Terremoto di magnitudo ML 1.3 del 12-01-2023 ore 02:29:49 (UTC) in zona: Poggio Moiano (RI)

Un terremoto di magnitudo ML 1.3 è avvenuto nella zona: Poggio Moiano (RI), il

  • 12-01-2023 02:29:49 (UTC)
  • 12-01-2023 03:29:49 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.2030, 12.8820 ad una profondità di 18 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Poggio Moiano RI 0 2751 2751
Monteleone Sabino RI 4 1224 3975
Scandriglia RI 5 3108 7083
Colle di Tora RI 6 372 7455
Poggio San Lorenzo RI 6 589 8044
Torricella in Sabina RI 7 1342 9386
Frasso Sabino RI 7 743 10129
Castel di Tora RI 7 288 10417
Poggio Nativo RI 7 2622 13039
Pozzaglia Sabina RI 8 360 13399
Casaprota RI 8 744 14143
Nerola RM 9 1926 16069
Rocca Sinibalda RI 9 815 16884
Orvinio RI 9 405 17289
Montorio Romano RM 10 1984 19273
Ascrea RI 10 234 19507
Paganico Sabino RI 10 172 19679
Montenero Sabino RI 10 299 19978
Longone Sabino RI 11 597 20575
Toffia RI 11 1058 21633
Monteflavio RM 11 1348 22981
Mompeo RI 12 530 23511
Castelnuovo di Farfa RI 12 1059 24570
Percile RM 12 255 24825
Varco Sabino RI 12 187 25012
Fara in Sabina RI 13 13742 38754
Salisano RI 13 567 39321
Turania RI 13 241 39562
Moricone RM 13 2650 42212
Belmonte in Sabina RI 13 636 42848
Collegiove RI 13 213 43061
Montelibretti RM 14 5323 48384
Marcetelli RI 14 89 48473
Licenza RM 14 1011 49484
Vivaro Romano RM 15 182 49666
Collalto Sabino RI 16 442 50108
Concerviano RI 16 291 50399
Vallinfreda RM 16 283 50682
Montopoli di Sabina RI 16 4210 54892
Monte San Giovanni in Sabina RI 16 714 55606
Nespolo RI 16 246 55852
Roccagiovine RM 17 263 56115
Poggio Mirteto RI 18 6315 62430
Palombara Sabina RM 18 13269 75699
Cineto Romano RM 18 601 76300
Riofreddo RM 18 781 77081
Petrella Salto RI 19 1197 78278
Poggio Catino RI 19 1341 79619
Mandela RM 19 917 80536

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
26 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
27 Km a N di Tivoli (56533 abitanti)
44 Km a SE di Terni (111501 abitanti)
46 Km a W di L'Aquila (69753 abitanti)
48 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
58 Km a N di Velletri (53303 abitanti)
67 Km a NE di Pomezia (62966 abitanti)
68 Km a E di Viterbo (67173 abitanti)
70 Km a N di Aprilia (73446 abitanti)
72 Km a NE di Fiumicino (78395 abitanti)
82 Km a N di Latina (125985 abitanti)
85 Km a SW di Teramo (54892 abitanti)
85 Km a S di Foligno (57155 abitanti)
86 Km a N di Anzio (54211 abitanti)
91 Km a E di Civitavecchia (52991 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.3 2023-01-12
02:29:49
42.2027 12.8817 18 2023-01-12
02:36:46
Sala Sismica INGV-Roma 113482961
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2023-01-12 02:29:49 ± 0.19
Latitudine 42.2027 ± 0.0090
Longitudine 12.8817 ± 0.0085
Profondità (km) 18 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113482961

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1008
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 318
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 338
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1010.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 226
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 30
Numero di fasi 19
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.25
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.76982
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 20
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 10
Parametri della magnitudo

ML:1.3

Campo Valore
Valore 1.3
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate 16
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113482961
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2023-01-12 02:36:46
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.MSSA.HHZ. 2023-01-12T02:30:59.22 3.0 undecidable manual Sn 0.28 0
IV.MSSA.HHZ. 2023-01-12T02:30:25.84 3.0 negative manual Pn 1.1 0
IV.MMO1.EHZ. 2023-01-12T02:30:14.21 0.3 undecidable manual S 25 0.7698 96 -0.19 66
IV.GIUL.HHZ. 2023-01-12T02:30:13.68 3.0 undecidable manual Sn -3.62 0
IV.NRCA.HHZ. 2023-01-12T02:30:11.37 0.3 undecidable manual S 15 0.6538 97 0.39 63
IV.SMA1.EHZ. 2023-01-12T02:30:08.48 0.3 undecidable manual S 38 0.5432 99 0.74 58
IV.GUAR.HHZ. 2023-01-12T02:30:08.80 3.0 undecidable manual Sn -3.62 0
IV.GAVE.EHZ. 2023-01-12T02:30:05.80 0.1 undecidable manual S 1 0.4892 100 -0.37 90
IV.MMO1.EHZ. 2023-01-12T02:30:03.53 0.1 undecidable manual P 25 0.7698 96 -0.16 88
IV.RM33.EHZ. 2023-01-12T02:30:03.27 0.3 undecidable manual S 39 0.3930 103 -0.09 72
IV.LNSS.HHZ. 2023-01-12T02:30:03.98 0.1 undecidable manual S 16 0.4164 102 -0.08 96
IV.ARRO.EHZ. 2023-01-12T02:30:02.96 0.3 undecidable manual S 347 0.3858 103 -0.21 71
IV.NRCA.HHZ. 2023-01-12T02:30:01.40 0.1 undecidable manual P 15 0.6538 97 -0.31 87
IV.MOMA.HNZ. 2023-01-12T02:30:01.88 0.1 undecidable manual P 339 0.6430 97 0.34 86
IV.CRTC.HHZ. 2023-01-12T02:30:01.17 3.0 undecidable manual Pg 1.08 0
IV.FAGN.HHZ. 2023-01-12T02:30:00.43 3.0 negative manual Pg 5.09 0
IV.SMA1.EHZ. 2023-01-12T02:29:59.82 0.1 undecidable manual P 38 0.5432 99 -0.02 94
IV.GAVE.EHZ. 2023-01-12T02:29:58.77 0.1 undecidable manual P 1 0.4892 100 -0.16 93
IV.ARRO.EHZ. 2023-01-12T02:29:57.26 0.1 undecidable manual P 347 0.3858 103 0.06 96
IV.FIAM.HHZ. 2023-01-12T02:29:57.60 0.1 undecidable manual S 69 0.1862 123 -0.06 99
IV.LNSS.HHZ. 2023-01-12T02:29:57.60 0.1 undecidable manual P 16 0.4164 102 -0.11 95
IV.RM33.EHZ. 2023-01-12T02:29:57.29 0.1 undecidable manual P 39 0.3930 103 -0.02 97
IV.SRES.HHZ. 2023-01-12T02:29:56.48 3.0 positive manual Pg 3.41 0
IV.CERT.HHZ. 2023-01-12T02:29:55.83 3.0 positive manual P -0.05 0
IT.MMP1.HGE. 2023-01-12T02:29:55.85 0.1 undecidable manual S 295 0.1088 141 -0.09 100
IV.MTCE.HHZ. 2023-01-12T02:29:55.16 3.0 positive manual Pn 0.26 0
IV.FIAM.HHZ. 2023-01-12T02:29:54.21 0.1 undecidable manual P 69 0.1862 123 0.19 99
IV.SSFR.HHZ. 2023-01-12T02:29:53.47 3.0 undecidable manual Pn -2.38 0
IT.MMP1.HGE. 2023-01-12T02:29:53.37 0.1 undecidable manual P 295 0.1088 141 0.34 97
IV.SNTG.HHZ. 2023-01-12T02:29:50.74 3.0 undecidable manual Pn -3.04 0
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.FIAM.HHN. ML:1.3 0.0001065 0.32 AML other m 2023-01-12T02:29:58.05
IV.MTCE.HHN. ML:1.0 0.00005255 1.22 AML other m 2023-01-12T02:29:59.82
IV.MTCE.HHE. ML:1.2 0.00008115 0.4 AML other m 2023-01-12T02:29:59.26
IV.FIAM.HHE. ML:1.3 0.00010899999999999999 0.64 AML other m 2023-01-12T02:29:59.30
IV.ARRO.EHE. ML:1.4 0.0000781 0.56 AML other m 2023-01-12T02:30:03.42
IV.RM33.EHE. ML:1.3 0.00005605 0.36 AML other m 2023-01-12T02:30:03.62
IV.ARRO.EHN. ML:1.4 0.0000703 0.68 AML other m 2023-01-12T02:30:03.56
IV.LNSS.HHE. ML:1.4 0.00005785 0.56 AML other m 2023-01-12T02:30:04.52
IV.LNSS.HHN. ML:1.4 0.00005945 0.12 AML other m 2023-01-12T02:30:04.85
IV.RM33.EHN. ML:1.1 0.00003355 1.04 AML other m 2023-01-12T02:30:07.56
IV.NRCA.HHE. ML:1.5 0.00005044999999999999 0.62 AML other m 2023-01-12T02:30:11.90
IV.FAGN.HHN. ML:1.2 0.00003735 1.56 AML other m 2023-01-12T02:30:12.88
IV.SMA1.EHE. ML:1.5 0.00005925 0.48 AML other m 2023-01-12T02:30:12.59
IV.NRCA.HHN. ML:1.4 0.0000378 1 AML other m 2023-01-12T02:30:13.31
IV.SMA1.EHN. ML:1.5 0.0000661 0.66 AML other m 2023-01-12T02:30:13.76
IV.FAGN.HHE. ML:1.4 0.00005005 1.6 AML other m 2023-01-12T02:30:18.09
IV.SSFR.HHE. ML:2.1 0.00006895 0.54 AML other m 2023-01-12T02:30:24.01
IV.SSFR.HHN. ML:2.0 0.00005365 0.42 AML other m 2023-01-12T02:30:25.28
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download