Terremoto di magnitudo ML 1.9 del 18-03-2023 ore 11:28:47 (UTC) in zona: 5 km E Panettieri (CS)

Un terremoto di magnitudo ML 1.9 è avvenuto nella zona: 5 km E Panettieri (CS), il

  • 18-03-2023 11:28:47 (UTC)
  • 18-03-2023 12:28:47 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.0810, 16.5100 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Carlopoli CZ 5 1516 1516
Panettieri CS 5 351 1867
Cicala CZ 7 968 2835
Sorbo San Basile CZ 9 809 3644
Bianchi CS 9 1305 4949
San Pietro Apostolo CZ 9 1691 6640
Taverna CZ 9 2703 9343
Albi CZ 10 949 10292
Colosimi CS 10 1247 11539
Serrastretta CZ 11 3176 14715
Fossato Serralta CZ 11 594 15309
Soveria Mannelli CZ 12 3076 18385
Gimigliano CZ 12 3381 21766
Pentone CZ 12 2113 23879
Parenti CS 12 2188 26067
Magisano CZ 13 1258 27325
Decollatura CZ 14 3159 30484
Tiriolo CZ 15 3870 34354
Sellia CZ 15 530 34884
Miglierina CZ 15 767 35651
Zagarise CZ 16 1647 37298
Amato CZ 16 835 38133
Marcellinara CZ 17 2285 40418
Feroleto Antico CZ 17 2171 42589
Pianopoli CZ 17 2589 45178
Pedivigliano CS 18 831 46009
Simeri Crichi CZ 18 4698 50707
Scigliano CS 18 1226 51933
Settingiano CZ 18 3124 55057
Platania CZ 19 2172 57229
Motta Santa Lucia CZ 19 845 58074
Carpanzano CS 19 255 58329
Conflenti CZ 19 1392 59721
Rogliano CS 19 5637 65358

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
20 Km a NE di Lamezia Terme (70714 abitanti)
21 Km a NW di Catanzaro (90612 abitanti)
32 Km a SE di Cosenza (67546 abitanti)
53 Km a W di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.9 2023-03-18
11:28:47
39.081 16.5098 11 2023-03-18
11:40:02
Sala Sismica INGV-Roma 115503651
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-18 11:28:47 ± 0.06
Latitudine 39.0810 ± 0.0027
Longitudine 16.5098 ± 0.0070
Profondità (km) 11 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115503651

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 532
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 291
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 99
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 530.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 107
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 35
Numero di fasi 18
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.14
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.83187
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 26
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 10
Parametri della magnitudo

ML:1.9

Campo Valore
Valore 1.9
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 20
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115503651
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-18 11:40:02
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.SMA1.EHZ. 2023-03-18T11:30:53.20 3.0 undecidable manual Sg 5.87 0
GU.GSCL.HHZ. 2023-03-18T11:30:51.43 3.0 undecidable manual Pg 20.4 0
IV.MMO1.EHZ. 2023-03-18T11:30:49.45 3.0 undecidable manual Sn -3.41 0
OX.CLUD.HHZ. 2023-03-18T11:30:43.36 3.0 undecidable manual Pn -0.93 0
MN.TRI.HHZ. 2023-03-18T11:30:34.54 3.0 negative manual Pn 2.74 0
IV.VAGA.HNZ. 2023-03-18T11:30:12.08 3.0 undecidable manual Sn -1.59 0
IV.ARVD.HHZ. 2023-03-18T11:30:10.83 3.0 positive manual Pn 3.3 0
OT.OT17.EHZ. 2023-03-18T11:30:09.07 3.0 undecidable manual Sg -0.82 0
MN.VSL.HHZ. 2023-03-18T11:30:07.68 3.0 positive manual Pn -4.77 0
IV.MF5.EHZ. 2023-03-18T11:30:06.94 3.0 negative manual Pg 8.1 0
IV.FOSV.EHZ. 2023-03-18T11:30:05.20 3.0 undecidable manual Pn -1 0
IV.CAMP.HHZ. 2023-03-18T11:30:00.64 3.0 positive manual Pg 6.72 0
IV.MMO1.EHZ. 2023-03-18T11:29:59.65 3.0 positive manual Pn 1.13 0
IV.VVLD.HHZ. 2023-03-18T11:29:46.36 3.0 undecidable manual Pn 1.08 0
IV.SGG.HHZ. 2023-03-18T11:29:38.73 3.0 undecidable manual Pg 3.43 0
IV.OVO.HHZ. 2023-03-18T11:29:32.47 3.0 undecidable manual Pg 3.25 0
IV.ACER.HNZ. 2023-03-18T11:29:16.88 3.0 undecidable manual Pn -3.98 0
IV.GRIS.EHZ. 2023-03-18T11:29:15.22 0.6 undecidable manual S 323 0.8319 50 0.4 40
IV.CET2.HHZ. 2023-03-18T11:29:08.88 0.6 undecidable manual S 316 0.6205 50 0.32 43
IV.GRIS.EHZ. 2023-03-18T11:29:03.36 0.1 undecidable manual P 323 0.8319 50 0.04 87
IV.PLAC.HHZ. 2023-03-18T11:28:59.88 0.1 undecidable manual P 185 0.6340 50 -0.05 91
IV.CELI.HHZ. 2023-03-18T11:28:59.56 0.3 undecidable manual S 360 0.3220 50 -0.15 71
IV.CET2.HHZ. 2023-03-18T11:28:59.86 0.1 undecidable manual P 316 0.6205 50 0.16 89
IV.GRI.EHZ. 2023-03-18T11:28:58.29 0.3 undecidable manual S 195 0.2680 50 0.17 71
IV.CAR1.HHZ. 2023-03-18T11:28:58.76 0.3 undecidable manual S 307 0.2887 50 0.04 73
IV.PIPA.HHZ. 2023-03-18T11:28:57.07 0.1 undecidable manual P 30 0.4685 50 -0.03 94
IV.SPS2.HHZ. 2023-03-18T11:28:57.33 0.3 undecidable manual S 328 0.2482 50 -0.21 71
IV.GIZZ.HHZ. 2023-03-18T11:28:57.44 0.3 undecidable manual S 247 0.2554 50 -0.3 70
IV.CELI.HHZ. 2023-03-18T11:28:54.54 0.1 undecidable manual P 360 0.3220 50 -0.05 97
IV.SPS2.HHZ. 2023-03-18T11:28:53.37 0.1 undecidable manual P 328 0.2482 50 0.03 98
IV.GIZZ.HHZ. 2023-03-18T11:28:53.37 0.1 undecidable manual P 247 0.2554 50 -0.09 97
IV.SELL.HHZ. 2023-03-18T11:28:53.88 0.3 undecidable manual S 137 0.1340 125 -0.07 75
IV.GRI.EHZ. 2023-03-18T11:28:53.78 0.1 undecidable manual P 195 0.2680 50 0.1 97
IV.CAR1.HHZ. 2023-03-18T11:28:53.95 0.1 undecidable manual P 307 0.2887 50 -0.08 97
IV.SELL.HHZ. 2023-03-18T11:28:51.33 0.1 undecidable manual P 137 0.1340 125 0.06 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.SELL.HHE. ML:1.7 0.000423 0.74 AML other m 2023-03-18T11:28:54.31
IV.SELL.HNE. ML:2.2 0.0013625 0.36 AML other m 2023-03-18T11:28:54.32
IV.SELL.HHN. ML:1.6 0.00035350000000000003 0.2 AML other m 2023-03-18T11:28:54.37
IV.SELL.HNN. ML:2.0 0.00108 0.2 AML other m 2023-03-18T11:28:54.37
IV.GIZZ.HHE. ML:2.2 0.0009344999999999999 0.48 AML other m 2023-03-18T11:28:58.14
IV.GIZZ.HHN. ML:2.2 0.0008745000000000001 0.2 AML other m 2023-03-18T11:28:58.23
IV.GRI.EHE. ML:1.6 0.0002045 0.4 AML other m 2023-03-18T11:28:58.96
IV.GRI.EHN. ML:1.8 0.00028900000000000003 0.22 AML other m 2023-03-18T11:28:58.83
IV.CAR1.HHE. ML:2.0 0.0005015000000000001 0.52 AML other m 2023-03-18T11:28:59.69
IV.CAR1.HHN. ML:1.9 0.0003785 1.56 AML other m 2023-03-18T11:29:00.89
IV.CAR1.HNN. ML:1.9 0.00036550000000000005 1.06 AML other m 2023-03-18T11:29:00.26
IV.CAR1.HNE. ML:2.0 0.00048049999999999997 1.68 AML other m 2023-03-18T11:29:01.88
IV.CELI.HHE. ML:1.4 0.00010415 1.18 AML other m 2023-03-18T11:29:02.25
IV.CELI.HHN. ML:1.3 0.00008510000000000001 1.58 AML other m 2023-03-18T11:29:02.14
IV.CET2.HHE. ML:2.0 0.0001585 1.44 AML other m 2023-03-18T11:29:10.86
IV.CET2.HHN. ML:2.1 0.00022600000000000002 0.4 AML other m 2023-03-18T11:29:11.35
IV.PIPA.HHE. ML:1.8 0.000144 1.3 AML other m 2023-03-18T11:29:11.66
IV.PIPA.HHN. ML:1.7 0.0001139 0.52 AML other m 2023-03-18T11:29:12.64
IV.GRIS.EHE. ML:1.7 0.00005715 0.54 AML other m 2023-03-18T11:29:18.17
IV.GRIS.EHN. ML:1.7 0.00005265 0.5 AML other m 2023-03-18T11:29:18.78
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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