Terremoto di magnitudo ML 0.3 del 17-12-2022 ore 10:20:10 (UTC) in zona: 2 km E Sant'Angelo di Brolo (ME)

Un terremoto di magnitudo ML 0.3 è avvenuto nella zona: 2 km E Sant'Angelo di Brolo (ME), il

  • 17-12-2022 10:20:10 (UTC)
  • 17-12-2022 11:20:10 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.1160, 14.9100 ad una profondità di 14 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sant'Angelo di Brolo ME 2 3090 3090
Montagnareale ME 4 1615 4705
Librizzi ME 5 1660 6365
Patti ME 6 13431 19796
Sinagra ME 6 2705 22501
Gioiosa Marea ME 7 7074 29575
Piraino ME 7 3962 33537
Raccuja ME 7 1041 34578
Ficarra ME 7 1469 36047
Ucria ME 8 1058 37105
Brolo ME 9 5783 42888
San Piero Patti ME 9 2915 45803
Castell'Umberto ME 10 3128 48931
Naso ME 11 3813 52744
Tortorici ME 12 6435 59179
San Salvatore di Fitalia ME 13 1319 60498
Oliveri ME 13 2181 62679
Montalbano Elicona ME 14 2287 64966
Mirto ME 14 974 65940
Floresta ME 14 485 66425
Basicò ME 15 612 67037
Falcone ME 15 2808 69845
Frazzanò ME 15 711 70556
Galati Mamertino ME 15 2627 73183
Capo d'Orlando ME 15 13254 86437
Longi ME 17 1473 87910
Capri Leone ME 18 4515 92425
Tripi ME 18 873 93298
Furnari ME 19 3784 97082
San Marco d'Alunzio ME 19 1996 99078
Mazzarrà Sant'Andrea ME 20 1531 100609

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
57 Km a W di Messina (238439 abitanti)
60 Km a NW di Acireale (52622 abitanti)
64 Km a W di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
70 Km a N di Catania (314555 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 0.3 2022-12-17
10:20:10
38.1158 14.9105 14 2022-12-17
10:50:12
Sala Sismica INGV-Roma 112887871
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2022-12-17 10:20:10 ± 0.29
Latitudine 38.1158 ± 0.0108
Longitudine 14.9105 ± 0.0103
Profondità (km) 14 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 112887871

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1123
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 812
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 163
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1120.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 120
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 11
Numero di fasi 9
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.24
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.29228
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 7
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 6
Parametri della magnitudo

ML:0.3

Campo Valore
Valore 0.3
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 112887871
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2022-12-17 10:50:12
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.AIO.HHE. 2022-12-17T10:20:21.67 0.1 undecidable manual S 120 0.2923 97 0.07 100
3D.OEM9.HHE. 2022-12-17T10:20:20.85 0.3 undecidable manual S 13 0.2788 98 -0.37 70
IV.IVUG.HHE. 2022-12-17T10:20:17.38 1.0 undecidable manual P 12 0.2860 97 0.59 22
IV.MSFR.HHE. 2022-12-17T10:20:16.78 1.0 undecidable manual P 252 0.2644 99 0.37 23
3D.OEM9.HHE. 2022-12-17T10:20:16.87 0.3 undecidable manual P 13 0.2788 98 0.2 72
IV.AIO.HHE. 2022-12-17T10:20:16.39 3.0 undecidable manual P 120 0.2923 97 -0.5 0
IV.MUCR.HHZ. 2022-12-17T10:20:15.75 0.3 undecidable manual S 202 0.0782 139 -0.04 78
IV.LIBRI.HHZ. 2022-12-17T10:20:15.32 0.6 undecidable manual S 156 0.0351 160 0.19 51
IV.LIBRI.HHZ. 2022-12-17T10:20:13.11 0.3 positive manual P 156 0.0351 160 -0.05 78
IV.MUCR.HHZ. 2022-12-17T10:20:13.29 0.1 undecidable manual P 202 0.0782 139 -0.24 100
IV.ECTS.HHZ. 2022-12-17T10:20:11.49 3.0 undecidable manual P 0
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.LIBRI.HHE. ML:0.1 0.0000154845795 0.1792 AML other m 2022-12-17T10:20:16.68
IV.LIBRI.HHN. ML:0.1 0.0000158187175 0.16 AML other m 2022-12-17T10:20:15.88
IV.LIBRI.HNE. ML:0.6 0.00005217352 0.2496 AML other m 2022-12-17T10:20:16.69
IV.LIBRI.HNN. ML:0.7 0.00006734324 0.1344 AML other m 2022-12-17T10:20:16.02
IV.MUCR.HHE. ML:0.3 0.000019342612299999998 0.1152 AML other m 2022-12-17T10:20:16.83
IV.MUCR.HHN. ML:0.3 0.0000189356805 0.224 AML other m 2022-12-17T10:20:16.31
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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