Terremoto di magnitudo ML 1.0 del 28-10-2022 ore 07:01:35 (Italia) in zona: 2 km SW Gildone (CB)

Un terremoto di magnitudo ML 1.0 è avvenuto nella zona: 2 km SW Gildone (CB), il

  • 28-10-2022 05:01:35 (UTC)
  • 28-10-2022 07:01:35 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.5010, 14.7280 ad una profondità di 16 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Gildone CB 2 809 809
Cercemaggiore CB 4 3777 4586
Mirabello Sannitico CB 5 2180 6766
Ferrazzano CB 6 3344 10110
Jelsi CB 6 1781 11891
Campodipietra CB 7 2570 14461
Cercepiccola CB 7 681 15142
Campobasso CB 9 49431 64573
Toro CB 9 1391 65964
San Giuliano del Sannio CB 9 1029 66993
Riccia CB 9 5262 72255
San Giovanni in Galdo CB 10 580 72835
Vinchiaturo CB 12 3324 76159
Santa Croce del Sannio BN 13 927 77086
Matrice CB 13 1115 78201
Castelpagano BN 13 1483 79684
Ripalimosani CB 14 3114 82798
Sepino CB 14 1964 84762
Monacilioni CB 14 523 85285
Baranello CB 14 2673 87958
Sassinoro BN 15 618 88576
Busso CB 15 1273 89849
Pietracatella CB 15 1375 91224
Oratino CB 15 1641 92865
Campolieto CB 15 839 93704
Gambatesa CB 16 1464 95168
Montagano CB 17 1086 96254
Guardiaregia CB 17 801 97055
Circello BN 17 2388 99443
Colle d'Anchise CB 17 807 100250
Colle Sannita BN 18 2431 102681
Sant'Elia a Pianisi CB 18 1818 104499
Tufara CB 18 925 105424
Morcone BN 19 4932 110356
Macchia Valfortore CB 19 576 110932
Casalciprano CB 19 564 111496
Castropignano CB 19 947 112443
Castelvetere in Val Fortore BN 19 1240 113683
Campochiaro CB 19 646 114329
San Polo Matese CB 20 470 114799

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
41 Km a N di Benevento (60091 abitanti)
58 Km a NE di Caserta (76326 abitanti)
58 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
65 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
68 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
68 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
73 Km a NE di Aversa (53047 abitanti)
73 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
76 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
77 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
81 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
81 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
83 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
84 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
85 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
85 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
89 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
90 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
91 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
92 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 1.0 2022-10-28
05:01:35
41.501 14.7278 17 2022-10-28
05:12:01
Sala Sismica INGV-Roma 111248281
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2022-10-28 05:01:35 ± 0.33
Latitudine 41.5010 ± 0.0153
Longitudine 14.7278 ± 0.0216
Profondità (km) 17 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 100 -> SURVEY-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 111248281

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1694
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1391
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 35
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1690.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 221
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 12
Numero di fasi 12
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.33
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.10522
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.79050
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 7
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 7
Parametri della magnitudo

ML:1.0

Campo Valore
Valore 1.0
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate 13
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 111248281
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2022-10-28 05:12:01
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance Takeoff_angle Residual Weight
IV.MCRV.HHZ. 2022-10-28T05:01:49.66 0.1 undecidable manual P 155 0.7905 94 -0.35 81
IV.VAGA.HHZ. 2022-10-28T05:01:48.90 0.6 undecidable manual S 257 0.3795 100 0.03 48
IV.SGG.HHZ. 2022-10-28T05:01:46.30 0.6 undecidable manual S 246 0.2851 106 0.16 47
IV.PAOL.HHZ. 2022-10-28T05:01:44.28 1.0 undecidable manual P 194 0.4847 98 -0.52 21
IV.PTRJ.HHZ. 2022-10-28T05:01:43.40 0.6 undecidable manual S 228 0.2023 115 -0.44 45
IV.VAGA.HHZ. 2022-10-28T05:01:43.59 0.1 undecidable manual P 257 0.3795 100 0.57 85
IV.BSSO.HHZ. 2022-10-28T05:01:41.00 0.6 undecidable manual S 294 0.1097 136 -0.59 43
IV.SGG.HHZ. 2022-10-28T05:01:41.28 0.6 positive manual P 246 0.2851 106 -0.17 47
IV.SACR.HHZ. 2022-10-28T05:01:41.80 0.6 undecidable manual S 189 0.1052 138 0.32 48
IV.SACR.HHZ. 2022-10-28T05:01:39.36 0.6 negative manual P 189 0.1052 138 0.6 44
IV.PTRJ.HHZ. 2022-10-28T05:01:39.88 0.6 undecidable manual P 228 0.2023 115 -0.23 47
IV.BSSO.HHZ. 2022-10-28T05:01:38.85 0.1 negative manual P 294 0.1097 136 0.03 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.SACR.HHN. ML:0.9 0.000057749999999999994 0.34 AML other m 2022-10-28T05:01:42.20
IV.SACR.HHE. ML:0.9 0.00007005 0.32 AML other m 2022-10-28T05:01:42.19
IV.SGG.HHN. ML:0.9 0.000037449999999999995 0.54 AML other m 2022-10-28T05:01:47.77
IV.SGG.HHE. ML:0.9 0.0000317 1.02 AML other m 2022-10-28T05:01:48.69
IV.BSSO.HHE. ML:1.2 0.00011848610000000001 0.2208 AML other m 2022-10-28T05:01:41.28
IV.BSSO.HHN. ML:1.1 0.000094408825 0.2784 AML other m 2022-10-28T05:01:41.60
IV.BSSO.HNE. ML:1.1 0.000111469375 0.2208 AML other m 2022-10-28T05:01:41.17
IV.BSSO.HNN. ML:1.0 0.00008544864499999998 0.2592 AML other m 2022-10-28T05:01:41.73
IV.SACR.HNE. ML:0.9 0.000060039444999999996 1.04 AML other m 2022-10-28T05:01:42.03
IV.SACR.HNN. ML:0.9 0.00005849627 0.3296 AML other m 2022-10-28T05:01:42.03
IV.PTRJ.HHN. ML:1.0 0.000049422605000000004 0.2592 AML other m 2022-10-28T05:01:43.96
IV.VAGA.HHE. ML:0.8 0.000021878045 0.3616 AML other m 2022-10-28T05:01:52.44
IV.VAGA.HHN. ML:1.1 0.000036084725 0.2208 AML other m 2022-10-28T05:01:52.40
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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