Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 06-03-2014 ore 23:31:50 (UTC) in zona: 5 km N Spoleto (PG)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: 5 km N Spoleto (PG), il

  • 06-03-2014 23:31:50 (UTC)
  • 07-03-2014 00:31:50 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.7760, 12.7400 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Spoleto PG 5 38218 38218
Campello sul Clitunno PG 6 2442 40660
Castel Ritaldi PG 8 3278 43938
Sant'Anatolia di Narco PG 9 564 44502
Vallo di Nera PG 10 364 44866
Scheggino PG 10 461 45327
Trevi PG 11 8469 53796
Giano dell'Umbria PG 15 3846 57642
Montefalco PG 15 5679 63321
Cerreto di Spoleto PG 15 1075 64396
Poggiodomo PG 18 117 64513
Massa Martana PG 18 3770 68283
Ferentillo TR 18 1913 70196
Acquasparta TR 18 4778 74974
Sellano PG 20 1079 76053
Montefranco TR 20 1276 77329

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
20 Km a S di Foligno (57155 abitanti)
25 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
47 Km a SE di Perugia (166134 abitanti)
65 Km a NE di Viterbo (67173 abitanti)
72 Km a NW di L'Aquila (69753 abitanti)
80 Km a W di Teramo (54892 abitanti)
86 Km a N di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
90 Km a N di Tivoli (56533 abitanti)
100 Km a N di Roma (2864731 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.0 2014-03-06
23:31:50
42.7762 12.74 10 2015-09-21
09:35:11
Bollettino Sismico Italiano INGV 5805751
Rivista
Rev100
ML 2.9 2014-03-06
23:31:50
42.7778 12.7527 8 2014-10-21
12:08:56
Sala Sismica INGV-Roma 5691201
Rivista
Rev100
ML 2.9 2014-03-06
23:31:50
42.778 12.751 8 2014-10-21
12:08:56
Sala Sismica INGV-Roma 5691241
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2014-03-06 23:31:50 ± 0.05
Latitudine 42.7762 ± 0.0018
Longitudine 12.7400 ± 0.0037
Profondità (km) 10 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 5805751

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 308
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 206
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 245
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 310.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 63
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 34
Numero di fasi 34
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.17
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.12860
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.89662
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 20
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 20
Parametri delle magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 17
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 5805751
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-02-16 16:16:37

ML:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 42
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 5691241
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2014-03-06 23:45:47

ML:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 42
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 5691201
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2014-03-06 23:40:16
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.FIAM.HHZ. 2014-03-06T23:32:10.54 0.3 undecidable manual S 151 64.2912 50 0.1 69
IV.SRES.HHZ. 2014-03-06T23:32:09.78 0.3 undecidable manual S 198 62.6928 50 -0.25 67
IV.SNTG.HHZ. 2014-03-06T23:32:08.42 0.3 undecidable manual S 17 55.5 50 0.3 67
IV.FOSV.EHZ. 2014-03-06T23:32:08.85 0.3 undecidable manual S 2 57.5979 50 0.2 68
IV.TOLF.HHE. 2014-03-06T23:32:08.17 0.6 undecidable manual P 218 99.5226 50 0.69 37
IV.SMA1.EHZ. 2014-03-06T23:32:07.01 0.3 undecidable manual S 108 51.1155 50 0.06 71
IV.ATCC.EHZ. 2014-03-06T23:32:05.92 0.3 undecidable manual S 350 46.1205 50 0.33 68
IV.FDMO.HHZ. 2014-03-06T23:32:04.00 0.3 undecidable manual S 44 40.3263 50 -0.07 73
IV.ATVO.HHZ. 2014-03-06T23:32:03.28 0.1 undecidable manual P 338 72.4719 50 -0.03 92
IV.FEMA.HNZ. 2014-03-06T23:32:02.09 0.3 undecidable manual S 51 32.5452 50 0.12 73
IV.ATFO.HHZ. 2014-03-06T23:32:02.59 0.1 undecidable manual P 348 66.8775 50 0.14 91
IV.SRES.HHZ. 2014-03-06T23:32:01.96 0.1 undecidable manual P 198 62.6928 50 0.15 91
IV.ASSB.HHZ. 2014-03-06T23:32:01.10 0.3 undecidable manual S 347 30.2475 50 -0.27 71
IV.LNSS.HHZ. 2014-03-06T23:32:01.42 0.3 undecidable manual S 128 31.1466 50 -0.18 72
IV.NRCA.HNZ. 2014-03-06T23:32:01.57 0.3 undecidable manual S 78 31.1466 50 -0.03 74
IV.FIAM.HHZ. 2014-03-06T23:32:01.78 0.1 undecidable manual P 151 64.2912 50 -0.27 89
IV.CESI.HHZ. 2014-03-06T23:32:00.74 0.3 undecidable manual S 28 28.6491 50 -0.2 72
IV.SMA1.EHZ. 2014-03-06T23:32:00.10 0.1 undecidable manual P 108 51.1155 50 0.07 95
IV.MURB.HHZ. 2014-03-06T23:32:00.97 0.1 undecidable manual P 342 56.7987 50 0.08 94
IV.ATTE.HHZ. 2014-03-06T23:32:00.73 0.1 undecidable manual P 326 56.2992 50 -0.1 93
IV.SNTG.HHZ. 2014-03-06T23:32:00.37 0.1 undecidable manual P 17 55.5 50 -0.34 89
IV.MGAB.HHZ. 2014-03-06T23:32:00.40 0.1 undecidable manual P 287 53.3022 50 0.05 95
IV.FOSV.EHZ. 2014-03-06T23:32:00.90 0.1 undecidable manual P 2 57.5979 50 -0.12 93
IV.ATCC.EHZ. 2014-03-06T23:31:59.23 0.1 undecidable manual P 350 46.1205 50 -0.02 97
IV.FDMO.HHZ. 2014-03-06T23:31:58.36 0.1 undecidable manual P 44 40.3263 50 -0.01 98
IV.ARRO.EHZ. 2014-03-06T23:31:58.87 0.3 undecidable manual S 175 21.9669 114 -0.07 75
IV.FEMA.HNZ. 2014-03-06T23:31:57.31 0.1 undecidable manual P 51 32.5452 50 0.15 96
IV.NRCA.HNZ. 2014-03-06T23:31:56.96 0.1 undecidable manual P 78 31.1466 50 0.02 99
IV.CESI.HHZ. 2014-03-06T23:31:56.54 0.1 negative manual P 28 28.6491 50 -0.03 100
IV.MOMA.HNZ. 2014-03-06T23:31:56.38 0.3 undecidable manual S 281 14.2746 125 -0.22 74
IV.ASSB.HHZ. 2014-03-06T23:31:56.61 0.1 undecidable manual P 347 30.2475 50 -0.2 96
IV.LNSS.HHZ. 2014-03-06T23:31:56.91 0.1 positive manual P 128 31.1466 50 -0.04 99
IV.ARRO.EHZ. 2014-03-06T23:31:55.62 0.1 positive manual P 175 21.9669 114 0.21 97
IV.MOMA.HNZ. 2014-03-06T23:31:54.19 0.1 positive manual P 281 14.2746 125 0.13 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.ARRO.EHN. ML:2.7 0.003335 0.24 AML other m 2014-03-06T23:32:00.53
IV.ARRO.EHE. ML:2.7 0.003725 0.66 AML other m 2014-03-06T23:32:02.38
IV.ASSB.HHN. ML:3.1 0.006545 0.18 AML other m 2014-03-06T23:32:02.25
IV.ASSB.HHE. ML:3.1 0.006295 0.4 AML other m 2014-03-06T23:32:01.69
IV.ATCC.EHE. ML:3.2 0.004894999999999999 0.74 AML other m 2014-03-06T23:32:07.37
IV.ATCC.EHN. ML:3.1 0.0037699999999999995 1.26 AML other m 2014-03-06T23:32:07.28
IV.ATFO.HHN. ML:2.9 0.00157 0.92 AML other m 2014-03-06T23:32:15.78
IV.ATFO.HHE. ML:2.9 0.0015 0.98 AML other m 2014-03-06T23:32:16.16
IV.ATTE.HHN. ML:2.8 0.0016099999999999999 0.28 AML other m 2014-03-06T23:32:11.16
IV.ATTE.HHE. ML:2.7 0.00122 0.26 AML other m 2014-03-06T23:32:11.97
IV.ATVO.HHE. ML:2.9 0.001183 0.58 AML other m 2014-03-06T23:32:18.99
IV.ATVO.HHN. ML:2.8 0.0011225 0.32 AML other m 2014-03-06T23:32:16.52
IV.CESI.HHE. ML:2.5 0.0017599999999999998 1.04 AML other m 2014-03-06T23:32:03.24
IV.CESI.HHN. ML:2.6 0.002105 0.42 AML other m 2014-03-06T23:32:04.81
IV.FEMA.HNE. ML:3.3 0.009914999999999998 0.42 AML other m 2014-03-06T23:32:03.09
IV.FEMA.HNN. ML:3.3 0.00886 0.5 AML other m 2014-03-06T23:32:05.33
IV.FIAM.HHN. ML:2.6 0.0008340000000000001 0.44 AML other m 2014-03-06T23:32:14.60
IV.FIAM.HHE. ML:2.7 0.0010030000000000002 0.58 AML other m 2014-03-06T23:32:20.63
IV.FOSV.EHE. ML:2.8 0.001595 0.94 AML other m 2014-03-06T23:32:10.91
IV.FOSV.EHN. ML:2.8 0.001365 0.4 AML other m 2014-03-06T23:32:13.27
IV.LNSS.HHN. ML:3.0 0.005030000000000001 0.82 AML other m 2014-03-06T23:32:02.39
IV.LNSS.HHE. ML:3.1 0.006085 0.42 AML other m 2014-03-06T23:32:04.22
IV.MGAB.HHE. ML:3.0 0.00233 0.26 AML other m 2014-03-06T23:32:10.18
IV.MGAB.HHN. ML:3.1 0.00299 0.22 AML other m 2014-03-06T23:32:14.89
IV.MOMA.HHE. ML:3.8 0.071 0.24 AML other m 2014-03-06T23:31:57.04
IV.MOMA.HHN. ML:3.5 0.033100000000000004 0.86 AML other m 2014-03-06T23:31:56.95
IV.MURB.HHN. ML:3.5 0.00732 0.36 AML other m 2014-03-06T23:32:11.36
IV.MURB.HNE. ML:3.5 0.00783 0.32 AML other m 2014-03-06T23:32:10.36
IV.MURB.HHE. ML:3.6 0.008095000000000001 0.32 AML other m 2014-03-06T23:32:10.36
IV.MURB.HNN. ML:3.5 0.00725 0.34 AML other m 2014-03-06T23:32:11.36
IV.NRCA.HHE. ML:3.2 0.00772 0.22 AML other m 2014-03-06T23:32:03.14
IV.NRCA.HNE. ML:3.2 0.007325 0.2 AML other m 2014-03-06T23:32:03.14
IV.NRCA.HHN. ML:3.1 0.005905 0.14 AML other m 2014-03-06T23:32:02.78
IV.NRCA.HNN. ML:3.1 0.0055899999999999995 0.14 AML other m 2014-03-06T23:32:02.79
IV.SMA1.EHN. ML:3.1 0.0033049999999999998 0.4 AML other m 2014-03-06T23:32:09.77
IV.SMA1.EHE. ML:3.2 0.00375 0.28 AML other m 2014-03-06T23:32:10.46
IV.SNTG.HHE. ML:2.7 0.001075 1.22 AML other m 2014-03-06T23:32:10.80
IV.SNTG.HHN. ML:2.7 0.00124 0.3 AML other m 2014-03-06T23:32:09.61
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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