Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 18-07-1985 ore 16:15:31 (UTC) in zona: NW Albiano (TN)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: NW Albiano (TN), il

  • 18-07-1985 16:15:31 (UTC)
  • 18-07-1985 18:15:31 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.1480, 11.1940 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Albiano TN 0 1514 1514
Lona-Lases TN 2 890 2404
Giovo TN 3 2513 4917
Fornace TN 4 1355 6272
Cembra Lisignago TN 4 2364 8636
Baselga di Pinè TN 4 5031 13667
Altavalle TN 5 1648 15315
Faedo TN 6 616 15931
Lavis TN 6 8915 24846
Civezzano TN 6 4002 28848
San Michele all'Adige TN 7 3042 31890
Nave San Rocco TN 7 1398 33288
Segonzano TN 7 1505 34793
Zambana TN 8 1733 36526
Bedollo TN 9 1483 38009
Sant'Orsola Terme TN 10 1098 39107
Mezzocorona TN 10 5446 44553
Fai della Paganella TN 10 894 45447
Pergine Valsugana TN 10 21280 66727
Trento TN 10 117317 184044
Salorno BZ 10 3758 187802
Frassilongo TN 10 338 188140
Fierozzo TN 10 469 188609
Mezzolombardo TN 11 7067 195676
Roverè della Luna TN 12 1636 197312
Palù del Fersina TN 12 173 197485
Sover TN 13 838 198323
Vignola-Falesina TN 13 162 198485
Cavedago TN 13 517 199002
Cortina sulla strada del vino BZ 14 642 199644
Spormaggiore TN 14 1289 200933
Andalo TN 15 1076 202009
Ton TN 16 1338 203347
Magrè sulla strada del vino BZ 16 1279 204626
Altopiano della Vigolana TN 16 4942 209568
Tenna TN 16 993 210561
Sporminore TN 16 700 211261
Valfloriana TN 16 504 211765
Calceranica al Lago TN 16 1387 213152
Vallelaghi TN 17 5044 218196
Capriana TN 17 588 218784
Levico Terme TN 17 7915 226699
Campodenno TN 17 1500 228199
Molveno TN 18 1134 229333
Garniga Terme TN 18 388 229721
Denno TN 18 1297 231018
Caldonazzo TN 18 3631 234649
Cortaccia sulla strada del vino BZ 19 2225 236874
Novaledo TN 19 1076 237950
Egna BZ 20 5232 243182
Anterivo BZ 20 395 243577
Contà TN 20 1454 245031
Roncegno Terme TN 20 2879 247910

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
10 Km a NE di Trento (117317 abitanti)
41 Km a SW di Bolzano (106441 abitanti)
72 Km a NW di Vicenza (112953 abitanti)
80 Km a N di Verona (258765 abitanti)
97 Km a NW di Treviso (83731 abitanti)
98 Km a NW di Padova (210401 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6 1985-07-18
16:15:31
46.148 11.194 9 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 10249
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1985-07-18 16:15:31 ± 0.115
Latitudine 46.1480 ± 0.0077
Longitudine 11.1940 ± 0.0090
Profondità (km) 9 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 10249

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1104.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 147
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 13
Numero di fasi 13
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.2
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00089
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01498
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 7
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 7
Parametri della magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 10249
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:13:54
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.RBL.Z. 1985-07-18T16:16:01.50 10.0 undecidable manual PN 78 1.665 0.52 0.2
--.BAL.Z. 1985-07-18T16:15:48.40 10.0 undecidable manual SG 212 0.4329 0.46 0.2
--.CTI.Z. 1985-07-18T16:15:44.00 10.0 undecidable manual SG 107 0.3219 -0.67 0.1
--.DDS.Z. 1985-07-18T16:15:42.90 10.0 undecidable manual SG 180 0.2553 0.27 0.5
--.CAV.Z. 1985-07-18T16:15:41.60 10.0 undecidable manual SG 51 0.2331 0.09 0.8
--.BAL.Z. 1985-07-18T16:15:41.00 10.0 undecidable manual PG 212 0.4329 -0.17 1.6
--.CTI.Z. 1985-07-18T16:15:39.00 10.0 undecidable manual PG 107 0.3219 -0.28 1.3
--.PAN.Z. 1985-07-18T16:15:38.00 10.0 undecidable manual SG 141 0.1221 0.29 0.5
--.DDS.Z. 1985-07-18T16:15:37.80 10.0 undecidable manual PG 180 0.2553 -0.3 1.3
--.CAV.Z. 1985-07-18T16:15:37.50 10.0 undecidable manual PG 51 0.2331 0.04 2
--.PAG.Z. 1985-07-18T16:15:36.70 10.0 undecidable manual SG 264 0.0999 -0.37 0.4
--.PAN.Z. 1985-07-18T16:15:35.30 10.0 undecidable manual PG 141 0.1221 0.04 2
--.PAG.Z. 1985-07-18T16:15:34.90 10.0 undecidable manual PG 264 0.0999 0.01 2
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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