Terremoto di magnitudo ML 1.5 del 25-12-2022 ore 01:54:32 (UTC) in zona: 4 km N Cusano Mutri (BN)

Un terremoto di magnitudo ML 1.5 è avvenuto nella zona: 4 km N Cusano Mutri (BN), il

  • 25-12-2022 01:54:32 (UTC)
  • 25-12-2022 02:54:32 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.3730, 14.5050 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Cusano Mutri BN 4 4091 4091
Pietraroja BN 5 545 4636
Guardiaregia CB 8 801 5437
Campochiaro CB 9 646 6083
Gioia Sannitica CE 10 3638 9721
San Polo Matese CB 10 470 10191
San Potito Sannitico CE 10 1925 12116
Sepino CB 10 1964 14080
Faicchio BN 11 3634 17714
Castello del Matese CE 11 1494 19208
Cerreto Sannita BN 11 3940 23148
Piedimonte Matese CE 11 11297 34445
San Gregorio Matese CE 11 988 35433
San Lorenzello BN 11 2227 37660
Bojano CB 13 8058 45718
Sassinoro BN 13 618 46336
Morcone BN 14 4932 51268
San Giuliano del Sannio CB 15 1029 52297
Alife CE 15 7616 59913
Vinchiaturo CB 15 3324 63237
Guardia Sanframondi BN 15 5078 68315
San Salvatore Telesino BN 15 3999 72314
Colle d'Anchise CB 15 807 73121
San Massimo CB 16 855 73976
Castelvenere BN 16 2562 76538
San Lupo BN 17 801 77339
Cercepiccola CB 17 681 78020
San Lorenzo Maggiore BN 17 2154 80174
Telese Terme BN 17 7486 87660
Puglianello BN 17 1349 89009
Baranello CB 18 2673 91682
Pontelandolfo BN 18 2167 93849
Roccamandolfi IS 19 938 94787
Amorosi BN 19 2797 97584
Spinete CB 19 1320 98904
Santa Croce del Sannio BN 19 927 99831
Cantalupo nel Sannio IS 19 739 100570
Ruviano CE 20 1655 102225
Dragoni CE 20 2108 104333
Alvignano CE 20 4824 109157

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
36 Km a NW di Benevento (60091 abitanti)
36 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
49 Km a N di Acerra (59573 abitanti)
51 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
53 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
55 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
56 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
57 Km a NW di Avellino (54857 abitanti)
59 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
62 Km a N di Portici (55274 abitanti)
63 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
64 Km a N di Ercolano (53709 abitanti)
66 Km a N di Torre del Greco (86275 abitanti)
68 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
69 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
75 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
77 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
80 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
81 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
87 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
94 Km a NW di Battipaglia (50786 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.5 2022-12-25
01:54:32
41.3733 14.5052 10 2022-12-25
02:04:59
Sala Sismica INGV-Roma 113066601
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2022-12-25 01:54:32 ± 0.15
Latitudine 41.3733 ± 0.0099
Longitudine 14.5052 ± 0.0096
Profondità (km) 10 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113066601

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1140
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 760
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 355
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1140.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 99
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 11
Numero di fasi 11
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.37
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.09533
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.29947
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 6
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 6
Parametri della magnitudo

ML:1.5

Campo Valore
Valore 1.5
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113066601
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2022-12-25 02:04:59
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.VITU.HHZ. 2022-12-25T01:54:41.40 1.0 undecidable manual S 154 0.2122 113 -0.01 33
IV.VAGA.HHZ. 2022-12-25T01:54:41.50 0.3 undecidable manual S 282 0.2077 113 0.25 95
IV.PIGN.HNZ. 2022-12-25T01:54:40.17 0.3 undecidable manual P 235 0.2995 50 0.95 74
IV.BSSO.HHZ. 2022-12-25T01:54:40.98 0.3 undecidable manual S 21 0.1853 116 0.52 90
IV.SACR.HHZ. 2022-12-25T01:54:39.20 0.3 undecidable manual S 81 0.1520 121 -0.15 99
IV.VITU.HHZ. 2022-12-25T01:54:37.72 0.6 positive manual P 154 0.2122 113 0.06 66
IV.VAGA.HHZ. 2022-12-25T01:54:37.37 0.3 undecidable manual P 282 0.2077 113 -0.2 97
IV.SGG.HHZ. 2022-12-25T01:54:36.90 0.6 undecidable manual S 278 0.0953 133 -0.69 57
IV.BSSO.HHZ. 2022-12-25T01:54:36.82 0.3 undecidable manual P 21 0.1853 116 -0.29 95
IV.SACR.HHZ. 2022-12-25T01:54:36.39 0.3 undecidable manual P 81 0.1520 121 -0.08 100
IV.SGG.HHZ. 2022-12-25T01:54:35.08 0.3 positive manual P 278 0.0953 133 -0.37 95
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.SGG.HHE. ML:1.4 0.0003096924 0.2592 AML other m 2022-12-25T01:54:38.81
IV.SGG.HHN. ML:1.4 0.00033306290000000005 0.4 AML other m 2022-12-25T01:54:41.56
IV.VAGA.HHE. ML:1.4 0.00016450000000000001 0.32 AML other m 2022-12-25T01:54:45.43
IV.VAGA.HHN. ML:1.6 0.00022649999999999998 0.24 AML other m 2022-12-25T01:54:45.95
IV.VITU.HHE. ML:1.3 0.000127 0.3 AML other m 2022-12-25T01:54:48.15
IV.VITU.HHN. ML:1.4 0.00015385 0.48 AML other m 2022-12-25T01:54:48.57
IV.VAGA.HNE. ML:1.6 0.000245 0.62 AML other m 2022-12-25T01:54:50.14
IV.VAGA.HNN. ML:1.7 0.00033850000000000004 0.82 AML other m 2022-12-25T01:54:51.51
IV.SGG.HNE. ML:1.6 0.0005424377499999999 1.1904 AML other m 2022-12-25T01:54:41.16
IV.SGG.HNN. ML:1.6 0.0005912505 1.5488 AML other m 2022-12-25T01:54:41.01
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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