Terremoto di magnitudo ML 1.1 del 26-02-2023 ore 07:18:13 (UTC) in zona: 3 km W Serrapetrona (MC)

Un terremoto di magnitudo ML 1.1 è avvenuto nella zona: 3 km W Serrapetrona (MC), il

  • 26-02-2023 07:18:13 (UTC)
  • 26-02-2023 08:18:13 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.1640, 13.1570 ad una profondità di 16 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Serrapetrona MC 3 966 966
Caldarola MC 6 1823 2789
Belforte del Chienti MC 7 1886 4675
San Severino Marche MC 8 12726 17401
Camerino MC 8 6974 24375
Castelraimondo MC 10 4587 28962
Camporotondo di Fiastrone MC 10 563 29525
Cessapalombo MC 10 512 30037
Gagliole MC 11 620 30657
Tolentino MC 12 20069 50726
Pievebovigliana MC 13 866 51592
Muccia MC 13 915 52507
Pioraco MC 14 1134 53641
Fiastra MC 14 559 54200
San Ginesio MC 14 3498 57698
Acquacanina MC 15 121 57819
Fiordimonte MC 15 202 58021
Matelica MC 16 9981 68002
Pieve Torina MC 16 1458 69460
Colmurano MC 16 1263 70723
Sefro MC 17 422 71145
Ripe San Ginesio MC 17 852 71997
Gualdo MC 18 815 72812
Urbisaglia MC 18 2628 75440
Fiuminata MC 18 1402 76842
Sarnano MC 19 3264 80106
Serravalle di Chienti MC 19 1070 81176
Pollenza MC 19 6618 87794
Esanatoglia MC 20 2034 89828
Bolognola MC 20 142 89970

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
43 Km a NE di Foligno (57155 abitanti)
58 Km a SW di Ancona (100861 abitanti)
63 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
72 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
76 Km a S di Fano (60888 abitanti)
79 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
85 Km a S di Pesaro (94582 abitanti)
93 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.1 2023-02-26
07:18:13
43.1645 13.1568 16 2023-02-26
07:27:39
Sala Sismica INGV-Roma 114819331
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-02-26 07:18:13 ± 0.11
Latitudine 43.1645 ± 0.0036
Longitudine 13.1568 ± 0.0074
Profondità (km) 16 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 114819331

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 530
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 202
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 78
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 530.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 120
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 31
Numero di fasi 28
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.23
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.36872
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 17
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 14
Parametri della magnitudo

ML:1.1

Campo Valore
Valore 1.1
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 18
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 114819331
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-02-26 07:27:39
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.FNVD.HHZ. 2023-02-26T07:18:42.69 3.0 positive manual Pg 6.79 0
IV.ARVD.HHN. 2023-02-26T07:18:27.34 0.6 undecidable manual S 335 0.3687 99 0.71 40
IV.NRCA.HHZ. 2023-02-26T07:18:25.40 0.6 undecidable manual S 185 0.3318 101 -0.17 47
IV.MMO1.EHZ. 2023-02-26T07:18:24.43 0.6 undecidable manual S 155 0.2923 103 0.01 48
IV.MF5.EHZ. 2023-02-26T07:18:24.83 0.3 undecidable manual S 129 0.2833 103 0.69 61
IV.CESI.HHZ. 2023-02-26T07:18:23.41 0.6 undecidable manual S 229 0.2437 107 0.39 45
IV.MC2.EHZ. 2023-02-26T07:18:23.24 0.6 undecidable manual S 175 0.2536 106 -0.07 49
IV.CING.HHZ. 2023-02-26T07:18:22.00 0.3 undecidable manual S 8 0.2131 110 -0.15 71
IV.SNTG.HHZ. 2023-02-26T07:18:21.47 0.6 undecidable manual S 300 0.1817 115 0.17 48
IV.EL6.EHZ. 2023-02-26T07:18:21.49 0.6 undecidable manual S 346 0.1700 118 0.51 46
IV.GUMA.HHZ. 2023-02-26T07:18:21.42 0.6 undecidable manual S 128 0.1655 119 0.56 44
IV.ARVD.HHN. 2023-02-26T07:18:20.73 0.1 undecidable manual P 335 0.3687 99 -0.2 92
IV.FDMO.HHZ. 2023-02-26T07:18:20.20 0.6 undecidable manual S 202 0.1376 125 0.03 50
IV.MML1.EHZ. 2023-02-26T07:18:20.71 0.6 undecidable manual S 249 0.1448 124 0.38 46
IV.NRCA.HHZ. 2023-02-26T07:18:20.05 0.6 positive manual P 185 0.3318 101 -0.27 46
IV.MMO1.EHZ. 2023-02-26T07:18:19.36 1.0 positive manual P 155 0.2923 103 -0.3 23
IV.MF5.EHZ. 2023-02-26T07:18:19.53 1.0 negative manual P 129 0.2833 103 0.03 24
IV.CSP1.EHZ. 2023-02-26T07:18:18.72 0.6 undecidable manual S 154 0.0809 144 -0.24 48
IV.MC2.EHZ. 2023-02-26T07:18:18.82 0.6 positive manual P 175 0.2536 106 -0.2 48
IV.CING.HHZ. 2023-02-26T07:18:18.30 0.1 undecidable manual P 8 0.2131 110 -0.05 97
IV.CESI.HHZ. 2023-02-26T07:18:18.76 0.3 positive manual P 229 0.2437 107 -0.09 73
IV.PF6.EHN. 2023-02-26T07:18:18.04 0.6 undecidable manual S 134 0.0378 162 -0.34 47
IV.GUMA.HHZ. 2023-02-26T07:18:17.70 1.0 undecidable manual P 128 0.1655 119 0.09 25
IV.SNTG.HHZ. 2023-02-26T07:18:17.75 0.1 undecidable manual P 300 0.1817 115 -0.11 98
IV.EL6.EHZ. 2023-02-26T07:18:17.59 0.1 undecidable manual P 346 0.1700 118 -0.09 98
IV.MML1.EHZ. 2023-02-26T07:18:17.32 0.1 positive manual P 249 0.1448 124 0.02 100
IV.CSP1.EHZ. 2023-02-26T07:18:16.43 0.1 positive manual P 154 0.0809 144 -0.08 100
IV.FDMO.HHZ. 2023-02-26T07:18:16.97 1.0 undecidable manual P 202 0.1376 125 -0.24 24
IV.PF6.EHN. 2023-02-26T07:18:15.86 0.1 undecidable manual P 134 0.0378 162 -0.31 96
IV.SENI.HNZ. 2023-02-26T07:18:15.39 3.0 undecidable manual Pn 0.09 0
IV.PP3.EHZ. 2023-02-26T07:18:13.85 3.0 negative manual P -0.06 0
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CSP1.EHE. ML:1.5 0.0003195 0.7 AML other m 2023-02-26T07:18:19.05
IV.CSP1.EHN. ML:1.5 0.00029749999999999997 0.84 AML other m 2023-02-26T07:18:19.56
IV.CESI.HHN. ML:1.3 0.0001028 0.1 AML other m 2023-02-26T07:18:23.42
IV.CESI.HHE. ML:1.3 0.00009779999999999999 0.84 AML other m 2023-02-26T07:18:23.35
IV.FDMO.HHE. ML:0.9 0.000053088515000000006 0.1984 AML other m 2023-02-26T07:18:20.13
IV.FDMO.HHN. ML:0.7 0.00003910242 0.1984 AML other m 2023-02-26T07:18:21.84
IV.MML1.EHE. ML:0.9 0.000061167515 0.24 AML other m 2023-02-26T07:18:20.76
IV.MML1.EHN. ML:1.2 0.00010861866500000001 0.2784 AML other m 2023-02-26T07:18:20.76
IV.GUMA.HHE. ML:1.4 0.00016723735 0.1408 AML other m 2023-02-26T07:18:21.42
IV.GUMA.HHN. ML:1.2 0.000120955055 0.3968 AML other m 2023-02-26T07:18:21.51
IV.CING.HHE. ML:0.7 0.000028273297 0.16 AML other m 2023-02-26T07:18:22.54
IV.CING.HHN. ML:0.4 0.00001501706 0.5984 AML other m 2023-02-26T07:18:22.20
IV.MC2.EHE. ML:1.3 0.00008289226499999999 0.24 AML other m 2023-02-26T07:18:23.86
IV.MC2.EHN. ML:1.3 0.000084411535 0.16 AML other m 2023-02-26T07:18:25.37
IV.MMO1.EHE. ML:1.3 0.00007647125000000001 3.28 AML other m 2023-02-26T07:18:29.62
IV.MMO1.EHN. ML:1.2 0.00006229284 1.52 AML other m 2023-02-26T07:18:36.24
IV.NRCA.HHE. ML:0.9 0.000029689728500000003 0.1408 AML other m 2023-02-26T07:18:27.40
IV.NRCA.HHN. ML:0.8 0.000024575587499999998 1.2992 AML other m 2023-02-26T07:18:25.78
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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