Terremoto di magnitudo ML 0.7 del 09-02-2023 ore 11:49:12 (Italia) in zona: 1 km NW Fornace (TN)

Un terremoto di magnitudo ML 0.7 è avvenuto nella zona: 1 km NW Fornace (TN), il

  • 09-02-2023 10:49:12 (UTC)
  • 09-02-2023 11:49:12 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.1270, 11.1990 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Fornace TN 1 1355 1355
Albiano TN 2 1514 2869
Lona-Lases TN 3 890 3759
Baselga di Pinè TN 4 5031 8790
Civezzano TN 4 4002 12792
Giovo TN 5 2513 15305
Cembra Lisignago TN 6 2364 17669
Lavis TN 7 8915 26584
Altavalle TN 7 1648 28232
Faedo TN 8 616 28848
Pergine Valsugana TN 8 21280 50128
Nave San Rocco TN 8 1398 51526
Zambana TN 8 1733 53259
Sant'Orsola Terme TN 8 1098 54357
Frassilongo TN 9 338 54695
Segonzano TN 9 1505 56200
Trento TN 9 117317 173517
San Michele all'Adige TN 9 3042 176559
Bedollo TN 9 1483 178042
Fierozzo TN 9 469 178511
Vignola-Falesina TN 11 162 178673
Fai della Paganella TN 12 894 179567
Mezzocorona TN 12 5446 185013
Palù del Fersina TN 12 173 185186
Salorno BZ 13 3758 188944
Mezzolombardo TN 13 7067 196011
Altopiano della Vigolana TN 13 4942 200953
Tenna TN 14 993 201946
Sover TN 14 838 202784
Calceranica al Lago TN 14 1387 204171
Roverè della Luna TN 14 1636 205807
Cavedago TN 15 517 206324
Levico Terme TN 15 7915 214239
Spormaggiore TN 16 1289 215528
Andalo TN 16 1076 216604
Caldonazzo TN 16 3631 220235
Cortina sulla strada del vino BZ 16 642 220877
Garniga Terme TN 16 388 221265
Vallelaghi TN 16 5044 226309
Novaledo TN 17 1076 227385
Valfloriana TN 18 504 227889
Ton TN 18 1338 229227
Sporminore TN 18 700 229927
Magrè sulla strada del vino BZ 18 1279 231206
Molveno TN 18 1134 232340
Roncegno Terme TN 18 2879 235219
Aldeno TN 18 3059 238278
Capriana TN 19 588 238866
Cimone TN 19 728 239594
Campodenno TN 19 1500 241094
Ronchi Valsugana TN 19 434 241528
Denno TN 20 1297 242825

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
9 Km a NE di Trento (117317 abitanti)
43 Km a SW di Bolzano (106441 abitanti)
70 Km a NW di Vicenza (112953 abitanti)
78 Km a N di Verona (258765 abitanti)
96 Km a NW di Padova (210401 abitanti)
96 Km a NW di Treviso (83731 abitanti)
100 Km a NE di Brescia (196480 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 0.7 2023-02-09
10:49:12
46.1267 11.1987 10 2023-02-09
11:04:22
Sala Sismica INGV-Roma 114292631
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-02-09 10:49:12 ± 0.14
Latitudine 46.1267 ± 0.0108
Longitudine 11.1987 ± 0.0078
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 114292631

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1223
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 370
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 183
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1220.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 98
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 23
Numero di fasi 13
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.31
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.86155
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 18
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 8
Parametri della magnitudo

ML:0.7

Campo Valore
Valore 0.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 114292631
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-02-09 11:04:22
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.CASP.HHZ. 2023-02-09T10:50:46.80 3.0 undecidable manual Sn -2.5 0
IV.SACS.HHZ. 2023-02-09T10:50:46.10 3.0 undecidable manual Sn -2.62 0
IV.ARCI.HHZ. 2023-02-09T10:50:43.62 3.0 undecidable manual Sn -4.19 0
IV.CAFI.HHZ. 2023-02-09T10:50:42.55 3.0 undecidable manual Sg 5.22 0
IV.ARVD.HHZ. 2023-02-09T10:50:39.93 3.0 undecidable manual Sg 1.29 0
IV.MCRV.HHZ. 2023-02-09T10:50:39.91 3.0 undecidable manual Pn -4.3 0
IV.CSNT.HHZ. 2023-02-09T10:50:37.17 3.0 undecidable manual Sg 4.67 0
GU.CANO.HHZ. 2023-02-09T10:50:32.74 3.0 undecidable manual Sn -3.37 0
IV.IMOL.HNZ. 2023-02-09T10:50:05.26 3.0 undecidable manual Sn -6.63 0
IV.LMD.HHZ. 2023-02-09T10:49:52.90 3.0 negative manual Pg 3.45 0
IV.MABI.HHZ. 2023-02-09T10:49:29.34 0.3 undecidable manual S 262 0.4802 50 -0.09 71
CH.BERNI.HHZ. 2023-02-09T10:49:29.55 0.1 undecidable manual P 290 0.8616 50 0.75 73
SI.ABSI.HHZ. 2023-02-09T10:49:24.86 1.0 positive manual P 8 0.6070 50 0.4 22
IV.CTI.HHZ. 2023-02-09T10:49:24.32 0.3 undecidable manual S 104 0.3220 50 -0.44 68
SI.LUSI.HHZ. 2023-02-09T10:49:22.54 0.3 undecidable manual S 227 0.2437 50 0.12 74
IV.MABI.HHZ. 2023-02-09T10:49:22.38 0.6 positive manual P 262 0.4802 50 0.1 47
ST.GAGG.HHZ. 2023-02-09T10:49:19.58 0.6 undecidable manual S 256 0.1718 118 -0.42 47
IV.CTI.HHZ. 2023-02-09T10:49:19.69 0.1 undecidable manual P 104 0.3220 50 0.1 98
SI.LUSI.HHZ. 2023-02-09T10:49:18.12 0.3 positive manual P 227 0.2437 50 -0.11 74
ST.PANI.EHZ. 2023-02-09T10:49:18.42 0.3 undecidable manual S 129 0.1214 127 0.08 77
ST.OZOL.EHZ. 2023-02-09T10:49:18.67 0.3 undecidable manual P 340 0.2950 50 -0.45 69
ST.PANI.EHZ. 2023-02-09T10:49:16.07 0.1 undecidable manual P 129 0.1214 127 0.19 100
ST.GAGG.HHZ. 2023-02-09T10:49:16.62 0.3 positive manual P 256 0.1718 118 -0.21 74
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
ST.PANI.EHE. ML:0.7 0.00004840467 0.3392 AML other m 2023-02-09T10:49:19.44
ST.PANI.EHN. ML:0.7 0.000055837365 0.5248 AML other m 2023-02-09T10:49:20.89
ST.GAGG.HHE. ML:0.7 0.000036590225 0.1856 AML other m 2023-02-09T10:49:20.04
ST.GAGG.HHN. ML:0.6 0.000028918509 0.3776 AML other m 2023-02-09T10:49:19.83
SI.LUSI.HHE. ML:1.0 0.000061794835 0.224 AML other m 2023-02-09T10:49:23.47
SI.LUSI.HHN. ML:1.2 0.00008984566 0.2176 AML other m 2023-02-09T10:49:23.56
IV.MABI.HHE. ML:0.3 0.0000060059799999999975 0.4416 AML other m 2023-02-09T10:49:30.58
IV.MABI.HHN. ML:0.3 0.0000065638545 0.2816 AML other m 2023-02-09T10:49:30.02
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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