Terremoto di magnitudo ML 2.1 del 25-02-2023 ore 06:15:23 (Italia) in zona: 2 km NW Chiaravalle Centrale (CZ)

Un terremoto di magnitudo ML 2.1 è avvenuto nella zona: 2 km NW Chiaravalle Centrale (CZ), il

  • 25-02-2023 05:15:23 (UTC)
  • 25-02-2023 06:15:23 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.6960, 16.3980 ad una profondità di 24 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Chiaravalle Centrale CZ 2 5759 5759
San Vito sullo Ionio CZ 2 1811 7570
Cenadi CZ 3 563 8133
Argusto CZ 4 522 8655
Olivadi CZ 4 529 9184
Centrache CZ 5 401 9585
Torre di Ruggiero CZ 5 1033 10618
Cardinale CZ 6 2188 12806
Gagliato CZ 6 505 13311
Petrizzi CZ 7 1131 14442
Palermiti CZ 8 1213 15655
Satriano CZ 8 3448 19103
Montepaone CZ 9 5282 24385
Davoli CZ 9 5607 29992
Capistrano VV 10 1042 31034
Polia VV 10 1023 32057
Monterosso Calabro VV 10 1729 33786
San Sostene CZ 10 1370 35156
San Nicola da Crissa VV 10 1335 36491
Vallelonga VV 10 706 37197
Simbario VV 11 966 38163
Vallefiorita CZ 11 1771 39934
Gasperina CZ 11 2160 42094
Brognaturo VV 11 735 42829
Spadola VV 11 825 43654
Montauro CZ 12 1732 45386
Amaroni CZ 12 1855 47241
Soverato CZ 13 9204 56445
Filadelfia VV 13 5384 61829
Sant'Andrea Apostolo dello Ionio CZ 14 1937 63766
Squillace CZ 14 3608 67374
Francavilla Angitola VV 14 1939 69313
Girifalco CZ 14 5945 75258
Filogaso VV 15 1417 76675
Stalettì CZ 15 2433 79108
Vazzano VV 15 1067 80175
Serra San Bruno VV 15 6734 86909
Isca sullo Ionio CZ 15 1633 88542
Pizzoni VV 15 1143 89685
Curinga CZ 16 6779 96464
Cortale CZ 17 2117 98581
Jacurso CZ 17 624 99205
San Pietro a Maida CZ 17 4200 103405
Badolato CZ 18 3085 106490
Maierato VV 18 2188 108678
Borgia CZ 18 7611 116289
Soriano Calabro VV 18 2421 118710
Sorianello VV 18 1176 119886
Maida CZ 18 4566 124452
San Floro CZ 19 716 125168
Gerocarne VV 20 2248 127416

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
29 Km a SW di Catanzaro (90612 abitanti)
32 Km a S di Lamezia Terme (70714 abitanti)
68 Km a S di Cosenza (67546 abitanti)
76 Km a SW di Crotone (62178 abitanti)
92 Km a NE di Messina (238439 abitanti)
93 Km a NE di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 2.1 2023-02-25
05:15:23
38.6958 16.3985 24 2023-02-25
05:25:19
Sala Sismica INGV-Roma 114785381
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-02-25 05:15:23 ± 0.1
Latitudine 38.6958 ± 0.0045
Longitudine 16.3985 ± 0.0115
Profondità (km) 24 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 114785381

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 968
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 315
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 288
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 970.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 140
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 30
Numero di fasi 20
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.22
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.90112
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 23
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 14
Parametri della magnitudo

ML:2.1

Campo Valore
Valore 2.1
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 27
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 114785381
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-02-25 05:25:19
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.EL6.EHZ. 2023-02-25T05:16:34.99 3.0 undecidable manual Pg 16.08 0
IV.MMUR.HNZ. 2023-02-25T05:16:28.48 3.0 undecidable manual Pn 7.74 0
IV.MCRV.HHZ. 2023-02-25T05:16:22.30 3.0 undecidable manual Sg 9.87 0
IV.ERC.EHZ. 2023-02-25T05:16:21.72 3.0 undecidable manual Sn 4.3 0
OT.OT17.EHZ. 2023-02-25T05:16:07.57 3.0 positive manual Pg 17.299999 0
IV.ACATE.EHZ. 2023-02-25T05:15:52.13 3.0 undecidable manual Sn -0.15 0
OT.CGL1.HHZ. 2023-02-25T05:15:41.56 3.0 undecidable manual Pn 3.76 0
IV.PIPA.HHZ. 2023-02-25T05:15:40.39 0.1 undecidable manual P 22 0.8526 99 0.39 83
IV.CET2.HHZ. 2023-02-25T05:15:40.77 0.6 undecidable manual P 338 0.9011 98 -0.04 45
IV.SERS.HHZ. 2023-02-25T05:15:39.10 0.6 undecidable manual S 33 0.4083 110 0.09 49
IV.CDRU.HNZ. 2023-02-25T05:15:37.03 3.0 undecidable manual Pn 1.91 0
IV.SELL.HHZ. 2023-02-25T05:15:37.38 0.3 undecidable manual S 32 0.3381 115 0.29 71
IV.CELI.HHZ. 2023-02-25T05:15:37.87 0.3 undecidable manual P 7 0.7114 101 0.25 66
IV.FERC.HHE. 2023-02-25T05:15:36.77 0.6 undecidable manual S 221 0.3220 116 0.1 49
IV.GIZZ.HHZ. 2023-02-25T05:15:36.94 0.3 undecidable manual S 332 0.3202 117 0.32 70
IV.CAR1.HHZ. 2023-02-25T05:15:35.40 0.1 undecidable manual P 345 0.5756 104 0.05 94
7C.CS2FF.HH1. 2023-02-25T05:15:35.52 0.1 undecidable manual P 350 0.6070 103 -0.35 89
IV.SPS2.HHZ. 2023-02-25T05:15:35.75 0.3 undecidable manual P 356 0.5963 103 0.05 71
IV.PLAC.HHZ. 2023-02-25T05:15:34.91 0.3 undecidable manual S 173 0.2482 124 0.13 76
IY.OPPI.HHE. 2023-02-25T05:15:34.34 0.1 undecidable manual P 215 0.5252 105 -0.17 93
7C.CSGE1.HNE. 2023-02-25T05:15:33.59 0.1 undecidable manual P 198 0.4470 108 0.36 92
IV.SERS.HHZ. 2023-02-25T05:15:32.34 0.1 undecidable manual P 33 0.4083 110 -0.26 94
IV.GIZZ.HHZ. 2023-02-25T05:15:31.25 0.3 undecidable manual P 332 0.3202 117 0.03 75
IV.GRI.EHZ. 2023-02-25T05:15:31.96 0.3 undecidable manual S 8 0.1277 145 -0.24 75
IV.FERC.HHE. 2023-02-25T05:15:31.20 0.1 undecidable manual P 221 0.3220 116 -0.05 100
IV.SELL.HHZ. 2023-02-25T05:15:31.18 0.3 undecidable manual P 32 0.3381 115 -0.31 71
IV.PLAC.HHZ. 2023-02-25T05:15:30.03 0.1 undecidable manual P 173 0.2482 124 -0.13 99
IV.GRI.EHZ. 2023-02-25T05:15:28.41 0.1 undecidable manual P 8 0.1277 145 -0.26 100
IV.ACATE.EHZ. 2023-02-25T05:15:27.33 3.0 positive manual Pn -0.54 0
IV.IVGP.HHZ. 2023-02-25T05:15:18.41 3.0 negative manual Pn -0.27 0
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.GRI.EHN. ML:2.6 0.002385 0.64 AML other m 2023-02-25T05:15:32.44
IV.GRI.EHE. ML:3.0 0.00598 0.26 AML other m 2023-02-25T05:15:32.29
IV.SELL.HNE. ML:2.3 0.0006042487999999999 0.528 AML other m 2023-02-25T05:15:38.13
IV.SELL.HHE. ML:1.8 0.0001855 1.4 AML other m 2023-02-25T05:15:38.13
IV.SELL.HHN. ML:1.7 0.00015150000000000002 0.5 AML other m 2023-02-25T05:15:38.57
IV.GIZZ.HHN. ML:2.5 0.001055 1.76 AML other m 2023-02-25T05:15:39.03
IV.SERS.HNE. ML:2.0 0.0002705 0.5 AML other m 2023-02-25T05:15:39.64
IV.SERS.HHN. ML:2.0 0.000243 0.32 AML other m 2023-02-25T05:15:39.81
IV.SERS.HNN. ML:2.0 0.0002395 0.72 AML other m 2023-02-25T05:15:40.41
IV.SERS.HHE. ML:2.0 0.00027649999999999994 0.42 AML other m 2023-02-25T05:15:40.40
IV.GIZZ.HHE. ML:2.4 0.0008634999999999999 1.02 AML other m 2023-02-25T05:15:40.89
IV.SELL.HNN. ML:2.2 0.000497 0.74 AML other m 2023-02-25T05:15:41.39
IV.SPS2.HHN. ML:1.8 0.00009565000000000001 1.36 AML other m 2023-02-25T05:15:46.23
IV.CAR1.HHE. ML:0.0 0.0005629999999999999 0.62 AML other m 2023-02-25T05:15:47.32
IV.CAR1.HNN. ML:0.0 0.0007685 0.78 AML other m 2023-02-25T05:15:47.18
IV.CAR1.HHN. ML:0.0 0.0008125 0.78 AML other m 2023-02-25T05:15:47.18
IV.CAR1.HNE. ML:0.0 0.000546 0.38 AML other m 2023-02-25T05:15:47.32
IV.SPS2.HHE. ML:1.6 0.00006900000000000001 0.48 AML other m 2023-02-25T05:15:50.64
IV.CELI.HHN. ML:1.9 0.000112 0.28 AML other m 2023-02-25T05:15:51.83
IV.CELI.HHE. ML:1.8 0.00008275 0.4 AML other m 2023-02-25T05:15:54.37
IV.CET2.HHE. ML:2.1 0.0001235 1.12 AML other m 2023-02-25T05:15:57.43
IV.CET2.HHN. ML:2.4 0.00021799999999999999 0.3 AML other m 2023-02-25T05:15:58.76
IV.PIPA.HHE. ML:1.9 0.000087 0.84 AML other m 2023-02-25T05:16:01.79
IV.PIPA.HHN. ML:2.0 0.00009470000000000001 1.02 AML other m 2023-02-25T05:16:01.95
IV.CELI.HNE. ML:1.8 0.00008723213 0.4 AML other m 2023-02-25T05:15:54.55
IV.CELI.HNN. ML:1.9 0.00011365925 0.2784 AML other m 2023-02-25T05:15:52.00
IV.PIPA.HNE. ML:2.1 0.000126265655 0.6496 AML other m 2023-02-25T05:15:59.88
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
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