Terremoto di magnitudo ML 1.9 del 19-01-2023 ore 13:52:33 (Italia) in zona: 2 km N Voltaggio (AL)

Un terremoto di magnitudo ML 1.9 è avvenuto nella zona: 2 km N Voltaggio (AL), il

  • 19-01-2023 12:52:33 (UTC)
  • 19-01-2023 13:52:33 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.6380, 8.8370 ad una profondità di 24 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Voltaggio AL 2 738 738
Carrosio AL 3 510 1248
Bosio AL 4 1227 2475
Fraconalto AL 6 336 2811
Gavi AL 6 4614 7425
Mornese AL 6 737 8162
Arquata Scrivia AL 7 6409 14571
Parodi Ligure AL 7 715 15286
Casaleggio Boiro AL 8 372 15658
Montaldeo AL 9 265 15923
Vignole Borbera AL 9 2182 18105
San Cristoforo AL 9 608 18713
Serravalle Scrivia AL 9 6128 24841
Isola del Cantone GE 10 1540 26381
Lerma AL 10 869 27250
Ronco Scrivia GE 10 4417 31667
Stazzano AL 10 2486 34153
Tassarolo AL 11 672 34825
Busalla GE 11 5563 40388
Castelletto d'Orba AL 12 2047 42435
Grondona AL 12 510 42945
Tagliolo Monferrato AL 13 1581 44526
Borghetto di Borbera AL 14 1966 46492
Francavilla Bisio AL 14 531 47023
Mignanego GE 14 3675 50698
Belforte Monferrato AL 14 515 51213
Silvano d'Orba AL 14 1988 53201
Novi Ligure AL 14 28154 81355
Sardigliano AL 14 406 81761
Pasturana AL 14 1318 83079
Savignone GE 15 3205 86284
Cassano Spinola AL 15 1731 88015
Ovada AL 15 11477 99492
Campomorone GE 15 6996 106488
Rocca Grimalda AL 15 1512 108000
Campo Ligure GE 16 2955 110955
Ceranesi GE 16 3875 114830
Capriata d'Orba AL 16 1904 116734
Rossiglione GE 16 2779 119513
Roccaforte Ligure AL 16 136 119649
Gavazzana AL 16 180 119829
Crocefieschi GE 16 548 120377
Serra Riccò GE 16 7885 128262
Vobbia GE 17 409 128671
Casella GE 17 3144 131815
Sant'Agata Fossili AL 18 425 132240
Masone GE 18 3679 135919
Mongiardino Ligure AL 18 165 136084
Basaluzzo AL 18 2087 138171
Pozzolo Formigaro AL 18 4775 142946
Rocchetta Ligure AL 19 200 143146
Molare AL 19 2181 145327
Carpeneto AL 19 977 146304
Cantalupo Ligure AL 19 527 146831
Predosa AL 19 2048 148879
Castellania AL 19 90 148969
Carezzano AL 20 431 149400
Albera Ligure AL 20 325 149725
Cremolino AL 20 1086 150811
Sant'Olcese GE 20 5906 156717

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
26 Km a NW di Genova (586655 abitanti)
35 Km a SE di Alessandria (93943 abitanti)
46 Km a NE di Savona (61345 abitanti)
58 Km a SE di Asti (76202 abitanti)
66 Km a SW di Pavia (72576 abitanti)
76 Km a S di Vigevano (63310 abitanti)
82 Km a SW di Piacenza (102191 abitanti)
92 Km a S di Novara (104380 abitanti)
96 Km a SW di Milano (1345851 abitanti)
99 Km a NW di La Spezia (93959 abitanti)
99 Km a E di Moncalieri (57294 abitanti)
100 Km a S di Rho (50434 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.9 2023-01-19
12:52:33
44.6383 8.8372 24 2023-01-19
13:20:51
Sala Sismica INGV-Roma 113680121
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-01-19 12:52:33 ± 0.39
Latitudine 44.6383 ± 0.0252
Longitudine 8.8372 ± 0.0190
Profondità (km) 24 ± 4 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113680121

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 2396
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1714
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 199
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2400.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 188
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 9
Numero di fasi 9
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.41
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.18616
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.58186
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 5
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 5
Parametri della magnitudo

ML:1.9

Campo Valore
Valore 1.9
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113680121
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-01-19 13:20:51
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.BOB.HHE. 2023-01-19T12:52:51.52 0.6 undecidable manual S 73 0.4524 108 1.39 31
GU.GORR.HHZ. 2023-01-19T12:52:46.61 0.3 undecidable manual S 95 0.3256 116 -0.02 74
IV.MSSA.HHZ. 2023-01-19T12:52:45.37 0.1 undecidable manual P 123 0.5819 103 0.04 94
GU.PCP.HHZ. 2023-01-19T12:52:44.13 0.3 undecidable manual S 245 0.2293 126 -0.04 76
IV.BOB.HHE. 2023-01-19T12:52:43.16 0.1 undecidable manual P 73 0.4524 108 -0.04 96
GU.RNCA.HHZ. 2023-01-19T12:52:43.23 0.3 undecidable manual S 154 0.1862 133 0.04 76
GU.GORR.HHZ. 2023-01-19T12:52:40.58 0.1 undecidable manual P 95 0.3256 116 -0.6 86
GU.RNCA.HHZ. 2023-01-19T12:52:39.32 0.3 negative manual P 154 0.1862 133 0.13 75
GU.PCP.HHZ. 2023-01-19T12:52:39.79 0.1 undecidable manual P 245 0.2293 126 0.03 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
GU.RNCA.HHE. ML:1.8 0.0003165 0.28 AML other m 2023-01-19T12:52:43.24
GU.RNCA.HHN. ML:1.7 0.00022910655000000002 0.2368 AML other m 2023-01-19T12:52:43.27
GU.GORR.HHN. ML:1.9 0.000241 0.44 AML other m 2023-01-19T12:52:46.68
GU.GORR.HHE. ML:1.9 0.00024498760000000005 0.2176 AML other m 2023-01-19T12:52:47.23
GU.PCP.HHE. ML:1.2 0.00006256072 0.1216 AML other m 2023-01-19T12:52:44.57
GU.PCP.HHN. ML:1.1 0.00006145993225 0.1984 AML other m 2023-01-19T12:52:44.57
IV.MSSA.HHE. ML:2.1 0.0002042527 0.1216 AML other m 2023-01-19T12:52:57.20
IV.MSSA.HHN. ML:1.9 0.0001511469 0.1216 AML other m 2023-01-19T12:52:53.74
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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