Terremoto di magnitudo ML 1.8 del 22-01-2023 ore 11:02:24 (Italia) in zona: 2 km E San Ginesio (MC)

Un terremoto di magnitudo ML 1.8 è avvenuto nella zona: 2 km E San Ginesio (MC), il

  • 22-01-2023 10:02:24 (UTC)
  • 22-01-2023 11:02:24 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.1000, 13.3430 ad una profondità di 23 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
San Ginesio MC 2 3498 3498
Gualdo MC 4 815 4313
Sant'Angelo in Pontano MC 4 1436 5749
Ripe San Ginesio MC 5 852 6601
Cessapalombo MC 7 512 7113
Camporotondo di Fiastrone MC 7 563 7676
Colmurano MC 7 1263 8939
Sarnano MC 8 3264 12203
Penna San Giovanni MC 8 1108 13311
Loro Piceno MC 10 2401 15712
Caldarola MC 10 1823 17535
Falerone FM 11 3337 20872
Monte San Martino MC 11 765 21637
Montappone FM 11 1682 23319
Belforte del Chienti MC 11 1886 25205
Urbisaglia MC 11 2628 27833
Monte Vidon Corrado FM 12 731 28564
Massa Fermana FM 12 963 29527
Servigliano FM 12 2336 31863
Tolentino MC 13 20069 51932
Amandola FM 13 3629 55561
Smerillo FM 13 365 55926
Bolognola MC 15 142 56068
Mogliano MC 15 4696 60764
Serrapetrona MC 15 966 61730
Santa Vittoria in Matenano FM 15 1330 63060
Acquacanina MC 16 121 63181
Montefalcone Appennino FM 16 424 63605
Belmonte Piceno FM 16 646 64251
Monteleone di Fermo FM 16 395 64646
Montegiorgio FM 16 6851 71497
Fiastra MC 17 559 72056
Comunanza AP 17 3166 75222
Petriolo MC 17 1998 77220
Montefortino FM 17 1178 78398
Monsampietro Morico FM 18 659 79057
Montelparo FM 18 778 79835
Pollenza MC 19 6618 86453
Francavilla d'Ete FM 19 964 87417
Force AP 19 1354 88771
San Severino Marche MC 20 12726 101497

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
54 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
57 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
59 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
77 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
82 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
83 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
87 Km a SE di Fano (60888 abitanti)
93 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
97 Km a SE di Pesaro (94582 abitanti)
100 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.8 2023-01-22
10:02:24
43.0997 13.343 23 2023-01-22
10:10:41
Sala Sismica INGV-Roma 113730011
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-01-22 10:02:24 ± 0.11
Latitudine 43.0997 ± 0.0045
Longitudine 13.3430 ± 0.0049
Profondità (km) 23 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113730011

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 502
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 319
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 32
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 500.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 105
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 30
Numero di fasi 24
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.16
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.33365
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 18
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 12
Parametri della magnitudo

ML:1.8

Campo Valore
Valore 1.8
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 14
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113730011
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-01-22 10:10:41
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.LRP.EHZ. 2023-01-22T10:02:52.83 3.0 positive manual Pg 5.2 0
IV.PIEI.HHZ. 2023-01-22T10:02:50.34 3.0 undecidable manual S 1.78 0
IV.MOMA.HHZ. 2023-01-22T10:02:47.06 3.0 undecidable manual S 0.44 0
IV.ATPI.EHZ. 2023-01-22T10:02:37.55 3.0 positive manual P -0.51 0
IV.CESI.HHZ. 2023-01-22T10:02:37.64 0.3 undecidable manual S 254 0.3336 114 0.31 67
IV.SNTG.HHZ. 2023-01-22T10:02:37.52 0.6 undecidable manual S 298 0.3318 114 0.25 46
IV.EL6.EHZ. 2023-01-22T10:02:36.10 0.6 undecidable manual S 323 0.2887 118 -0.03 48
IV.NRCA.HHZ. 2023-01-22T10:02:36.87 0.6 undecidable manual S 212 0.3139 115 0.07 47
IV.MML1.EHZ. 2023-01-22T10:02:35.92 0.1 undecidable manual S 273 0.2716 120 0.25 93
IV.FRON.EHZ. 2023-01-22T10:02:35.48 3.0 positive manual P -0.37 0
IV.MC2.EHZ. 2023-01-22T10:02:34.55 0.3 undecidable manual S 211 0.2194 126 0.18 70
IV.FDMO.HHZ. 2023-01-22T10:02:33.50 0.3 undecidable manual S 251 0.1970 130 -0.35 69
IV.SMA1.EHZ. 2023-01-22T10:02:33.58 3.0 positive manual P -0.37 0
IV.MF5.EHZ. 2023-01-22T10:02:32.87 0.3 undecidable manual S 143 0.1403 141 0.2 72
IV.MNTP.HNE. 2023-01-22T10:02:32.35 0.6 undecidable manual S 68 0.0998 150 0.37 47
IV.GUMA.HHZ. 2023-01-22T10:02:31.21 0.3 undecidable manual S 189 0.0378 168 -0.11 75
IV.EL6.EHZ. 2023-01-22T10:02:31.17 0.3 undecidable manual P 323 0.2887 118 0.04 73
IV.CSP1.EHZ. 2023-01-22T10:02:31.92 0.3 undecidable manual S 266 0.1007 150 -0.08 74
IV.SAP2.EHE. 2023-01-22T10:02:31.26 0.1 undecidable manual S 94 0.0414 167 -0.09 100
IV.NRCA.HHZ. 2023-01-22T10:02:31.36 0.1 positive manual P 212 0.3139 115 -0.16 95
IV.CESI.HHZ. 2023-01-22T10:02:31.87 0.1 undecidable manual P 254 0.3336 114 0.04 95
IV.SNTG.HHZ. 2023-01-22T10:02:31.70 0.1 undecidable manual P 298 0.3318 114 -0.09 94
IV.MML1.EHZ. 2023-01-22T10:02:30.83 0.1 negative manual P 273 0.2716 120 -0.04 97
IV.MC2.EHZ. 2023-01-22T10:02:30.03 0.1 undecidable manual P 211 0.2194 126 -0.09 98
IV.MF5.EHZ. 2023-01-22T10:02:29.23 0.1 positive manual P 143 0.1403 141 0.09 98
IV.FDMO.HHZ. 2023-01-22T10:02:29.66 0.1 undecidable manual P 251 0.1970 130 -0.16 96
IV.MNTP.HNE. 2023-01-22T10:02:28.70 0.3 undecidable manual P 68 0.0998 150 -0.04 75
IV.GUMA.HHZ. 2023-01-22T10:02:28.26 0.1 positive manual P 189 0.0378 168 -0.1 100
IV.CSP1.EHZ. 2023-01-22T10:02:28.61 0.1 undecidable manual P 266 0.1007 150 -0.14 98
IV.SAP2.EHE. 2023-01-22T10:02:28.26 0.6 undecidable manual P 94 0.0414 167 -0.11 50
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CSP1.EHN. ML:2.0 0.000746 1.64 AML other m 2023-01-22T10:02:31.17
IV.CSP1.EHE. ML:2.1 0.000799 0.36 AML other m 2023-01-22T10:02:32.10
IV.MF5.EHN. ML:1.9 0.0005065000000000001 1.58 AML other m 2023-01-22T10:02:33.09
IV.MF5.EHE. ML:1.8 0.00038950000000000003 0.74 AML other m 2023-01-22T10:02:33.13
IV.FDMO.HHE. ML:1.4 0.00013000000000000002 1.4 AML other m 2023-01-22T10:02:33.28
IV.FDMO.HHN. ML:1.5 0.00016249999999999997 1.62 AML other m 2023-01-22T10:02:34.98
IV.NRCA.HHE. ML:2.1 0.0004265 0.16 AML other m 2023-01-22T10:02:37.04
IV.NRCA.HHN. ML:1.8 0.00023349999999999998 0.12 AML other m 2023-01-22T10:02:37.64
IV.GUMA.HHE. ML:1.7 0.00039241769999999996 0.2432 AML other m 2023-01-22T10:02:31.37
IV.GUMA.HHN. ML:1.7 0.0003330459 0.2752 AML other m 2023-01-22T10:02:31.42
IV.GUMA.HNE. ML:1.7 0.00035187200000000004 0.2752 AML other m 2023-01-22T10:02:31.69
IV.MC2.EHN. ML:1.8 0.0002839992 0.2368 AML other m 2023-01-22T10:02:34.88
IV.MML1.EHE. ML:1.4 0.000097046365 0.224 AML other m 2023-01-22T10:02:36.37
IV.NRCA.HNE. ML:2.1 0.0003980765 0.16 AML other m 2023-01-22T10:02:37.05
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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