Terremoto di magnitudo ML 1.8 del 24-12-2022 ore 00:39:06 (UTC) in zona: 1 km SW Davagna (GE)

Un terremoto di magnitudo ML 1.8 è avvenuto nella zona: 1 km SW Davagna (GE), il

  • 24-12-2022 00:39:06 (UTC)
  • 24-12-2022 01:39:06 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.4580, 9.0780 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Davagna GE 1 1884 1884
Bargagli GE 2 2708 4592
Lumarzo GE 5 1535 6127
Montoggio GE 7 2067 8194
Uscio GE 8 2284 10478
Bogliasco GE 9 4488 14966
Neirone GE 9 916 15882
Sant'Olcese GE 9 5906 21788
Pieve Ligure GE 9 2544 24332
Torriglia GE 9 2311 26643
Sori GE 10 4205 30848
Tribogna GE 11 614 31462
Avegno GE 11 2525 33987
Casella GE 11 3144 37131
Valbrevenna GE 11 798 37929
Moconesi GE 12 2614 40543
Recco GE 12 9752 50295
Genova GE 13 586655 636950
Serra Riccò GE 13 7885 644835
Cicagna GE 14 2502 647337
Camogli GE 14 5378 652715
Savignone GE 14 3205 655920
Favale di Malvaro GE 14 466 656386
Propata GE 15 142 656528
Crocefieschi GE 15 548 657076
Mignanego GE 15 3675 660751
Ceranesi GE 15 3875 664626
Campomorone GE 16 6996 671622
Montebruno GE 16 240 671862
Lorsica GE 16 468 672330
Vobbia GE 16 409 672739
Rondanina GE 16 62 672801
Busalla GE 16 5563 678364
Orero GE 17 565 678929
Coreglia Ligure GE 17 285 679214
Rapallo GE 17 29796 709010
Santa Margherita Ligure GE 17 9338 718348
Fascia GE 17 81 718429
Ronco Scrivia GE 19 4417 722846
Carrega Ligure AL 20 84 722930
Portofino GE 20 420 723350

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
13 Km a E di Genova (586655 abitanti)
50 Km a E di Savona (61345 abitanti)
63 Km a SE di Alessandria (93943 abitanti)
71 Km a NW di La Spezia (93959 abitanti)
81 Km a S di Pavia (72576 abitanti)
82 Km a SW di Piacenza (102191 abitanti)
85 Km a SE di Asti (76202 abitanti)
92 Km a W di Carrara (63133 abitanti)
97 Km a W di Massa (69479 abitanti)
97 Km a S di Vigevano (63310 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.8 2022-12-24
00:39:06
44.4578 9.0778 9 2022-12-24
00:45:40
Sala Sismica INGV-Roma 113046271
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2022-12-24 00:39:06 ± 0.09
Latitudine 44.4578 ± 0.0072
Longitudine 9.0778 ± 0.0063
Profondità (km) 9 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 113046271

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 895
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 250
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 157
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 900.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 122
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 20
Numero di fasi 12
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.2
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.40649
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 15
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 7
Parametri della magnitudo

ML:1.8

Campo Valore
Valore 1.8
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 9
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 113046271
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2022-12-24 00:45:40
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.APEC.HHZ. 2022-12-24T00:40:24.83 3.0 undecidable manual Sg 1.52 0
IV.RM33.HNZ. 2022-12-24T00:40:10.85 3.0 undecidable manual Pg 7.33 0
SL.LJU.BHZ. 2022-12-24T00:40:06.07 3.0 undecidable manual Pn -4.79 0
IV.FOSV.EHZ. 2022-12-24T00:39:57.42 3.0 undecidable manual Pg 3.31 0
IV.VARE.HHZ. 2022-12-24T00:39:32.55 3.0 negative manual Pg -0.16 0
GU.RORO.HHZ. 2022-12-24T00:39:23.33 3.0 negative manual P -0.13 0
GU.PCP.HHZ. 2022-12-24T00:39:20.46 0.3 undecidable manual S 283 0.3885 50 -0.16 69
IV.PLMA.HHZ. 2022-12-24T00:39:19.62 3.0 undecidable manual P -2.29 0
GU.CANO.HHZ. 2022-12-24T00:39:19.13 3.0 negative manual P -1.49 0
IV.BOB.HHE. 2022-12-24T00:39:15.19 0.1 undecidable manual P 40 0.4065 50 0.38 88
GU.PCP.HHZ. 2022-12-24T00:39:14.32 0.1 undecidable manual P 283 0.3885 50 -0.18 92
GU.GORR.HHZ. 2022-12-24T00:39:14.59 0.3 undecidable manual S 46 0.2140 110 -0.33 69
IV.MSSA.HHZ. 2022-12-24T00:39:13.63 0.3 undecidable manual P 114 0.3444 50 -0.11 71
IT.GNV.HGE. 2022-12-24T00:39:11.31 0.3 undecidable manual S 256 0.1070 126 0.03 75
GU.GORR.HHZ. 2022-12-24T00:39:11.23 0.1 undecidable manual P 46 0.2140 110 0.02 98
GU.RNCA.HHZ. 2022-12-24T00:39:10.80 0.3 undecidable manual S 278 0.0917 131 0 76
GU.GENL.EHZ. 2022-12-24T00:39:10.69 0.1 undecidable manual S 236 0.0935 130 -0.16 98
GU.RNCA.HHZ. 2022-12-24T00:39:09.03 0.1 undecidable manual P 278 0.0917 131 0.2 97
IT.GNV.HGE. 2022-12-24T00:39:09.23 0.1 undecidable manual P 256 0.1070 126 0.12 98
GU.GENL.EHZ. 2022-12-24T00:39:08.92 0.1 undecidable manual P 236 0.0935 130 0.06 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
GU.GENL.EHN. ML:2.0 0.00127 0.1 AML other m 2022-12-24T00:39:10.79
GU.GENL.EHE. ML:1.9 0.0010115 1.4 AML other m 2022-12-24T00:39:11.75
GU.GORR.HHN. ML:1.6 0.00023449999999999998 0.38 AML other m 2022-12-24T00:39:15.08
GU.GORR.HHE. ML:1.4 0.00017199999999999998 1.28 AML other m 2022-12-24T00:39:15.06
IV.MSSA.HHN. ML:1.8 0.000251 0.72 AML other m 2022-12-24T00:39:19.60
IV.MSSA.HHE. ML:1.8 0.0002405 0.1 AML other m 2022-12-24T00:39:21.66
GU.RNCA.HHE. ML:2.4 0.0037343655 0.1 AML other m 2022-12-24T00:39:11.29
GU.RNCA.HHN. ML:1.9 0.001178534 0.12 AML other m 2022-12-24T00:39:10.91
GU.PCP.HHN. ML:1.0 0.000028678045 0.18 AML other m 2022-12-24T00:39:20.90
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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