Terremoto di magnitudo ML 1.4 del 08-02-2023 ore 21:58:09 (UTC) in zona: 1 km SE Coazzolo (AT)

Un terremoto di magnitudo ML 1.4 è avvenuto nella zona: 1 km SE Coazzolo (AT), il

  • 08-02-2023 21:58:09 (UTC)
  • 08-02-2023 22:58:09 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.7250, 8.1500 ad una profondità di 20 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Coazzolo AT 1 302 302
Neive CN 3 3405 3707
Castiglione Tinella CN 3 895 4602
Castagnole delle Lanze AT 3 3798 8400
Neviglie CN 4 382 8782
Mango CN 4 1308 10090
Camo CN 5 201 10291
Barbaresco CN 5 658 10949
Trezzo Tinella CN 6 331 11280
Treiso CN 6 820 12100
Calosso AT 6 1279 13379
Santo Stefano Belbo CN 7 3984 17363
Cossano Belbo CN 7 958 18321
Costigliole d'Asti AT 8 5914 24235
Magliano Alfieri CN 8 2153 26388
Guarene CN 9 3596 29984
Alba CN 9 31437 61421
Govone CN 10 2203 63624
Rocchetta Belbo CN 10 167 63791
Castagnito CN 10 2163 65954
Priocca CN 10 2017 67971
Loazzolo AT 11 359 68330
San Martino Alfieri AT 11 666 68996
Agliano Terme AT 11 1642 70638
Castellinaldo d'Alba CN 11 938 71576
Canelli AT 11 10485 82061
Moasca AT 11 494 82555
Benevello CN 11 474 83029
Cessole AT 11 403 83432
Vesime AT 12 622 84054
Borgomale CN 12 381 84435
Isola d'Asti AT 12 2071 86506
San Marzano Oliveto AT 12 1047 87553
Castino CN 12 483 88036
Diano d'Alba CN 13 3570 91606
Rodello CN 13 980 92586
Cassinasco AT 13 611 93197
Castelnuovo Calcea AT 13 759 93956
Vezza d'Alba CN 13 2287 96243
Montegrosso d'Asti AT 13 2344 98587
Bubbio AT 13 893 99480
Piobesi d'Alba CN 14 1288 100768
Bosia CN 14 177 100945
Antignano AT 14 974 101919
Montelupo Albese CN 14 529 102448
Lequio Berria CN 14 487 102935
San Damiano d'Asti AT 14 8315 111250
Vigliano d'Asti AT 14 835 112085
Montaldo Scarampi AT 14 755 112840
Roddi CN 15 1607 114447
San Giorgio Scarampi AT 15 122 114569
Perletto CN 15 292 114861
Canale CN 15 5686 120547
Calamandrana AT 15 1761 122308
Mongardino AT 15 921 123229
Corneliano d'Alba CN 15 2118 125347
Celle Enomondo AT 15 484 125831
Revigliasco d'Asti AT 15 767 126598
Grinzane Cavour CN 15 1995 128593
Mombercelli AT 15 2259 130852
Rocchetta Palafea AT 16 338 131190
Albaretto della Torre CN 16 242 131432
Arguello CN 16 199 131631
Sessame AT 16 271 131902
Cisterna d'Asti AT 16 1245 133147
Vinchio AT 16 601 133748
Cortemilia CN 16 2331 136079
Monastero Bormida AT 16 931 137010
Monticello d'Alba CN 16 2292 139302
Cravanzana CN 17 411 139713
Vaglio Serra AT 17 275 139988
Sinio CN 17 522 140510
Cerretto Langhe CN 17 442 140952
Santa Vittoria d'Alba CN 17 2795 143747
Olmo Gentile AT 17 80 143827
Nizza Monferrato AT 17 10429 154256
Serralunga d'Alba CN 17 564 154820
Roccaverano AT 18 399 155219
Castiglione Falletto CN 18 700 155919
Torre Bormida CN 18 200 156119
Montà CN 18 4733 160852
Santo Stefano Roero CN 18 1390 162242
Verduno CN 18 588 162830
Monteu Roero CN 18 1634 164464
Castel Boglione AT 18 609 165073
Montaldo Roero CN 18 844 165917
Belveglio AT 19 350 166267
Bistagno AL 19 1887 168154
Baldissero d'Alba CN 19 1069 169223
Tigliole AT 19 1699 170922
Azzano d'Asti AT 19 391 171313
Sommariva Perno CN 19 2797 174110
Montabone AT 19 333 174443
Serravalle Langhe CN 20 315 174758
La Morra CN 20 2724 177482
Roddino CN 20 400 177882
Bergolo CN 20 71 177953
Rocca d'Arazzo AT 20 936 178889
Cortiglione AT 20 571 179460
Asti AT 20 76202 255662

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
20 Km a S di Asti (76202 abitanti)
42 Km a W di Alessandria (93943 abitanti)
48 Km a SE di Moncalieri (57294 abitanti)
53 Km a NW di Savona (61345 abitanti)
54 Km a SE di Torino (890529 abitanti)
60 Km a NE di Cuneo (56081 abitanti)
71 Km a W di Genova (586655 abitanti)
87 Km a SW di Vigevano (63310 abitanti)
88 Km a SW di Novara (104380 abitanti)
95 Km a SW di Pavia (72576 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.4 2023-02-08
21:58:09
44.7252 8.15 20 2023-02-08
22:59:16
Sala Sismica INGV-Roma 114274191
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-02-08 21:58:09 ± 0.2
Latitudine 44.7252 ± 0.0090
Longitudine 8.1500 ± 0.0101
Profondità (km) 20 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 114274191

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 923
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 756
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 128
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 920.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 129
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 11
Numero di fasi 11
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.24
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.18976
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.71946
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 7
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 7
Parametri della magnitudo

ML:1.4

Campo Valore
Valore 1.4
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 114274191
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-02-08 22:59:16
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
GU.GBOS.HHZ. 2023-02-08T21:58:27.94 0.3 undecidable manual S 205 0.5315 101 -0.26 90
IV.QLNO.HHZ. 2023-02-08T21:58:25.04 0.3 undecidable manual S 161 0.4245 104 -0.06 95
GU.ENR.HHZ. 2023-02-08T21:58:23.91 0.3 undecidable manual P 227 0.7195 98 0.32 84
GU.PCP.HHZ. 2023-02-08T21:58:22.34 0.3 undecidable manual S 123 0.3363 109 -0.24 93
GU.RORO.HHE. 2023-02-08T21:58:22.06 0.3 undecidable manual P 186 0.6151 99 0.24 87
GU.BHB.HHE. 2023-02-08T21:58:21.75 0.3 undecidable manual P 280 0.6385 99 -0.47 85
GU.GBOS.HHZ. 2023-02-08T21:58:20.55 0.3 undecidable manual P 205 0.5315 101 0.14 91
IV.QLNO.HHZ. 2023-02-08T21:58:18.89 0.3 undecidable manual P 161 0.4245 104 0.27 91
GU.ROTM.HHZ. 2023-02-08T21:58:18.86 0.3 undecidable manual S 49 0.1898 126 0.15 98
GU.PCP.HHZ. 2023-02-08T21:58:17.21 0.3 undecidable manual P 123 0.3363 109 0.04 97
GU.ROTM.HHZ. 2023-02-08T21:58:14.88 0.3 undecidable manual P 49 0.1898 126 -0.05 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
GU.ROTM.HHE. ML:1.9 0.00045165835 0.1664 AML other m 2023-02-08T21:58:19.26
GU.ROTM.HHN. ML:1.8 0.000306374 0.4992 AML other m 2023-02-08T21:58:23.87
IV.QLNO.HHE. ML:1.3 0.000050680305000000004 0.1024 AML other m 2023-02-08T21:58:25.14
GU.GBOS.HHE. ML:1.2 0.000027622135 0.6784 AML other m 2023-02-08T21:58:29.41
GU.GBOS.HHN. ML:1.1 0.000026404035 0.1152 AML other m 2023-02-08T21:58:29.16
GU.ENR.HHE. ML:1.4 0.000037436585 0.064 AML other m 2023-02-08T21:58:35.78
GU.ENR.HHN. ML:1.4 0.00003390072 0.064 AML other m 2023-02-08T21:58:34.00
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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