Terremoto di magnitudo ML 2.1 del 27-01-2023 ore 06:02:58 (Italia) in zona: 3 km NE Posta Fibreno (FR)

Un terremoto di magnitudo ML 2.1 è avvenuto nella zona: 3 km NE Posta Fibreno (FR), il

  • 27-01-2023 05:02:58 (UTC)
  • 27-01-2023 06:02:58 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.7140, 13.7160 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Posta Fibreno FR 3 1139 1139
Alvito FR 4 2713 3852
Campoli Appennino FR 4 1725 5577
Vicalvi FR 4 783 6360
Fontechiari FR 6 1303 7663
Pescosolido FR 6 1555 9218
Broccostella FR 7 2741 11959
San Donato Val di Comino FR 8 2107 14066
Sora FR 8 26144 40210
Casalvieri FR 9 2698 42908
Gallinaro FR 9 1269 44177
Casalattico FR 10 574 44751
Arpino FR 11 7262 52013
Opi AQ 12 420 52433
Isola del Liri FR 12 11715 64148
Settefrati FR 12 728 64876
Pescasseroli AQ 12 2203 67079
Atina FR 13 4316 71395
Santopadre FR 14 1357 72752
Castelliri FR 14 3454 76206
Picinisco FR 15 1218 77424
Villa Latina FR 15 1241 78665
Balsorano AQ 16 3569 82234
Belmonte Castello FR 17 739 82973
Rocca d'Arce FR 18 959 83932
Fontana Liri FR 18 2953 86885
Colle San Magno FR 18 699 87584
Arce FR 18 5756 93340
Roccasecca FR 18 7365 100705
Terelle FR 19 422 101127
Monte San Giovanni Campano FR 19 12929 114056
Villavallelonga AQ 19 919 114975
Villetta Barrea AQ 19 653 115628
Civitella Alfedena AQ 20 296 115924
Colfelice FR 20 1932 117856

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
73 Km a E di Latina (125985 abitanti)
76 Km a SE di L'Aquila (69753 abitanti)
78 Km a E di Velletri (53303 abitanti)
80 Km a SW di Chieti (51815 abitanti)
81 Km a E di Tivoli (56533 abitanti)
88 Km a NW di Caserta (76326 abitanti)
88 Km a E di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
90 Km a E di Aprilia (73446 abitanti)
92 Km a NW di Aversa (53047 abitanti)
93 Km a SW di Pescara (121014 abitanti)
95 Km a E di Anzio (54211 abitanti)
96 Km a SW di Montesilvano (53738 abitanti)
96 Km a NW di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
99 Km a NW di Marano di Napoli (59874 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 2.1 2023-01-27
05:02:58
41.7142 13.7158 9 2023-01-27
05:10:44
Sala Sismica INGV-Roma 113824981
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-01-27 05:02:58 ± 0.05
Latitudine 41.7142 ± 0.0027
Longitudine 13.7158 ± 0.0048
Profondità (km) 9 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113824981

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 397
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 183
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 112
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 400.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 47
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 25
Numero di fasi 20
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.19
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.51711
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 19
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 14
Parametri della magnitudo

ML:2.1

Campo Valore
Valore 2.1
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 44
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113824981
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-01-27 05:10:44
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.PAOL.HHZ. 2023-01-27T05:03:18.25 3.0 undecidable manual P 0.59 0
IV.MTCE.HHZ. 2023-01-27T05:03:14.16 3.0 negative manual P -0.34 0
IV.VCEL.EHZ. 2023-01-27T05:03:11.81 3.0 undecidable manual P -0.9 0
IV.LATB.EHZ. 2023-01-27T05:03:10.60 3.0 positive manual P -0.59 0
IV.FAGN.HHZ. 2023-01-27T05:03:10.28 3.0 negative manual P -0.03 0
IV.T0110.HHZ. 2023-01-27T05:03:09.35 0.3 negative manual P 5 0.5171 50 -0.04 70
IV.MCI.EHZ. 2023-01-27T05:03:08.36 0.3 undecidable manual S 162 0.2347 108 0.05 74
IV.LPEL.HHZ. 2023-01-27T05:03:08.56 0.6 positive manual P 46 0.4811 50 -0.22 45
IV.LIK.EHZ. 2023-01-27T05:03:08.96 0.6 undecidable manual S 209 0.2446 107 0.29 47
IV.GIUL.HHZ. 2023-01-27T05:03:07.00 0.3 positive manual P 246 0.3777 50 -0.02 72
IV.INTR.HHZ. 2023-01-27T05:03:06.07 0.1 negative manual P 25 0.3283 50 -0.1 96
IV.GUAR.HHZ. 2023-01-27T05:03:06.05 0.3 positive manual P 285 0.3112 50 0.17 71
IV.PTQR.HHZ. 2023-01-27T05:03:06.85 0.6 negative manual P 323 0.3867 50 -0.32 45
IV.VVLD.HHZ. 2023-01-27T05:03:06.07 0.3 undecidable manual S 336 0.1700 114 0.08 75
IV.RNI2.HHZ. 2023-01-27T05:03:06.37 0.6 undecidable manual P 92 0.3256 50 0.24 47
IV.LIK.EHZ. 2023-01-27T05:03:04.55 0.1 undecidable manual P 209 0.2446 107 0.05 98
IV.MCI.EHZ. 2023-01-27T05:03:04.11 0.3 positive manual P 162 0.2347 108 -0.19 72
IT.OPI.HGZ. 2023-01-27T05:03:04.15 0.3 undecidable manual S 54 0.1052 126 0.32 72
IV.LRP.EHZ. 2023-01-27T05:03:04.30 0.3 undecidable manual S 235 0.1178 123 0.08 75
IV.CERA.HHZ. 2023-01-27T05:03:04.44 0.6 positive manual P 117 0.2536 107 -0.27 47
IV.VVLD.HHZ. 2023-01-27T05:03:03.00 0.1 negative manual P 336 0.1700 114 0.04 100
IT.OPI.HGZ. 2023-01-27T05:03:02.03 0.3 undecidable manual P 54 0.1052 126 0.32 72
IV.LRP.EHZ. 2023-01-27T05:03:01.98 0.3 undecidable manual P 235 0.1178 123 0.05 76
IV.POFI.HHZ. 2023-01-27T05:03:01.29 0.6 undecidable manual S 318 0.0045 177 -0.49 47
IV.POFI.HHZ. 2023-01-27T05:03:00.21 0.3 undecidable manual P 318 0.0045 177 -0.31 73
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.VVLD.HNE. ML:2.3 0.0015499999999999997 0.28 AML other m 2023-01-27T05:03:07.53
IV.VVLD.HHE. ML:2.3 0.001645 0.28 AML other m 2023-01-27T05:03:07.53
IV.MCI.EHE. ML:2.8 0.00373 0.22 AML other m 2023-01-27T05:03:09.16
IV.VVLD.HNN. ML:2.1 0.001081421 0.4608 AML other m 2023-01-27T05:03:07.40
IV.VVLD.HHN. ML:2.1 0.0010050078500000001 0.5376 AML other m 2023-01-27T05:03:06.61
IV.MCI.EHN. ML:2.6 0.0022033269999999997 0.2208 AML other m 2023-01-27T05:03:09.87
IV.INTR.HHN. ML:2.4 0.0010530374499999999 0.6976 AML other m 2023-01-27T05:03:12.19
IV.INTR.HNN. ML:2.4 0.00090892785 0.8704 AML other m 2023-01-27T05:03:14.57
IV.INTR.HNE. ML:2.3 0.0008095 0.26 AML other m 2023-01-27T05:03:12.21
IV.CERA.HHN. ML:2.1 0.00070468365 0.5216 AML other m 2023-01-27T05:03:19.38
IV.GUAR.HHE. ML:1.8 0.00028147535 0.4192 AML other m 2023-01-27T05:03:12.66
IV.CERA.HHE. ML:2.2 0.000856 0.6 AML other m 2023-01-27T05:03:13.59
IV.CERA.HNE. ML:2.2 0.0008555 0.62 AML other m 2023-01-27T05:03:13.60
IV.PTQR.HHE. ML:1.8 0.00019767774999999998 0.56 AML other m 2023-01-27T05:03:18.38
IV.RNI2.HHN. ML:2.2 0.0006670000000000001 0.76 AML other m 2023-01-27T05:03:13.49
IV.RNI2.HNN. ML:2.2 0.0006630000000000001 0.76 AML other m 2023-01-27T05:03:13.49
IV.GIUL.HHN. ML:2.0 0.0002915 0.2 AML other m 2023-01-27T05:03:14.47
IV.INTR.HHE. ML:2.3 0.0007835000000000001 1.48 AML other m 2023-01-27T05:03:14.79
IV.GIUL.HHE. ML:1.8 0.00018757934999999998 0.6976 AML other m 2023-01-27T05:03:15.91
IV.PTQR.HHN. ML:1.8 0.000192 0.36 AML other m 2023-01-27T05:03:15.63
IV.RNI2.HHE. ML:2.2 0.0006739999999999999 0.38 AML other m 2023-01-27T05:03:15.48
IV.RNI2.HNE. ML:2.2 0.0006522632500000001 0.3904 AML other m 2023-01-27T05:03:15.48
IV.GUAR.HHN. ML:2.0 0.0003695608 0.6016 AML other m 2023-01-27T05:03:13.18
IV.LPEL.HHN. ML:1.9 0.00018753595 0.2016 AML other m 2023-01-27T05:03:19.44
IV.CERA.HNN. ML:2.1 0.0007025 0.52 AML other m 2023-01-27T05:03:19.38
IV.LPEL.HNN. ML:2.0 0.00023165587500000002 0.32 AML other m 2023-01-27T05:03:20.44
IV.LPEL.HHE. ML:2.0 0.00023099999999999998 0.22 AML other m 2023-01-27T05:03:20.15
IV.LPEL.HNE. ML:2.1 0.00029244235000000003 1.8688 AML other m 2023-01-27T05:03:23.27
IV.T0110.HHE. ML:2.4 0.00055970995 0.5024 AML other m 2023-01-27T05:03:24.30
IV.T0110.HHN. ML:2.4 0.0005960000000000001 0.56 AML other m 2023-01-27T05:03:23.94
IV.FAGN.HHE. ML:2.4 0.000558 0.56 AML other m 2023-01-27T05:03:26.21
IV.FAGN.HHN. ML:2.4 0.00044772270000000003 0.48 AML other m 2023-01-27T05:03:27.49
IV.GUAR.HNE. ML:1.8 0.00028559250000000005 0.7872 AML other m 2023-01-27T05:03:13.65
IV.GUAR.HNN. ML:2.0 0.00040056545 0.4096 AML other m 2023-01-27T05:03:17.39
IV.LATB.EHE. ML:1.7 0.00008260925499999999 2.0416 AML other m 2023-01-27T05:03:28.64
IV.LATB.EHN. ML:1.8 0.00010690595 6.8608 AML other m 2023-01-27T05:03:23.75
IV.VCEL.EHE. ML:2.5 0.0004492258 1.2 AML other m 2023-01-27T05:03:25.66
IV.VCEL.EHN. ML:2.4 0.00040419535 1.7792 AML other m 2023-01-27T05:03:24.07
IV.MTCE.HHE. ML:1.9 0.00009118748499999999 2.8384 AML other m 2023-01-27T05:03:19.23
IV.MTCE.HHN. ML:1.8 0.00008503251 1.1424 AML other m 2023-01-27T05:03:29.95
IV.PAOL.HNE. ML:2.3 0.00017890225 1.4688 AML other m 2023-01-27T05:03:36.89
IV.PAOL.HNN. ML:2.5 0.00030784314999999997 2.96 AML other m 2023-01-27T05:03:42.23
IV.PAOL.HHE. ML:1.8 0.00006203636499999999 0.64 AML other m 2023-01-27T05:03:44.82
IV.PAOL.HHN. ML:1.9 0.000071158105 2.1184 AML other m 2023-01-27T05:03:39.84
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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