Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 03-05-1990 ore 07:23:01 (UTC) in zona: 1 km NW Pietrelcina (BN)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 1 km NW Pietrelcina (BN), il

  • 03-05-1990 07:23:01 (UTC)
  • 03-05-1990 09:23:01 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.2050, 14.8450 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Pietrelcina BN 1 3114 3114
Pesco Sannita BN 4 1972 5086
Pago Veiano BN 5 2406 7492
Paduli BN 5 3978 11470
Fragneto l'Abate BN 8 1049 12519
Fragneto Monforte BN 8 1840 14359
Sant'Arcangelo Trimonte BN 9 573 14932
San Giorgio La Molara BN 10 2994 17926
Benevento BN 10 60091 78017
Reino BN 10 1210 79227
Buonalbergo BN 11 1730 80957
Molinara BN 11 1618 82575
San Marco dei Cavoti BN 12 3371 85946
Apice BN 12 5686 91632
Ponte BN 13 2580 94212
Campolattaro BN 13 1072 95284
Casalbore AV 14 1800 97084
Torrecuso BN 14 3407 100491
Casalduni BN 14 1378 101869
Castelpoto BN 14 1254 103123
San Nicola Manfredi BN 15 3722 106845
Calvi BN 15 2682 109527
Paupisi BN 15 1633 111160
San Martino Sannita BN 15 1230 112390
Foglianise BN 15 3385 115775
Sant'Angelo a Cupolo BN 16 4325 120100
Montecalvo Irpino AV 16 3725 123825
San Giorgio del Sannio BN 16 10022 133847
Pontelandolfo BN 16 2167 136014
San Leucio del Sannio BN 16 3106 139120
Vitulano BN 17 2944 142064
Apollosa BN 17 2658 144722
San Nazzaro BN 17 884 145606
Circello BN 17 2388 147994
Bonito AV 17 2448 150442
Colle Sannita BN 18 2431 152873
Cautano BN 18 2044 154917
Campoli del Monte Taburno BN 18 1546 156463
Chianche AV 18 475 156938
Montefusco AV 19 1338 158276
San Lupo BN 19 801 159077
Venticano AV 19 2537 161614
Ginestra degli Schiavoni BN 19 476 162090
Pietradefusi AV 19 2348 164438
Ceppaloni BN 19 3415 167853
San Lorenzo Maggiore BN 19 2154 170007
Torrioni AV 19 549 170556
Montefalcone di Val Fortore BN 19 1525 172081
Petruro Irpino AV 20 349 172430
Tocco Caudio BN 20 1508 173938
Foiano di Val Fortore BN 20 1410 175348

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
10 Km a NE di Benevento (60091 abitanti)
33 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
45 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
49 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
55 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
57 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
57 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
57 Km a NE di Scafati (50787 abitanti)
59 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
59 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
59 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
61 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
61 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
62 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
64 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
64 Km a NE di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
65 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
65 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
67 Km a N di Battipaglia (50786 abitanti)
70 Km a SW di San Severo (53905 abitanti)
75 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
89 Km a W di Cerignola (58396 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML-VAX 2.6
1990-05-03
07:23:01
41.205 14.845 10 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 115999
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1990-05-03 07:23:01 ± 0.181
Latitudine 41.2050 ± 0.0122
Longitudine 14.8450 ± 0.0201
Profondità (km) 10 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 115999

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2161.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 86
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 24
Numero di fasi 24
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00291
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02396
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 14
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 14
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 115999
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 18:47:50

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 115999
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.GRI.Z. 1990-05-03T07:23:45.00 10.0 undecidable manual PN 152 2.664 1.04 0.4
--.AZI.Z. 1990-05-03T07:23:44.50 10.0 undecidable manual SN 307 1.2987 1.58 0.1
--.MGR.Z. 1990-05-03T07:23:40.19 10.0 undecidable manual SN 153 1.1877 0.03 0.6
--.CDT.Z. 1990-05-03T07:23:39.00 10.0 undecidable manual SN 96 1.0767 1.52 0.1
--.SDI.Z. 1990-05-03T07:23:33.50 10.0 undecidable manual SG 303 0.9213 0.66 0.5
--.TDS.Z. 1990-05-03T07:23:32.50 10.0 undecidable manual PN 143 1.9092 -1.13 0.4
--.SGO.Z. 1990-05-03T07:23:26.50 10.0 undecidable manual SG 151 0.7326 -0.25 0.7
--.AZI.Z. 1990-05-03T07:23:26.00 10.0 undecidable manual PN 307 1.2987 0.68 1
--.RFI.Z. 1990-05-03T07:23:25.98 10.0 undecidable manual SG 278 0.6438 1.83 0.1
--.MGR.Z. 1990-05-03T07:23:23.29 10.0 undecidable manual PN 153 1.1877 -0.43 1.4
--.CDT.Z. 1990-05-03T07:23:23.60 10.0 undecidable manual PN 96 1.0767 1.43 0.3
--.FG2.Z. 1990-05-03T07:23:23.52 10.0 undecidable manual SG 21 0.6327 -0.33 0.7
--.DUI.Z. 1990-05-03T07:23:20.71 10.0 undecidable manual SG 327 0.5328 0.26 0.7
--.SDI.Z. 1990-05-03T07:23:19.00 10.0 undecidable manual PG 303 0.9213 -0.5 1.5
--.BSS.Z. 1990-05-03T07:23:17.10 10.0 undecidable manual SG 182 0.4218 0.08 0.7
--.SGO.Z. 1990-05-03T07:23:16.10 10.0 undecidable manual PG 151 0.7326 0.12 1.8
--.RFI.Z. 1990-05-03T07:23:15.45 10.0 undecidable manual PG 278 0.6438 0.97 0.9
--.FG2.Z. 1990-05-03T07:23:14.10 10.0 positive manual PG 21 0.6327 -0.2 3.5
--.SGG.Z. 1990-05-03T07:23:14.80 10.0 undecidable manual SG 297 0.3885 -1.03 0.3
--.MSC.Z. 1990-05-03T07:23:13.80 10.0 undecidable manual PG 269 0.6549 -0.75 1.2
--.DUI.Z. 1990-05-03T07:23:11.84 10.0 undecidable manual PG 327 0.5328 -0.5 1.5
--.BSS.Z. 1990-05-03T07:23:10.90 10.0 undecidable manual PG 182 0.4218 -0.27 1.7
--.TR9.Z. 1990-05-03T07:23:08.10 10.0 negative manual PG 118 0.3219 -0.39 3.2
--.SGG.Z. 1990-05-03T07:23:08.40 10.0 undecidable manual PG 297 0.3885 -1.28 0.5
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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