Terremoto di magnitudo ML 1.3 del 18-03-2023 ore 00:48:45 (UTC) in zona: 4 km NE Picinisco (FR)

Un terremoto di magnitudo ML 1.3 è avvenuto nella zona: 4 km NE Picinisco (FR), il

  • 18-03-2023 00:48:45 (UTC)
  • 18-03-2023 01:48:45 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.6700, 13.9000 ad una profondità di 18 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Picinisco FR 4 1218 1218
Settefrati FR 4 728 1946
San Biagio Saracinisco FR 7 349 2295
Villa Latina FR 8 1241 3536
San Donato Val di Comino FR 8 2107 5643
Gallinaro FR 8 1269 6912
Atina FR 10 4316 11228
Civitella Alfedena AQ 11 296 11524
Pizzone IS 11 329 11853
Villetta Barrea AQ 12 653 12506
Belmonte Castello FR 12 739 13245
Barrea AQ 13 726 13971
Vallerotonda FR 13 1581 15552
Alvito FR 13 2713 18265
Alfedena AQ 13 864 19129
Opi AQ 14 420 19549
Castel San Vincenzo IS 14 516 20065
Scontrone AQ 15 574 20639
Sant'Elia Fiumerapido FR 15 6166 26805
Scapoli IS 15 680 27485
Acquafondata FR 15 263 27748
Montenero Val Cocchiara IS 15 538 28286
Casalattico FR 15 574 28860
Casalvieri FR 16 2698 31558
Vicalvi FR 16 783 32341
Terelle FR 16 422 32763
Rocchetta a Volturno IS 16 1113 33876
Posta Fibreno FR 17 1139 35015
Viticuso FR 17 353 35368
Cerro al Volturno IS 17 1281 36649
Pescasseroli AQ 18 2203 38852
Fontechiari FR 19 1303 40155
Colli a Volturno IS 19 1349 41504
Filignano IS 19 648 42152
Campoli Appennino FR 20 1725 43877

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
75 Km a NW di Caserta (76326 abitanti)
79 Km a S di Chieti (51815 abitanti)
82 Km a NW di Aversa (53047 abitanti)
86 Km a E di Latina (125985 abitanti)
86 Km a N di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
86 Km a SE di L'Aquila (69753 abitanti)
89 Km a N di Marano di Napoli (59874 abitanti)
90 Km a NW di Acerra (59573 abitanti)
90 Km a NW di Afragola (65057 abitanti)
91 Km a NW di Casoria (77642 abitanti)
92 Km a S di Pescara (121014 abitanti)
93 Km a N di Pozzuoli (81661 abitanti)
93 Km a E di Velletri (53303 abitanti)
95 Km a NW di Benevento (60091 abitanti)
96 Km a S di Montesilvano (53738 abitanti)
97 Km a NW di Napoli (974074 abitanti)
97 Km a E di Tivoli (56533 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.3 2023-03-18
00:48:45
41.6697 13.8998 18 2023-03-18
00:53:34
Sala Sismica INGV-Roma 115485601
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-03-18 00:48:45 ± 0.24
Latitudine 41.6697 ± 0.0108
Longitudine 13.8998 ± 0.0084
Profondità (km) 18 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115485601

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 999
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 773
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 193
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1000.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 160
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 12
Numero di fasi 10
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.22
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.34174
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 7
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 5
Parametri della magnitudo

ML:1.3

Campo Valore
Valore 1.3
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 12
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115485601
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-03-18 00:53:34
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.SACR.HNZ. 2023-03-18T00:49:04.68 3.0 undecidable manual Sn 0.19 0
IX.SCL3.EHZ.02 2023-03-18T00:49:01.65 3.0 undecidable manual Pg 0 0
IV.INTR.HHZ. 2023-03-18T00:48:58.42 0.6 undecidable manual S 1 0.3417 105 -0.11 48
IV.VVLD.HHZ. 2023-03-18T00:48:56.83 0.6 undecidable manual S 314 0.2869 109 -0.15 48
IV.RNI2.HHZ. 2023-03-18T00:48:54.66 0.6 undecidable manual S 80 0.1916 120 0.26 48
IV.POFI.HHZ. 2023-03-18T00:48:53.59 0.6 undecidable manual S 289 0.1484 129 0.25 48
IV.CERA.HHZ. 2023-03-18T00:48:52.19 0.6 undecidable manual S 129 0.1142 138 -0.42 46
IV.VVLD.HHZ. 2023-03-18T00:48:52.25 0.1 negative manual P 314 0.2869 109 0.03 98
IV.INTR.HHZ. 2023-03-18T00:48:52.73 0.6 undecidable manual P 1 0.3417 105 -0.39 45
IV.POFI.HHZ. 2023-03-18T00:48:50.54 1.0 undecidable manual P 289 0.1484 129 0.42 23
IV.RNI2.HHZ. 2023-03-18T00:48:50.87 0.1 positive manual P 80 0.1916 120 0.14 98
IV.CERA.HHZ. 2023-03-18T00:48:49.66 0.1 positive manual P 129 0.1142 138 -0.04 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CERA.HHN. ML:1.2 0.0001149 0.2 AML other m 2023-03-18T00:48:52.39
IV.CERA.HHE. ML:1.2 0.000125 0.18 AML other m 2023-03-18T00:48:52.81
IV.POFI.HHN. ML:1.1 0.00008715 0.28 AML other m 2023-03-18T00:48:53.88
IV.POFI.HHE. ML:1.0 0.000068 0.46 AML other m 2023-03-18T00:48:54.67
IV.RNI2.HHE. ML:1.6 0.00020700000000000002 0.16 AML other m 2023-03-18T00:48:54.86
IV.RNI2.HNE. ML:1.5 0.000185 0.16 AML other m 2023-03-18T00:48:54.87
IV.RNI2.HHN. ML:1.6 0.0002465 0.16 AML other m 2023-03-18T00:48:54.86
IV.RNI2.HNN. ML:1.6 0.000247 0.18 AML other m 2023-03-18T00:48:54.87
IV.VVLD.HHN. ML:1.0 0.00004185 0.86 AML other m 2023-03-18T00:48:57.32
IV.VVLD.HHE. ML:1.0 0.0000422 0.28 AML other m 2023-03-18T00:48:58.43
IV.INTR.HHN. ML:1.4 0.0000882 0.34 AML other m 2023-03-18T00:48:59.55
IV.INTR.HHE. ML:1.4 0.00008155 0.2 AML other m 2023-03-18T00:49:00.12
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download