Terremoto di magnitudo ML 3.2 del 20-01-2014 ore 23:45:12 (Italia) in zona: Stretto di Messina (Reggio di Calabria, Messina)

Un terremoto di magnitudo ML 3.2 è avvenuto nella zona: Stretto di Messina (Reggio di Calabria, Messina), il

  • 20-01-2014 22:45:12 (UTC)
  • 20-01-2014 23:45:12 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.8720, 15.5310 ad una profondità di 51 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Furci Siculo ME 17 3382 3382
Santa Teresa di Riva ME 17 9377 12759
Roccalumera ME 17 4141 16900
Nizza di Sicilia ME 17 3667 20567
Sant'Alessio Siculo ME 17 1554 22121
Alì Terme ME 18 2539 24660
Forza d'Agrò ME 18 911 25571
Savoca ME 19 1732 27303
Letojanni ME 20 2861 30164
Pagliara ME 20 1170 31334
Alì ME 20 768 32102

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
28 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
36 Km a S di Messina (238439 abitanti)
43 Km a NE di Acireale (52622 abitanti)
57 Km a NE di Catania (314555 abitanti)
93 Km a N di Siracusa (122291 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.2 2014-01-20
22:45:12
37.8725 15.5313 51 2015-09-21
09:33:08
Bollettino Sismico Italiano INGV 16667901
Rivista
Rev100
ML 3.2 2014-01-20
22:45:13
37.9338 15.5147 56 2014-10-21
12:08:56
Sala Sismica INGV-Roma 5324671
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2014-01-20 22:45:12 ± 0.15
Latitudine 37.8725 ± 0.0081
Longitudine 15.5313 ± 0.0103
Profondità (km) 51 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 16667901

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 968
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 515
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 116
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 970.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 122
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 43
Numero di fasi 43
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.41
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.25541
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.11876
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 28
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 28
Parametri delle magnitudo

ML:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 27
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 5324671
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2014-01-20 22:56:08

ML:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 16667901
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-01-23 01:03:12
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.HAVL.HHZ. 2014-01-20T22:45:43.50 0.6 undecidable manual S 200 107.5146 101 -0.15 43
IV.SSY.HHE. 2014-01-20T22:45:39.34 0.6 undecidable manual S 207 88.9443 105 -0.41 42
IV.HAGA.HHE. 2014-01-20T22:45:36.24 0.6 undecidable manual S 207 73.0713 111 -0.26 45
IV.AGST.EHE. 2014-01-20T22:45:35.87 0.6 undecidable manual S 201 73.371 111 -0.69 40
IV.MUCR.HHZ. 2014-01-20T22:45:34.80 0.1 undecidable manual S 288 60.495 117 0.77 76
IV.PETRA.HHZ. 2014-01-20T22:45:33.95 0.3 undecidable manual P 268 124.1868 99 1.24 40
IV.HMDC.HHZ. 2014-01-20T22:45:32.32 0.3 undecidable manual P 213 120.8901 100 0.01 63
IV.MILZ.HHZ. 2014-01-20T22:45:31.60 0.3 undecidable manual S 329 51.4152 123 -0.72 60
IV.MPAZ.HHZ. 2014-01-20T22:45:31.40 1.0 undecidable manual S 78 42.5241 130 0.61 21
IV.GMB.BHZ. 2014-01-20T22:45:31.10 0.3 undecidable manual S 38 41.8248 131 0.43 68
IV.MSCL.HHZ. 2014-01-20T22:45:31.80 0.3 undecidable manual S 29 45.8208 127 0.46 67
IV.PLAC.HHZ. 2014-01-20T22:45:30.43 0.1 undecidable manual P 51 101.7204 102 0.45 80
IV.HAVL.HHZ. 2014-01-20T22:45:30.30 0.1 undecidable manual P 200 107.5146 101 -0.38 82
IV.NOV.HHZ. 2014-01-20T22:45:30.10 0.1 undecidable manual S 297 38.5281 134 -0.05 99
IV.IST3.HHZ. 2014-01-20T22:45:29.22 0.1 undecidable manual P 346 106.116 102 -1.28 56
IV.MCSR.HHZ. 2014-01-20T22:45:29.30 0.1 undecidable manual S 309 33.8439 138 -0.14 97
IV.ATN.BHZ. 2014-01-20T22:45:29.30 0.1 undecidable manual S 350 32.3454 140 0.07 99
IV.MSRU.HHE. 2014-01-20T22:45:29.89 0.6 undecidable manual S 357 43.4232 129 -1.05 35
IV.MPNC.HHZ. 2014-01-20T22:45:29.70 0.3 undecidable manual S 333 34.1436 138 0.22 72
IV.AIO.HHZ. 2014-01-20T22:45:28.80 0.6 undecidable manual S 293 28.3494 144 0.11 49
IV.SSY.HHE. 2014-01-20T22:45:28.06 0.1 undecidable manual P 207 88.9443 105 -0.36 85
IV.GALF.HHZ. 2014-01-20T22:45:28.82 0.1 undecidable manual P 258 86.4468 106 0.69 74
IV.MNO.SHZ. 2014-01-20T22:45:27.46 0.1 undecidable manual P 275 73.4709 111 0.87 71
IV.JOPP.HHZ. 2014-01-20T22:45:27.57 0.1 undecidable manual P 21 87.1461 106 -0.64 77
IV.IVPL.HHZ. 2014-01-20T22:45:26.13 0.1 undecidable manual P 319 73.7706 110 -0.49 84
IV.MCPD.HHZ. 2014-01-20T22:45:26.84 0.1 undecidable manual P 292 75.1692 110 0.05 91
IV.HAGA.HHE. 2014-01-20T22:45:26.20 0.1 undecidable manual P 207 73.0713 111 -0.35 88
IV.AGST.EHE. 2014-01-20T22:45:26.03 0.1 undecidable manual P 201 73.371 111 -0.55 84
IV.EPZF.HHZ. 2014-01-20T22:45:25.47 0.1 undecidable manual P 265 59.2962 118 0.49 85
IV.MUCR.HHZ. 2014-01-20T22:45:25.37 0.1 positive manual P 288 60.495 117 0.25 90
MN.CEL.HHZ. 2014-01-20T22:45:24.45 0.1 undecidable manual P 36 53.4021 122 0.11 95
IV.SOI.EHZ. 2014-01-20T22:45:24.28 0.1 positive manual P 64 50.9157 123 0.2 93
IV.EPOZ.HHE. 2014-01-20T22:45:23.25 0.1 undecidable manual P 234 37.4292 135 0.47 89
IV.GMB.BHZ. 2014-01-20T22:45:23.40 0.1 undecidable manual P 38 41.8248 131 0.22 94
IV.MSCL.HHZ. 2014-01-20T22:45:23.73 0.1 undecidable manual P 29 45.8208 127 0.16 95
IV.MILZ.HHZ. 2014-01-20T22:45:23.57 0.1 undecidable manual P 329 51.4152 123 -0.57 85
IV.MPAZ.HHZ. 2014-01-20T22:45:23.73 0.1 positive manual P 78 42.5241 130 0.48 89
IV.ATN.BHZ. 2014-01-20T22:45:22.36 0.1 undecidable manual P 350 32.3454 140 0.01 100
IV.AIO.HHZ. 2014-01-20T22:45:22.07 0.1 undecidable manual P 293 28.3494 144 0.03 100
IV.NOV.HHZ. 2014-01-20T22:45:22.88 0.1 undecidable manual P 297 38.5281 134 0 99
IV.MPNC.HHZ. 2014-01-20T22:45:22.31 0.1 undecidable manual P 333 34.1436 138 -0.18 96
IV.MCSR.HHZ. 2014-01-20T22:45:22.36 0.1 negative manual P 309 33.8439 138 -0.11 98
IV.MSRU.HHE. 2014-01-20T22:45:22.86 0.1 undecidable manual P 357 43.4232 129 -0.48 89
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.ATN.BHE. ML:3.7 0.01082 1.2 AML other m 2014-01-20T22:45:29.75
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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