Terremoto di magnitudo Md 4.1 del 11-02-1990 ore 08:00:36 (Italia) in zona: 3 km NE Volvera (TO)

Un terremoto di magnitudo Md 4.1 è avvenuto nella zona: 3 km NE Volvera (TO), il

  • 11-02-1990 07:00:36 (UTC)
  • 11-02-1990 08:00:36 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.9730, 7.5500 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Volvera TO 3 8840 8840
Orbassano TO 4 23188 32028
Candiolo TO 4 5669 37697
None TO 5 8005 45702
Beinasco TO 6 18159 63861
Piobesi Torinese TO 7 3763 67624
Piossasco TO 7 18589 86213
Rivalta di Torino TO 7 19887 106100
Vinovo TO 7 14887 120987
Airasca TO 8 3794 124781
Nichelino TO 8 48123 172904
Bruino TO 8 8639 181543
Castagnole Piemonte TO 8 2245 183788
La Loggia TO 10 8874 192662
Sangano TO 10 3707 196369
Scalenghe TO 10 3339 199708
Grugliasco TO 10 37966 237674
Villarbasse TO 10 3509 241183
Rivoli TO 11 48791 289974
Moncalieri TO 11 57294 347268
Piscina TO 11 3388 350656
Collegno TO 12 49905 400561
Virle Piemonte TO 12 1206 401767
Carignano TO 12 9261 411028
Osasio TO 12 936 411964
Trana TO 13 3877 415841
Cercenasco TO 13 1803 417644
Rosta TO 13 4903 422547
Reano TO 13 1818 424365
Alpignano TO 14 17008 441373
Cumiana TO 14 7826 449199
Buttigliera Alta TO 14 6419 455618
Pianezza TO 14 15152 470770
Vigone TO 15 5182 475952
Trofarello TO 15 11010 486962
Torino TO 15 890529 1377491
Buriasco TO 15 1410 1378901
Caselette TO 16 3060 1381961
Pancalieri TO 16 2038 1383999
Lombriasco TO 16 1050 1385049
Frossasco TO 16 2864 1387913
Villastellone TO 16 4779 1392692
Pecetto Torinese TO 17 3995 1396687
Avigliana TO 17 12516 1409203
Giaveno TO 17 16455 1425658
Cantalupa TO 17 2553 1428211
Macello TO 18 1229 1429440
Santena TO 18 10830 1440270
Roletto TO 18 2009 1442279
Casalgrasso CN 18 1480 1443759
Cambiano TO 18 6107 1449866
Druento TO 18 8622 1458488
Faule CN 19 486 1458974
San Gillio TO 19 3174 1462148
Venaria Reale TO 19 34193 1496341
Polonghera CN 19 1160 1497501
Pino Torinese TO 19 8379 1505880
Carmagnola TO 19 29079 1534959
Pinerolo TO 20 35808 1570767
San Pietro Val Lemina TO 20 1448 1572215

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
11 Km a W di Moncalieri (57294 abitanti)
15 Km a SW di Torino (890529 abitanti)
52 Km a W di Asti (76202 abitanti)
64 Km a N di Cuneo (56081 abitanti)
84 Km a W di Alessandria (93943 abitanti)
99 Km a SW di Novara (104380 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 4.1
ML-VAX 3.9
1990-02-11
07:00:36
44.973 7.55 9 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 110059
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1990-02-11 07:00:36 ± 0.562
Latitudine 44.9730 ± 0.0117
Longitudine 7.5500 ± 0.0194
Profondità (km) 9 ± 4 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 110059

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2010.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 54
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 46
Numero di fasi 46
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00243
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.05035
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 42
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 42
Parametri delle magnitudo

Md:4.1

Campo Valore
Valore 4.1
Incertezza
Num. stazioni usate 9
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 110059
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 18:42:20

ML:3.9

Campo Valore
Valore 3.9
Incertezza
Num. stazioni usate 11
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 110059
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FVI.Z. 1990-02-11T07:02:23.00 10.0 undecidable manual SN 63 3.9849 0.44 0.4
--.SDI.Z. 1990-02-11T07:02:00.50 10.0 undecidable manual PN 123 5.5833 0.52 0.7
--.RDP.Z. 1990-02-11T07:01:53.27 10.0 undecidable manual PN! 128 4.9284 2.31 0
--.RMP.Z. 1990-02-11T07:01:52.20 10.0 undecidable manual PN 128 4.884 1.84 0.1
--.AQU.Z. 1990-02-11T07:01:52.10 10.0 undecidable manual PN 119 4.9728 0.68 0.7
--.ALP.Z. 1990-02-11T07:01:50.56 10.0 undecidable manual PN 114 4.8507 0.76 0.6
--.MNS.Z. 1990-02-11T07:01:47.50 10.0 undecidable manual PN 122 4.5066 1.86 0.1
--.BDI.Z. 1990-02-11T07:01:45.00 10.0 undecidable manual SN 111 2.3421 1.31 0.3
--.AOI.Z. 1990-02-11T07:01:44.11 10.0 undecidable manual PN 105 4.551 -1.59 0.2
--.RBL.Z. 1990-02-11T07:01:44.00 10.0 undecidable manual PN 68 4.44 -0.19 0.9
--.RM8.Z. 1990-02-11T07:01:44.90 10.0 undecidable manual PN 114 4.5399 -0.59 0.7
--.TRI.Z. 1990-02-11T07:01:42.65 10.0 undecidable manual PN 77 4.4178 -1.23 0.3
--.CIO.Z. 1990-02-11T07:01:41.92 10.0 undecidable manual PN 111 4.3845 -1.48 0.4
--.ARV.Z. 1990-02-11T07:01:41.31 10.0 undecidable manual PN 108 4.1292 1.44 0.3
--.ASS.Z. 1990-02-11T07:01:40.52 10.0 undecidable manual PN 115 4.1292 0.64 0.8
--.FVI.Z. 1990-02-11T07:01:38.53 10.0 undecidable manual PN 63 3.9849 0.64 0.8
--.RSM.Z. 1990-02-11T07:01:34.27 10.0 undecidable manual PN 104 3.6408 1.05 0.5
--.MAO.Z. 1990-02-11T07:01:33.19 10.0 undecidable manual PN 133 3.6408 -0.01 1
--.CRE.Z. 1990-02-11T07:01:31.00 10.0 undecidable manual PN 111 3.4188 0.84 0.7
--.SFI.Z. 1990-02-11T07:01:28.70 10.0 undecidable manual PN 107 3.2412 0.99 0.6
--.CTI.Z. 1990-02-11T07:01:24.80 10.0 undecidable manual PN 67 3.0525 -0.41 1
--.FIR.Z. 1990-02-11T07:01:22.00 10.0 undecidable manual PN 112 2.8971 -1.01 0.6
--.MME.Z. 1990-02-11T07:01:18.00 10.0 undecidable manual PN! 107 2.3643 2.29 0
--.PII.Z. 1990-02-11T07:01:17.23 10.0 undecidable manual PN 119 2.4642 0.25 1.2
--.BDI.Z. 1990-02-11T07:01:16.64 10.0 undecidable manual PN 111 2.3421 1.2 0.6
--.SAL.Z. 1990-02-11T07:01:12.78 10.0 undecidable manual PN 71 2.1867 -0.37 1.1
--.MDI.Z. 1990-02-11T07:01:05.58 10.0 undecidable manual PN 61 1.7094 -1.12 0.5
--.BOB.Z. 1990-02-11T07:01:03.50 10.0 undecidable manual PN 97 1.3542 1.7 0.2
--.ORO.Z. 1990-02-11T07:01:00.94 10.0 undecidable manual SG 24 0.7215 -1.25 0.1
--.VAI.Z. 1990-02-11T07:00:59.30 10.0 negative manual PN 43 1.2321 -0.82 1.5
--.BNI.Z. 1990-02-11T07:00:58.50 10.0 undecidable manual SG 277 0.6216 -0.46 0.3
--.IMI.Z. 1990-02-11T07:00:57.43 10.0 negative manual PN 166 1.0878 -0.66 1.7
--.FIN.Z. 1990-02-11T07:00:54.78 10.0 positive manual PG 148 0.888 0.04 2.5
--.PCP.Z. 1990-02-11T07:00:53.84 10.0 negative manual PG 120 0.8214 0.38 2.2
--.CKI.Z. 1990-02-11T07:00:52.53 10.0 positive manual PG 136 0.7548 0.38 2.2
--.ENR.Z. 1990-02-11T07:00:51.10 10.0 negative manual PG 186 0.7437 -0.94 1.4
--.ROB.Z. 1990-02-11T07:00:51.52 10.0 positive manual PG 160 0.6993 0.27 2.4
--.ORO.Z. 1990-02-11T07:00:50.93 10.0 positive manual PG 24 0.7215 -0.55 2.1
--.BNI.Z. 1990-02-11T07:00:50.23 10.0 negative manual PG 277 0.6216 0.61 2
--.ORX.Z. 1990-02-11T07:00:50.91 10.0 negative manual PG 24 0.7215 -0.66 2
--.STV.Z. 1990-02-11T07:00:50.85 10.0 negative manual PG 192 0.7326 -0.94 1.4
--.LSD.Z. 1990-02-11T07:00:49.70 10.0 positive manual PG 330 0.555 0.6 2
--.RRL.Z. 1990-02-11T07:00:48.72 10.0 negative manual PG 264 0.5439 0.51 2.2
--.DOI.Z. 1990-02-11T07:00:47.41 10.0 negative manual PG 204 0.5106 -0.28 2.3
--.PZZ.Z. 1990-02-11T07:00:47.98 10.0 negative manual PG 214 0.555 -0.62 1.9
--.RSP.Z. 1990-02-11T07:00:44.30 10.0 positive manual PG 310 0.2664 1.12 0.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download