn 1.59 0
IV.FOSV.EHZ. 2023-03-20T11:08:41.99 3.0 undecidable manual Sg 6.41 0
GU.GSCL.HHZ. 2023-03-20T11:08:03.71 3.0 undecidable manual Sn -1.79 0
IV.SFI.EHZ. 2023-03-20T11:07:53.54 3.0 negative manual Pg 6.45 0
GU.POPM.HHZ. 2023-03-20T11:07:46.81 3.0 negative manual Pg 2.11 0
SI.ROSI.HHZ. 2023-03-20T11:07:25.27 0.1 undecidable manual P 11 0.8040 50 -0.18 90
OX.VARN.HHZ. 2023-03-20T11:07:22.82 0.1 undecidable manual P 103 0.6475 50 0.05 95
SI.ABSI.HHZ. 2023-03-20T11:07:21.39 0.1 undecidable manual P 8 0.5963 50 -0.52 87
IV.ROVR.HHZ. 2023-03-20T11:07:19.37 0.1 undecidable manual P 190 0.4982 91 -0.64 85
IV.MABI.HHZ. 2023-03-20T11:07:19.00 0.1 undecidable manual P 260 0.4793 91 -0.6 86
ST.RONC.EHZ. 2023-03-20T11:07:18.64 0.1 undecidable manual P 249 0.4272 91 0.21 97
ST.ZIAN.EHZ. 2023-03-20T11:07:15.69 0.1 undecidable manual P 61 0.2896 91 0.32 97
ST.OZOL.EHZ. 2023-03-20T11:07:15.54 0.1 undecidable manual P 340 0.2842 91 0.29 98
ST.DOSS.HHZ. 2023-03-20T11:07:14.85 0.1 undecidable manual P 181 0.2572 91 0.21 100
SI.LUSI.HHZ. 2023-03-20T11:07:14.69 0.1 undecidable manual P 225 0.2500 91 0.21 100
ST.GAGG.HHZ. 2023-03-20T11:07:13.22 0.1 undecidable manual P 252 0.1727 91 0.44 97
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
ST.DOSS.HHE. ML:0.9 0.00004115 1.42 AML other m 2023-03-20T11:07:15.75
SI.LUSI.HHN. ML:1.3 0.0001185 0.14 AML other m 2023-03-20T11:07:16.19
ST.DOSS.HHN. ML:1.0 0.000053150000000000004 0.26 AML other m 2023-03-20T11:07:16.30
ST.GAGG.HHE. ML:0.9 0.00007045 1.18 AML other m 2023-03-20T11:07:18.40
ST.GAGG.HHN. ML:0.7 0.00004515 0.42 AML other m 2023-03-20T11:07:18.86
SI.LUSI.HHE. ML:1.1 0.00006315 0.98 AML other m 2023-03-20T11:07:20.57
IV.ROVR.HHE. ML:1.2 0.000033799999999999995 1.28 AML other m 2023-03-20T11:07:20.27
IV.CTI.HHE. ML:1.0 0.000042550000000000004 0.5 AML other m 2023-03-20T11:07:23.31
IV.CTI.HHN. ML:1.0 0.00004085 0.68 AML other m 2023-03-20T11:07:23.98
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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