Terremoto di magnitudo ML 1.5 del 30-01-2023 ore 19:47:50 (Italia) in zona: 9 km SE Palazzolo Acreide (SR)

Un terremoto di magnitudo ML 1.5 è avvenuto nella zona: 9 km SE Palazzolo Acreide (SR), il

  • 30-01-2023 18:47:50 (UTC)
  • 30-01-2023 19:47:50 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 36.9890, 14.9440 ad una profondità di 25 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Palazzolo Acreide SR 9 8808 8808
Canicattini Bagni SR 12 7109 15917
Buscemi SR 12 1051 16968
Cassaro SR 13 821 17789
Ferla SR 15 2523 20312
Giarratana RG 15 3048 23360
Noto SR 15 23913 47273
Buccheri SR 18 1999 49272
Rosolini SR 19 21427 70699
Avola SR 19 31708 102407
Monterosso Almo RG 20 3032 105439

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
20 Km a E di Ragusa (73313 abitanti)
22 Km a NE di Modica (54633 abitanti)
32 Km a W di Siracusa (122291 abitanti)
36 Km a E di Vittoria (63339 abitanti)
59 Km a S di Catania (314555 abitanti)
62 Km a E di Gela (75827 abitanti)
72 Km a S di Acireale (52622 abitanti)
96 Km a SE di Caltanissetta (63360 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.5 2023-01-30
18:47:50
36.9888 14.9435 25 2023-01-30
18:55:40
Sala Sismica INGV-Roma 113916411
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-01-30 18:47:50 ± 0.09
Latitudine 36.9888 ± 0.0036
Longitudine 14.9435 ± 0.0045
Profondità (km) 25 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113916411

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 450
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 30
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 346
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 450.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 80
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 22
Numero di fasi 21
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.17
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.36423
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 14
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 13
Parametri della magnitudo

ML:1.5

Campo Valore
Valore 1.5
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 14
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113916411
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-01-30 18:55:40
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
1J.FX14.HHZ.00 2023-01-30T18:48:28.58 3.0 undecidable manual Sg 0.03 0
IV.HLNI.HHZ. 2023-01-30T18:48:04.61 0.6 undecidable manual S 351 0.3642 115 0.23 46
IV.CROCE.HHZ. 2023-01-30T18:48:04.76 0.6 undecidable manual S 245 0.3624 115 0.43 45
IV.HVIT.HHE. 2023-01-30T18:48:03.59 0.6 undecidable manual S 271 0.3363 117 -0.06 47
IV.HCRL.HHZ. 2023-01-30T18:48:02.88 0.6 undecidable manual S 14 0.3022 120 0.12 47
IV.HVZN.HHZ. 2023-01-30T18:48:01.66 0.6 undecidable manual S 316 0.2626 125 -0.11 48
IV.SSY.HHZ. 2023-01-30T18:48:00.47 0.6 undecidable manual S 32 0.1979 134 0.18 47
IV.HAVL.HHZ. 2023-01-30T18:47:59.28 0.6 undecidable manual S 102 0.1457 143 0.04 49
IV.HMDC.HHZ. 2023-01-30T18:47:58.56 0.6 undecidable manual S 257 0.1313 146 -0.44 45
IV.HLNI.HHZ. 2023-01-30T18:47:58.35 0.1 positive manual P 351 0.3642 115 -0.07 94
IV.CROCE.HHZ. 2023-01-30T18:47:58.46 1.0 negative manual P 245 0.3624 115 0.07 24
IV.HVZN.HHZ. 2023-01-30T18:47:57.16 0.1 undecidable manual P 316 0.2626 125 0.24 94
IV.HVIT.HHE. 2023-01-30T18:47:57.79 0.1 undecidable manual P 271 0.3363 117 -0.21 91
IV.HPAC.HHE. 2023-01-30T18:47:57.43 0.1 undecidable manual P 165 0.2896 122 0.12 95
IV.HCRL.HHZ. 2023-01-30T18:47:57.58 0.1 positive manual P 14 0.3022 120 0.09 95
IT.LNT.HGE. 2023-01-30T18:47:57.52 0.1 undecidable manual P 9 0.3031 120 0.03 97
IV.HAGA.HHE. 2023-01-30T18:47:57.68 0.1 undecidable manual P 30 0.3408 117 -0.38 89
1J.FX01.HHE. 2023-01-30T18:47:57.38 0.1 undecidable manual P 76 0.2905 122 0.08 95
IV.SSY.HHZ. 2023-01-30T18:47:56.11 1.0 undecidable manual P 32 0.1979 134 0.05 24
IV.HSRS.HHE. 2023-01-30T18:47:56.52 0.1 undecidable manual P 65 0.2455 127 -0.15 96
IV.HMDC.HHZ. 2023-01-30T18:47:55.33 0.3 positive manual P 257 0.1313 146 0.01 75
IV.HAVL.HHZ. 2023-01-30T18:47:55.45 0.1 negative manual P 102 0.1457 143 0 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.HAVL.HHN. ML:1.8 0.00028875879999999996 0.32 AML other m 2023-01-30T18:47:59.43
IV.HAVL.HHE. ML:1.5 0.000155245625 0.128 AML other m 2023-01-30T18:48:00.64
IV.HLNI.HHE. ML:1.6 0.00010329470500000002 0.3328 AML other m 2023-01-30T18:48:04.48
IV.HLNI.HHN. ML:1.6 0.000105437005 0.1024 AML other m 2023-01-30T18:48:06.16
IV.HMDC.HHE. ML:0.8 0.000031116495 0.128 AML other m 2023-01-30T18:47:59.30
IV.HMDC.HHN. ML:1.5 0.000158717835 0.1408 AML other m 2023-01-30T18:47:58.98
IV.HMDC.HNE. ML:1.2 0.00008570274 0.2432 AML other m 2023-01-30T18:47:59.03
IV.HMDC.HNN. ML:1.2 0.00009731864 0.064 AML other m 2023-01-30T18:47:58.98
IV.SSY.HHE. ML:1.7 0.00021486379999999998 0.1024 AML other m 2023-01-30T18:48:01.01
IV.SSY.HHN. ML:2.0 0.00049801915 0.2176 AML other m 2023-01-30T18:48:02.17
IV.SSY.HNE. ML:1.7 0.00023487555 0.32 AML other m 2023-01-30T18:48:01.41
IV.SSY.HNN. ML:1.6 0.00015970355 0.2176 AML other m 2023-01-30T18:48:00.79
IV.HCRL.HHE. ML:1.4 0.00009122910000000001 0.1024 AML other m 2023-01-30T18:48:03.30
IV.HCRL.HHN. ML:1.4 0.00008477512 0.1664 AML other m 2023-01-30T18:48:03.74
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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