Terremoto di magnitudo ML 1.3 del 23-01-2023 ore 20:26:47 (UTC) in zona: 2 km S Venzone (UD)

Un terremoto di magnitudo ML 1.3 è avvenuto nella zona: 2 km S Venzone (UD), il

  • 23-01-2023 20:26:47 (UTC)
  • 23-01-2023 21:26:47 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.3190, 13.1460 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Venzone UD 2 2117 2117
Bordano UD 3 754 2871
Gemona del Friuli UD 5 10964 13835
Trasaghis UD 7 2227 16062
Amaro UD 7 823 16885
Montenars UD 7 538 17423
Artegna UD 9 2885 20308
Osoppo UD 9 2936 23244
Cavazzo Carnico UD 10 1052 24296
Resiutta UD 10 309 24605
Magnano in Riviera UD 10 2336 26941
Lusevera UD 11 643 27584
Moggio Udinese UD 11 1714 29298
Buja UD 12 6563 35861
Tarcento UD 13 9012 44873
Resia UD 14 1033 45906
Tolmezzo UD 14 10440 56346
Verzegnis UD 14 863 57209
Treppo Grande UD 14 1708 58917
Majano UD 16 5945 64862
Nimis UD 16 2740 67602
Chiusaforte UD 16 672 68274
Cassacco UD 16 2938 71212
Taipana UD 17 636 71848
Colloredo di Monte Albano UD 17 2223 74071
Vito d'Asio PN 17 769 74840
Forgaria nel Friuli UD 17 1786 76626
Tricesimo UD 18 7600 84226
Zuglio UD 18 595 84821
Attimis UD 19 1805 86626
Arta Terme UD 20 2171 88797
Dogna UD 20 175 88972
Lauco UD 20 729 89701

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
29 Km a N di Udine (99169 abitanti)
55 Km a NE di Pordenone (51229 abitanti)
89 Km a NW di Trieste (204420 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.3 2023-01-23
20:26:47
46.3193 13.146 10 2023-01-23
20:34:12
Sala Sismica INGV-Roma 113749091
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-01-23 20:26:47 ± 0.05
Latitudine 46.3193 ± 0.0045
Longitudine 13.1460 ± 0.0052
Profondità (km) 10 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113749091

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 539
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 340
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 165
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 540.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 53
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 25
Numero di fasi 25
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.23
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.03327
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.48384
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 16
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 16
Parametri della magnitudo

ML:1.3

Campo Valore
Valore 1.3
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 21
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113749091
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-01-23 20:34:12
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.STAL.HHZ. 2023-01-23T20:26:58.57 0.3 undecidable manual S 259 0.3067 50 -0.36 67
OX.SABO.HHE. 2023-01-23T20:26:57.45 0.1 undecidable manual P 134 0.4730 50 0.62 80
OX.PLRO.HHZ. 2023-01-23T20:26:56.96 0.3 undecidable manual S 0 0.2293 50 0.31 69
OX.CIMO.HHZ. 2023-01-23T20:26:56.60 0.3 undecidable manual P 269 0.4838 50 -0.42 64
OX.CLUD.HNZ. 2023-01-23T20:26:56.45 0.3 undecidable manual S 307 0.2284 50 -0.16 71
OX.MLN.HHE. 2023-01-23T20:26:55.95 0.3 undecidable manual P 245 0.4038 50 0.3 67
NI.PALA.HHZ. 2023-01-23T20:26:54.85 0.3 undecidable manual S 244 0.1700 119 0.14 72
OX.ACOM.HHZ. 2023-01-23T20:26:54.75 0.1 undecidable manual P 48 0.3408 50 0.18 92
OX.PRED.HHE. 2023-01-23T20:26:54.05 0.3 undecidable manual P 67 0.3139 50 -0.06 71
IV.PTCC.HHZ. 2023-01-23T20:26:54.36 0.3 undecidable manual S 58 0.1682 119 -0.28 70
OX.DRE.HHZ. 2023-01-23T20:26:54.90 0.1 undecidable manual P 113 0.3741 50 -0.25 90
IV.STAL.HHZ. 2023-01-23T20:26:53.67 0.1 undecidable manual P 259 0.3067 50 -0.31 90
NI.PURA.HHE. 2023-01-23T20:26:53.77 0.3 undecidable manual P 291 0.2986 50 -0.07 71
OX.MPRI.HHZ. 2023-01-23T20:26:53.61 0.1 undecidable manual S 234 0.1349 125 0.08 98
OX.CLUD.HNZ. 2023-01-23T20:26:52.57 0.1 undecidable manual P 307 0.2284 50 -0.08 96
OX.BAD.HNZ. 2023-01-23T20:26:52.55 0.1 undecidable manual S 142 0.1088 131 -0.2 96
OX.PLRO.HHZ. 2023-01-23T20:26:52.92 0.3 undecidable manual P 0 0.2293 50 0.26 70
OX.BOO.HNZ. 2023-01-23T20:26:51.09 0.3 undecidable manual S 270 0.0333 161 0.06 75
IV.PTCC.HHZ. 2023-01-23T20:26:51.32 0.1 undecidable manual P 58 0.1682 119 -0.19 95
NI.PALA.HHZ. 2023-01-23T20:26:51.62 0.1 undecidable manual P 244 0.1700 119 0.07 98
RF.GEPF.HHZ. 2023-01-23T20:26:51.01 0.3 undecidable manual S 187 0.0450 154 -0.2 73
OX.BAD.HNZ. 2023-01-23T20:26:50.42 0.1 undecidable manual P 142 0.1088 131 0.01 100
OX.MPRI.HHZ. 2023-01-23T20:26:50.98 0.1 undecidable manual P 234 0.1349 125 0.11 98
RF.GEPF.HHZ. 2023-01-23T20:26:49.69 0.3 undecidable manual P 187 0.0450 154 0.16 74
OX.BOO.HNZ. 2023-01-23T20:26:49.64 0.3 undecidable manual P 270 0.0333 161 0.22 73
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
RF.GEPF.HHE. ML:1.2 0.00028315385 0.1408 AML other m 2023-01-23T20:26:51.43
RF.GEPF.HHN. ML:1.4 0.0003785 0.16 AML other m 2023-01-23T20:26:51.40
IV.PTCC.HHE. ML:1.0 0.000068548045 0.1024 AML other m 2023-01-23T20:26:55.00
IV.PTCC.HHN. ML:1.0 0.000072196995 0.128 AML other m 2023-01-23T20:26:54.67
NI.PALA.HHE. ML:1.6 0.00029163975 0.0896 AML other m 2023-01-23T20:26:55.38
NI.PALA.HHN. ML:1.6 0.00030665315 0.2816 AML other m 2023-01-23T20:26:56.28
OX.PLRO.HHN. ML:1.3 0.00012485 0.54 AML other m 2023-01-23T20:26:57.53
OX.PLRO.HHE. ML:1.0 0.000058061855 0.2048 AML other m 2023-01-23T20:26:57.09
OX.DRE.HHE. ML:1.3 0.00006871756 0.1408 AML other m 2023-01-23T20:27:01.94
OX.DRE.HHN. ML:1.3 0.000064650495 0.064 AML other m 2023-01-23T20:27:02.31
OX.PLRO.HNE. ML:1.3 0.00010678719999999999 0.1024 AML other m 2023-01-23T20:26:57.67
OX.PLRO.HNN. ML:1.5 0.000192379705 0.1664 AML other m 2023-01-23T20:26:57.50
IV.STAL.HHE. ML:1.2 0.000061506815 0.1536 AML other m 2023-01-23T20:27:00.03
IV.STAL.HHN. ML:1.2 0.000064897115 0.2816 AML other m 2023-01-23T20:27:01.04
IV.STAL.HNE. ML:1.5 0.0001240254 0.1408 AML other m 2023-01-23T20:26:59.94
OX.ACOM.HNE. ML:1.3 0.00007407886 0.128 AML other m 2023-01-23T20:27:01.34
OX.ACOM.HNN. ML:1.3 0.00007554626 0.2176 AML other m 2023-01-23T20:27:01.76
OX.ACOM.HHE. ML:1.3 0.000078388685 0.1536 AML other m 2023-01-23T20:27:01.34
OX.ACOM.HHN. ML:1.2 0.00005899548 0.2176 AML other m 2023-01-23T20:27:01.65
OX.DRE.HNE. ML:1.4 0.000081723055 0.1408 AML other m 2023-01-23T20:27:02.33
OX.DRE.HNN. ML:1.2 0.000054951355 0.128 AML other m 2023-01-23T20:27:04.05
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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