Terremoto di magnitudo ML 1.3 del 24-01-2023 ore 13:56:07 (UTC) in zona: 3 km W Sant'Angelo in Pontano (MC)

Un terremoto di magnitudo ML 1.3 è avvenuto nella zona: 3 km W Sant'Angelo in Pontano (MC), il

  • 24-01-2023 13:56:07 (UTC)
  • 24-01-2023 14:56:07 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.1060, 13.3590 ad una profondità di 23 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sant'Angelo in Pontano MC 3 1436 1436
San Ginesio MC 3 3498 4934
Ripe San Ginesio MC 4 852 5786
Gualdo MC 5 815 6601
Colmurano MC 7 1263 7864
Penna San Giovanni MC 8 1108 8972
Cessapalombo MC 8 512 9484
Camporotondo di Fiastrone MC 8 563 10047
Loro Piceno MC 8 2401 12448
Sarnano MC 9 3264 15712
Falerone FM 9 3337 19049
Montappone FM 10 1682 20731
Urbisaglia MC 10 2628 23359
Monte Vidon Corrado FM 10 731 24090
Monte San Martino MC 11 765 24855
Massa Fermana FM 11 963 25818
Servigliano FM 11 2336 28154
Caldarola MC 11 1823 29977
Belforte del Chienti MC 12 1886 31863
Tolentino MC 13 20069 51932
Smerillo FM 13 365 52297
Mogliano MC 13 4696 56993
Amandola FM 14 3629 60622
Santa Vittoria in Matenano FM 15 1330 61952
Belmonte Piceno FM 15 646 62598
Montegiorgio FM 15 6851 69449
Monteleone di Fermo FM 15 395 69844
Montefalcone Appennino FM 15 424 70268
Petriolo MC 16 1998 72266
Serrapetrona MC 16 966 73232
Bolognola MC 16 142 73374
Monsampietro Morico FM 17 659 74033
Comunanza AP 17 3166 77199
Acquacanina MC 17 121 77320
Montelparo FM 17 778 78098
Francavilla d'Ete FM 18 964 79062
Montefortino FM 18 1178 80240
Pollenza MC 18 6618 86858
Fiastra MC 18 559 87417
Magliano di Tenna FM 19 1452 88869
Montottone FM 19 979 89848
Force AP 19 1354 91202
Grottazzolina FM 20 3398 94600

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
56 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
57 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
58 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
79 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
84 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
84 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
87 Km a SE di Fano (60888 abitanti)
92 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
96 Km a SE di Pesaro (94582 abitanti)
100 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.3 2023-01-24
13:56:07
43.106 13.3587 23 2023-01-24
14:21:35
Sala Sismica INGV-Roma 113760051
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-01-24 13:56:07 ± 0.09
Latitudine 43.1060 ± 0.0027
Longitudine 13.3587 ± 0.0062
Profondità (km) 23 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113760051

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 411
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 326
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 288
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 410.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 223
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 11
Numero di fasi 11
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.07
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.11331
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.32555
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 6
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 6
Parametri della magnitudo

ML:1.3

Campo Valore
Valore 1.3
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113760051
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-01-24 14:21:35
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.NRCA.HHZ. 2023-01-24T13:56:20.55 0.3 undecidable manual S 213 0.3256 114 0.03 71
IV.FDMO.HHZ. 2023-01-24T13:56:17.52 0.3 undecidable manual S 251 0.2095 128 -0.05 74
IV.MMO1.EHZ. 2023-01-24T13:56:17.50 0.3 undecidable manual S 186 0.2077 128 -0.02 74
IV.PF6.EHE. 2023-01-24T13:56:15.68 0.1 undecidable manual S 285 0.1241 144 -0.11 99
IV.NRCA.HHZ. 2023-01-24T13:56:15.06 0.3 undecidable manual P 213 0.3256 114 -0.05 72
IV.CSP1.EHZ. 2023-01-24T13:56:15.76 0.6 undecidable manual S 263 0.1133 147 0.15 48
IV.MMO1.EHZ. 2023-01-24T13:56:13.35 0.3 undecidable manual P 186 0.2077 128 -0.03 73
IV.FDMO.HHZ. 2023-01-24T13:56:13.41 0.3 undecidable manual P 251 0.2095 128 0 74
IV.CSP1.EHZ. 2023-01-24T13:56:12.34 0.3 undecidable manual P 263 0.1133 147 0.06 74
IV.MF5.EHZ. 2023-01-24T13:56:12.58 1.0 negative manual P 148 0.1394 141 0.04 25
IV.PF6.EHE. 2023-01-24T13:56:12.36 0.1 undecidable manual P 285 0.1241 144 -0.02 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.NRCA.HHN. ML:1.1 0.00003985 0.46 AML other m 2023-01-24T13:56:21.24
IV.NRCA.HHE. ML:1.3 0.00006900000000000001 1.02 AML other m 2023-01-24T13:56:21.79
IV.CSP1.EHE. ML:1.4 0.00015095058 0.1024 AML other m 2023-01-24T13:56:15.87
IV.CSP1.EHN. ML:1.5 0.00018955060000000001 0.1152 AML other m 2023-01-24T13:56:15.84
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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