Terremoto di magnitudo Md 3.4 del 22-04-1990 ore 18:47:07 (Italia) in zona: 5 km E Benevento (BN)

Un terremoto di magnitudo Md 3.4 è avvenuto nella zona: 5 km E Benevento (BN), il

  • 22-04-1990 16:47:07 (UTC)
  • 22-04-1990 18:47:07 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.1420, 14.8340 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Benevento BN 5 60091 60091
Paduli BN 6 3978 64069
Pietrelcina BN 6 3114 67183
San Nicola Manfredi BN 8 3722 70905
Calvi BN 8 2682 73587
San Martino Sannita BN 8 1230 74817
Sant'Angelo a Cupolo BN 9 4325 79142
Apice BN 9 5686 84828
San Giorgio del Sannio BN 9 10022 94850
Sant'Arcangelo Trimonte BN 9 573 95423
San Leucio del Sannio BN 10 3106 98529
San Nazzaro BN 10 884 99413
Pesco Sannita BN 11 1972 101385
Castelpoto BN 11 1254 102639
Chianche AV 11 475 103114
Montefusco AV 12 1338 104452
Apollosa BN 12 2658 107110
Torrioni AV 12 549 107659
Pago Veiano BN 12 2406 110065
Ceppaloni BN 12 3415 113480
Pietradefusi AV 12 2348 115828
Petruro Irpino AV 13 349 116177
Venticano AV 13 2537 118714
Fragneto Monforte BN 13 1840 120554
Santa Paolina AV 13 1256 121810
Fragneto l'Abate BN 13 1049 122859
Foglianise BN 14 3385 126244
Torrecuso BN 14 3407 129651
Arpaise BN 14 761 130412
Ponte BN 14 2580 132992
Tufo AV 15 889 133881
Bonito AV 15 2448 136329
Torre Le Nocelle AV 15 1324 137653
Buonalbergo BN 15 1730 139383
Paupisi BN 15 1633 141016
Vitulano BN 16 2944 143960
Montemiletto AV 16 5313 149273
Altavilla Irpina AV 16 4196 153469
Campoli del Monte Taburno BN 16 1546 155015
San Giorgio La Molara BN 16 2994 158009
Cautano BN 16 2044 160053
Roccabascerana AV 17 2354 162407
Reino BN 17 1210 163617
Tocco Caudio BN 17 1508 165125
Prata di Principato Ultra AV 17 2944 168069
Mirabella Eclano AV 17 7684 175753
Pratola Serra AV 17 3764 179517
Casalduni BN 18 1378 180895
Montecalvo Irpino AV 18 3725 184620
Casalbore AV 18 1800 186420
Pannarano BN 18 2130 188550
Taurasi AV 18 2377 190927
Molinara BN 18 1618 192545
Montesarchio BN 18 13500 206045
Campolattaro BN 18 1072 207117
Pietrastornina AV 19 1553 208670
San Marco dei Cavoti BN 19 3371 212041
Melito Irpino AV 19 1920 213961
San Martino Valle Caudina AV 19 4884 218845
Grottolella AV 19 1869 220714
Bonea BN 19 1448 222162
Lapio AV 20 1572 223734
Sant'Angelo a Scala AV 20 730 224464

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
5 Km a E di Benevento (60091 abitanti)
25 Km a N di Avellino (54857 abitanti)
43 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
44 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
50 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
50 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
51 Km a NE di Scafati (50787 abitanti)
52 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
53 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
54 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
55 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
56 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
56 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
58 Km a NE di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
58 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
59 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
60 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
61 Km a N di Battipaglia (50786 abitanti)
69 Km a SW di Foggia (151991 abitanti)
70 Km a E di Pozzuoli (81661 abitanti)
76 Km a SW di San Severo (53905 abitanti)
91 Km a W di Cerignola (58396 abitanti)
99 Km a NW di Potenza (67122 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.4
ML-VAX 2.8
1990-04-22
16:47:07
41.142 14.834 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 114749
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1990-04-22 16:47:07 ± 0.143
Latitudine 41.1420 ± 0.0114
Longitudine 14.8340 ± 0.0143
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 114749

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1743.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 53
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 43
Numero di fasi 43
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00275
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04873
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 35
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 35
Parametri delle magnitudo

Md:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 114749
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 18:46:41

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 9
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 114749
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.RBL.Z. 1990-04-22T16:49:28.00 10.0 undecidable manual SN 350 5.3613 0.41 0.4
--.RBL.Z. 1990-04-22T16:48:29.00 10.0 undecidable manual PN 350 5.3613 0.42 0.9
--.CTI.Z. 1990-04-22T16:48:29.84 10.0 undecidable manual PN 336 5.4057 0.66 0.8
--.ARV.Z. 1990-04-22T16:47:55.00 10.0 undecidable manual PN! 330 2.7306 2.61 0
--.AZI.Z. 1990-04-22T16:47:52.00 10.0 undecidable manual SN 309 1.3431 0.24 0.8
--.DR2.Z. 1990-04-22T16:47:52.00 10.0 undecidable manual PN 161 2.6196 1.04 1
--.GRI.Z. 1990-04-22T16:47:50.00 10.0 undecidable manual PN 152 2.6196 -0.73 1.1
--.CIO.Z. 1990-04-22T16:47:49.12 10.0 undecidable manual PN 329 2.3976 1.32 0.6
--.HVA.Z. 1990-04-22T16:47:47.70 10.0 undecidable manual PN 30 2.3532 0.5 3.1
--.CZI.Z. 1990-04-22T16:47:46.45 10.0 undecidable manual PN 152 2.1534 1.95 0.3
--.RM8.Z. 1990-04-22T16:47:46.15 10.0 undecidable manual PN 327 2.1645 1.48 0.5
--.ROI.Z. 1990-04-22T16:47:45.41 10.0 undecidable manual PN! 139 2.0424 2.46 0
--.CDT.Z. 1990-04-22T16:47:45.00 10.0 undecidable manual SN 92 1.0767 -0.63 0.6
--.MS1.Z. 1990-04-22T16:47:43.00 10.0 undecidable manual SG 55 0.999 -0.04 0.8
--.MNS.Z. 1990-04-22T16:47:42.51 10.0 undecidable manual PN 308 2.0202 -0.15 1.9
--.ALP.Z. 1990-04-22T16:47:42.60 10.0 undecidable manual PN 330 1.887 1.33 0.7
--.BRT.Z. 1990-04-22T16:47:41.20 10.0 undecidable manual PN! 98 1.7649 2.16 0
--.TDS.Z. 1990-04-22T16:47:41.50 10.0 undecidable manual PN 142 1.8648 1 1.3
--.CSI.Z. 1990-04-22T16:47:41.50 10.0 undecidable manual PN! 140 1.7427 2.64 0
--.AQU.Z. 1990-04-22T16:47:39.38 10.0 undecidable manual PN! 319 1.6095 2.41 0
--.MMN.Z. 1990-04-22T16:47:38.80 10.0 undecidable manual PN! 144 1.5207 3.01 0
--.RDP.Z. 1990-04-22T16:47:38.90 10.0 undecidable manual PN 292 1.6983 0.74 1.5
--.RMP.Z. 1990-04-22T16:47:37.00 10.0 undecidable manual PN 293 1.7205 -1.56 0.6
--.BAI.Z. 1990-04-22T16:47:36.00 10.0 undecidable manual PN? 90 1.5318 0.05 0.9
--.CP9.Z. 1990-04-22T16:47:35.43 10.0 undecidable manual PN 297 1.5762 -1.08 1.2
--.SGO.Z. 1990-04-22T16:47:33.00 10.0 undecidable manual SG 148 0.6882 0.22 0.9
--.FG2.Z. 1990-04-22T16:47:33.00 10.0 undecidable manual SG 20 0.6993 -0.51 0.7
--.AZI.Z. 1990-04-22T16:47:32.50 10.0 undecidable manual PN 309 1.3431 -0.75 1.6
--.DUI.Z. 1990-04-22T16:47:30.50 10.0 undecidable manual SG 331 0.5883 0.77 0.6
--.MGR.Z. 1990-04-22T16:47:30.37 10.0 undecidable manual PN 151 1.1433 -0.13 2.1
--.CDT.Z. 1990-04-22T16:47:29.00 10.0 undecidable manual PN 92 1.0767 -0.71 1.5
--.MS1.Z. 1990-04-22T16:47:27.50 10.0 undecidable manual PG 55 0.999 -0.71 1.5
--.OVO.Z. 1990-04-22T16:47:26.10 10.0 undecidable manual SG 226 0.444 0.64 0.7
--.SDI.Z. 1990-04-22T16:47:26.50 10.0 undecidable manual PG 307 0.9546 -0.8 1.6
--.SGO.Z. 1990-04-22T16:47:22.00 10.0 undecidable manual PG 148 0.6882 -0.29 2
--.RFI.Z. 1990-04-22T16:47:22.66 10.0 undecidable manual PG 284 0.6549 0.85 1.4
--.MSC.Z. 1990-04-22T16:47:22.00 10.0 undecidable manual PG 274 0.6438 0.32 2
--.FG2.Z. 1990-04-22T16:47:20.82 10.0 undecidable manual PG 20 0.6993 -1.89 0.3
--.DUI.Z. 1990-04-22T16:47:20.50 10.0 undecidable manual PG 331 0.5883 -0.03 2.1
--.SOR.Z. 1990-04-22T16:47:20.60 10.0 undecidable manual PG 214 0.6771 -1.52 0.6
--.OVO.Z. 1990-04-22T16:47:17.50 10.0 undecidable manual PG 226 0.444 -0.56 1.8
--.TR9.Z. 1990-04-22T16:47:15.40 10.0 undecidable manual PG 107 0.3108 0.39 2.1
--.SGG.Z. 1990-04-22T16:47:15.80 10.0 undecidable manual PG 305 0.4107 -1.57 0.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download