Terremoto di magnitudo ML 1.1 del 02-02-2023 ore 11:42:04 (UTC) in zona: Ripe San Ginesio (MC)

Un terremoto di magnitudo ML 1.1 è avvenuto nella zona: Ripe San Ginesio (MC), il

  • 02-02-2023 11:42:04 (UTC)
  • 02-02-2023 12:42:04 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.1440, 13.3690 ad una profondità di 26 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ripe San Ginesio MC 0 852 852
Colmurano MC 3 1263 2115
Loro Piceno MC 5 2401 4516
Sant'Angelo in Pontano MC 5 1436 5952
San Ginesio MC 6 3498 9450
Urbisaglia MC 6 2628 12078
Montappone FM 8 1682 13760
Camporotondo di Fiastrone MC 8 563 14323
Massa Fermana FM 9 963 15286
Gualdo MC 9 815 16101
Falerone FM 9 3337 19438
Cessapalombo MC 10 512 19950
Monte Vidon Corrado FM 10 731 20681
Tolentino MC 10 20069 40750
Mogliano MC 10 4696 45446
Penna San Giovanni MC 11 1108 46554
Belforte del Chienti MC 11 1886 48440
Caldarola MC 12 1823 50263
Petriolo MC 12 1998 52261
Servigliano FM 12 2336 54597
Sarnano MC 13 3264 57861
Monte San Martino MC 14 765 58626
Montegiorgio FM 14 6851 65477
Pollenza MC 14 6618 72095
Francavilla d'Ete FM 15 964 73059
Serrapetrona MC 15 966 74025
Belmonte Piceno FM 15 646 74671
Corridonia MC 16 15430 90101
Smerillo FM 17 365 90466
Monteleone di Fermo FM 17 395 90861
Santa Vittoria in Matenano FM 17 1330 92191
Monsampietro Morico FM 17 659 92850
Magliano di Tenna FM 18 1452 94302
Monte San Pietrangeli FM 18 2458 96760
Amandola FM 18 3629 100389
San Severino Marche MC 18 12726 113115
Rapagnano FM 18 2145 115260
Montefalcone Appennino FM 19 424 115684
Macerata MC 19 42473 158157
Treia MC 19 9403 167560
Grottazzolina FM 19 3398 170958
Montelparo FM 19 778 171736
Montottone FM 20 979 172715
Torre San Patrizio FM 20 2048 174763

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
54 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
58 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
60 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
80 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
83 Km a SE di Fano (60888 abitanti)
88 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
88 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
93 Km a SE di Pesaro (94582 abitanti)
95 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.1 2023-02-02
11:42:04
43.1442 13.3693 26 2023-02-02
12:00:56
Sala Sismica INGV-Roma 113982881
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-02-02 11:42:04 ± 0.22
Latitudine 43.1442 ± 0.0081
Longitudine 13.3693 ± 0.0099
Profondità (km) 26 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113982881

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1058
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 482
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 42
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1060.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 253
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 14
Numero di fasi 14
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.17
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.13130
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.36243
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 7
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 7
Parametri della magnitudo

ML:1.1

Campo Valore
Valore 1.1
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate 16
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113982881
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-02-02 12:00:56
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.NRCA.HHZ. 2023-02-02T11:42:19.08 0.6 undecidable manual S 211 0.3624 116 0.04 49
IV.MML1.EHZ. 2023-02-02T11:42:17.70 0.6 undecidable manual S 264 0.2914 122 0.49 46
IV.MC2.EHZ. 2023-02-02T11:42:16.69 0.6 undecidable manual S 210 0.2671 125 0.08 50
IV.MMO1.EHZ. 2023-02-02T11:42:15.85 0.6 undecidable manual S 187 0.2464 128 -0.27 49
IV.FDMO.HHZ. 2023-02-02T11:42:15.70 0.6 undecidable manual S 242 0.2320 129 -0.09 51
IV.MF5.EHZ. 2023-02-02T11:42:14.67 0.3 undecidable manual S 157 0.1700 139 0.21 75
IV.NRCA.HHZ. 2023-02-02T11:42:13.04 0.1 positive manual P 211 0.3624 116 -0.03 100
IV.CSP1.EHZ. 2023-02-02T11:42:13.53 0.6 undecidable manual S 247 0.1313 147 -0.24 50
IV.MML1.EHZ. 2023-02-02T11:42:12.20 0.6 negative manual P 264 0.2914 122 0.18 49
IV.FDMO.HHZ. 2023-02-02T11:42:11.17 1.0 positive manual P 242 0.2320 129 -0.02 26
IV.MMO1.EHZ. 2023-02-02T11:42:11.21 0.6 positive manual P 187 0.2464 128 -0.18 50
IV.MC2.EHZ. 2023-02-02T11:42:11.72 0.6 positive manual P 210 0.2671 125 0.05 51
IV.MF5.EHZ. 2023-02-02T11:42:10.56 1.0 positive manual P 157 0.1700 139 0.13 25
IV.CSP1.EHZ. 2023-02-02T11:42:09.72 0.6 undecidable manual P 247 0.1313 147 -0.31 49
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.FDMO.HHE. ML:0.9 0.0000303 0.54 AML other m 2023-02-02T11:42:15.80
IV.FDMO.HHN. ML:0.7 0.00001766786 0.1216 AML other m 2023-02-02T11:42:16.86
IV.NRCA.HHE. ML:1.4 0.00006482733999999999 0.1216 AML other m 2023-02-02T11:42:19.69
IV.NRCA.HHN. ML:1.3 0.000052956575 0.1152 AML other m 2023-02-02T11:42:19.99
IV.CSP1.EHE. ML:1.4 0.00013831555000000002 0.1024 AML other m 2023-02-02T11:42:13.77
IV.CSP1.EHN. ML:1.4 0.00013654335 0.1024 AML other m 2023-02-02T11:42:13.89
IV.MF5.EHE. ML:0.9 0.00003298241029999999 0.2176 AML other m 2023-02-02T11:42:15.22
IV.MF5.EHN. ML:0.9 0.000040857149999999996 0.2432 AML other m 2023-02-02T11:42:14.96
IV.MMO1.EHE. ML:0.7 0.000019919635 0.16 AML other m 2023-02-02T11:42:16.25
IV.MMO1.EHN. ML:0.7 0.0000201685705 0.1984 AML other m 2023-02-02T11:42:16.49
IV.MMO1.HNE. ML:3.1 0.0052996925 0.7296 AML other m 2023-02-02T11:42:14.47
IV.MMO1.HNN. ML:3.1 0.00508121 0.64 AML other m 2023-02-02T11:42:15.68
IV.MC2.EHE. ML:1.1 0.000044386500000000006 0.1216 AML other m 2023-02-02T11:42:17.05
IV.MC2.EHN. ML:1.1 0.00005008792500000001 0.16 AML other m 2023-02-02T11:42:17.62
IV.MML1.EHE. ML:0.6 0.00001535703 0.2624 AML other m 2023-02-02T11:42:17.65
IV.MML1.EHN. ML:1.1 0.00003838745 0.16 AML other m 2023-02-02T11:42:17.91
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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