Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 30-07-1989 ore 18:21:37 (Italia) in zona: 1 km W Taurasi (AV)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 1 km W Taurasi (AV), il

  • 30-07-1989 16:21:37 (UTC)
  • 30-07-1989 18:21:37 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.0060, 14.9530 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Taurasi AV 1 2377 2377
Lapio AV 2 1572 3949
Sant'Angelo all'Esca AV 3 801 4750
Torre Le Nocelle AV 4 1324 6074
Luogosano AV 4 1187 7261
Montemiletto AV 4 5313 12574
Mirabella Eclano AV 5 7684 20258
Venticano AV 5 2537 22795
San Mango sul Calore AV 5 1185 23980
Fontanarosa AV 6 3170 27150
Pietradefusi AV 6 2348 29498
Montefalcione AV 7 3359 32857
Paternopoli AV 8 2384 35241
Pratola Serra AV 9 3764 39005
Chiusano di San Domenico AV 9 2277 41282
Castelvetere sul Calore AV 9 1615 42897
Montefusco AV 9 1338 44235
Santa Paolina AV 9 1256 45491
San Nazzaro BN 9 884 46375
Candida AV 10 1147 47522
Prata di Principato Ultra AV 10 2944 50466
Gesualdo AV 10 3516 53982
Parolise AV 10 663 54645
Montemarano AV 10 2851 57496
Calvi BN 10 2682 60178
San Giorgio del Sannio BN 10 10022 70200
Tufo AV 11 889 71089
Salza Irpina AV 11 772 71861
San Potito Ultra AV 11 1558 73419
Castelfranci AV 11 2041 75460
Sorbo Serpico AV 11 583 76043
Manocalzati AV 11 3160 79203
Bonito AV 12 2448 81651
Grottaminarda AV 12 8137 89788
San Martino Sannita BN 12 1230 91018
Villamaina AV 12 995 92013
Torrioni AV 12 549 92562
Frigento AV 12 3780 96342
Montefredane AV 13 2297 98639
Apice BN 13 5686 104325
San Nicola Manfredi BN 13 3722 108047
Petruro Irpino AV 13 349 108396
Sturno AV 14 3080 111476
Atripalda AV 14 11020 122496
Melito Irpino AV 14 1920 124416
Chianche AV 14 475 124891
Sant'Angelo a Cupolo BN 14 4325 129216
Santo Stefano del Sole AV 14 2208 131424
Volturara Irpina AV 14 3289 134713
Grottolella AV 14 1869 136582
Altavilla Irpina AV 15 4196 140778
Torella dei Lombardi AV 15 2144 142922
Capriglia Irpina AV 16 2398 145320
Cesinali AV 16 2584 147904
Santa Lucia di Serino AV 16 1402 149306
Cassano Irpino AV 16 982 150288
San Michele di Serino AV 16 2530 152818
Avellino AV 17 54857 207675
Ceppaloni BN 17 3415 211090
Aiello del Sabato AV 17 3958 215048
Nusco AV 17 4203 219251
Arpaise BN 18 761 220012
Serino AV 18 7034 227046
San Leucio del Sannio BN 18 3106 230152
Sant'Angelo a Scala AV 18 730 230882
Sant'Arcangelo Trimonte BN 18 573 231455
Summonte AV 18 1583 233038
Flumeri AV 19 2963 236001
Pietrastornina AV 19 1553 237554
Ospedaletto d'Alpinolo AV 19 2145 239699
Rocca San Felice AV 19 851 240550
Montella AV 19 7780 248330
Paduli BN 19 3978 252308
Roccabascerana AV 20 2354 254662
Benevento BN 20 60091 314753

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
17 Km a NE di Avellino (54857 abitanti)
20 Km a SE di Benevento (60091 abitanti)
40 Km a NE di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
40 Km a NE di Salerno (135261 abitanti)
44 Km a N di Battipaglia (50786 abitanti)
46 Km a NE di Scafati (50787 abitanti)
49 Km a E di Acerra (59573 abitanti)
53 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
53 Km a NE di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
54 Km a E di Portici (55274 abitanti)
55 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
55 Km a E di Torre del Greco (86275 abitanti)
55 Km a E di Ercolano (53709 abitanti)
57 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
62 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
63 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
64 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
65 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
71 Km a SW di Foggia (151991 abitanti)
75 Km a E di Pozzuoli (81661 abitanti)
83 Km a NW di Potenza (67122 abitanti)
84 Km a SW di San Severo (53905 abitanti)
85 Km a W di Cerignola (58396 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6
ML-VAX 1.7
1989-07-30
16:21:37
41.006 14.953 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 96419
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1989-07-30 16:21:37 ± 0.111
Latitudine 41.0060 ± 0.0082
Longitudine 14.9530 ± 0.0108
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 96419

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1287.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 108
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 14
Numero di fasi 14
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.3
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00186
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.00996
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 8
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 8
Parametri delle magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 96419
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 18:30:13

ML:1.7

Campo Valore
Valore 1.7
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 96419
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SDI.Z. 1989-07-30T16:22:15.00 10.0 undecidable manual SN 309 1.11 -0.49 0.3
--.MGR.Z. 1989-07-30T16:22:11.70 10.0 undecidable manual SG 152 0.9768 0.09 0.6
--.RFI.Z. 1989-07-30T16:22:06.00 10.0 undecidable manual SG 292 0.777 0.61 0.2
--.DUI.Z. 1989-07-30T16:22:04.50 10.0 undecidable manual SG 330 0.7437 0.23 0.6
--.SDI.Z. 1989-07-30T16:21:58.89 10.0 positive manual PN 309 1.11 -0.45 1.6
--.MGR.Z. 1989-07-30T16:21:57.14 10.0 positive manual PG 152 0.9768 0.04 3.1
--.SGO.Z. 1989-07-30T16:21:57.31 10.0 undecidable manual SG 149 0.5106 0.46 0.4
--.RFI.Z. 1989-07-30T16:21:54.00 10.0 undecidable manual PG 292 0.777 0.49 0.8
--.DUI.Z. 1989-07-30T16:21:53.50 10.0 undecidable manual PG 330 0.7437 0.64 0.5
--.SOR.Z. 1989-07-30T16:21:50.20 10.0 undecidable manual PG 228 0.6327 -0.43 1.1
--.SGG.Z. 1989-07-30T16:21:49.30 10.0 undecidable manual PG 311 0.5772 -0.31 1.4
--.SGO.Z. 1989-07-30T16:21:48.50 10.0 undecidable manual PG 149 0.5106 -0.08 1.8
--.TR9.Z. 1989-07-30T16:21:45.80 10.0 undecidable manual SG 79 0.2109 0.15 0.7
--.TR9.Z. 1989-07-30T16:21:41.60 10.0 undecidable manual PG 79 0.2109 -0.51 0.8
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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