Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 22-07-1989 ore 02:51:00 (Italia) in zona: 2 km N Grottaminarda (AV)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 2 km N Grottaminarda (AV), il

  • 22-07-1989 00:51:00 (UTC)
  • 22-07-1989 02:51:00 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.0880, 15.0670 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Grottaminarda AV 2 8137 8137
Melito Irpino AV 2 1920 10057
Bonito AV 6 2448 12505
Flumeri AV 8 2963 15468
Ariano Irpino AV 8 22700 38168
Mirabella Eclano AV 8 7684 45852
Sturno AV 8 3080 48932
Fontanarosa AV 8 3170 52102
Villanova del Battista AV 9 1690 53792
Frigento AV 9 3780 57572
Gesualdo AV 9 3516 61088
Sant'Angelo all'Esca AV 11 801 61889
Castel Baronia AV 11 1129 63018
San Nicola Baronia AV 12 771 63789
San Sossio Baronia AV 12 1643 65432
Apice BN 12 5686 71118
Montecalvo Irpino AV 12 3725 74843
Zungoli AV 12 1099 75942
Luogosano AV 13 1187 77129
Taurasi AV 13 2377 79506
Paternopoli AV 13 2384 81890
Villamaina AV 13 995 82885
Venticano AV 13 2537 85422
Carife AV 14 1408 86830
Sant'Arcangelo Trimonte BN 14 573 87403
Trevico AV 15 993 88396
Torre Le Nocelle AV 15 1324 89720
Lapio AV 15 1572 91292
Montemiletto AV 16 5313 96605
Pietradefusi AV 16 2348 98953
Vallesaccarda AV 16 1386 100339
San Mango sul Calore AV 16 1185 101524
Vallata AV 17 2714 104238
Torella dei Lombardi AV 17 2144 106382
Buonalbergo BN 17 1730 108112
Calvi BN 17 2682 110794
Casalbore AV 17 1800 112594
Rocca San Felice AV 17 851 113445
Castelfranci AV 18 2041 115486
Paduli BN 18 3978 119464
San Giorgio del Sannio BN 18 10022 129486
San Nazzaro BN 18 884 130370
Savignano Irpino AV 18 1140 131510
Monteleone di Puglia FG 18 1021 132531
Montefusco AV 19 1338 133869
Castelvetere sul Calore AV 19 1615 135484
Guardia Lombardi AV 19 1718 137202
Anzano di Puglia FG 19 1284 138486
Scampitella AV 19 1234 139720
Montemarano AV 20 2851 142571
San Martino Sannita BN 20 1230 143801
Santa Paolina AV 20 1256 145057
Sant'Angelo dei Lombardi AV 20 4250 149307
Greci AV 20 691 149998

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
24 Km a E di Benevento (60091 abitanti)
30 Km a NE di Avellino (54857 abitanti)
52 Km a NE di Salerno (135261 abitanti)
53 Km a NE di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
54 Km a N di Battipaglia (50786 abitanti)
58 Km a SW di Foggia (151991 abitanti)
59 Km a NE di Scafati (50787 abitanti)
60 Km a E di Acerra (59573 abitanti)
62 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
66 Km a NE di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
66 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
67 Km a E di Portici (55274 abitanti)
68 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
68 Km a E di Ercolano (53709 abitanti)
68 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
72 Km a SW di San Severo (53905 abitanti)
73 Km a W di Cerignola (58396 abitanti)
73 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
74 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
75 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
76 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
80 Km a NW di Potenza (67122 abitanti)
86 Km a E di Pozzuoli (81661 abitanti)
93 Km a SW di Manfredonia (57279 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML-VAX 2.1
1989-07-22
00:51:00
41.088 15.067 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 95899
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1989-07-22 00:51:00 ± 0.132
Latitudine 41.0880 ± 0.0107
Longitudine 15.0670 ± 0.0108
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 95899

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1496.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 77
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 30
Numero di fasi 30
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00113
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02793
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 20
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 20
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 95899
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 18:29:45

ML:2.1

Campo Valore
Valore 2.1
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 95899
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SOI.Z. 1989-07-22T00:51:49.79 10.0 undecidable manual PN 165 3.0969 -0.34 0.8
--.AZI.Z. 1989-07-22T00:51:48.50 10.0 undecidable manual SN 306 1.5096 0 0.6
--.GRI.Z. 1989-07-22T00:51:41.50 10.0 undecidable manual PN 155 2.4753 -0.16 1.1
--.SDI.Z. 1989-07-22T00:51:39.58 10.0 undecidable manual SN 303 1.1211 0.28 0.6
--.CZI.Z. 1989-07-22T00:51:36.50 10.0 undecidable manual PN 156 2.0313 0.59 1
--.MGR.Z. 1989-07-22T00:51:36.00 10.0 undecidable manual SG 158 1.0101 -0.23 0.6
--.ROI.Z. 1989-07-22T00:51:34.80 10.0 undecidable manual PN 142 1.8981 1.27 0.4
--.FG3.Z. 1989-07-22T00:51:32.42 10.0 undecidable manual SG 46 0.8991 -0.17 0.7
--.CSI.Z. 1989-07-22T00:51:31.52 10.0 undecidable manual PN! 144 1.5984 2.05 0
--.RFI.Z. 1989-07-22T00:51:30.96 10.0 undecidable manual SG 285 0.8325 0.47 0.5
--.TDS.Z. 1989-07-22T00:51:30.50 10.0 undecidable manual PN 145 1.7205 -0.64 0.9
--.AZI.Z. 1989-07-22T00:51:28.00 10.0 undecidable manual PN 306 1.5096 -0.27 1.5
--.MMN.Z. 1989-07-22T00:51:28.20 10.0 undecidable manual PN 149 1.3875 1.67 0.2
--.DUI.Z. 1989-07-22T00:51:27.50 10.0 undecidable manual SG 321 0.7326 0.55 0.4
--.FG2.Z. 1989-07-22T00:51:26.98 10.0 undecidable manual SG 5 0.7215 0.37 0.5
--.SGG.Z. 1989-07-22T00:51:22.40 10.0 undecidable manual SG 300 0.5883 -0.26 0.7
--.SDI.Z. 1989-07-22T00:51:22.23 10.0 undecidable manual PN 303 1.1211 -0.73 1.3
--.MGR.Z. 1989-07-22T00:51:21.00 10.0 undecidable manual PG 158 1.0101 -0.19 1.7
--.SGO.Z. 1989-07-22T00:51:20.50 10.0 undecidable manual SG 160 0.555 -0.95 0.2
--.FG3.Z. 1989-07-22T00:51:19.43 10.0 undecidable manual PG 46 0.8991 0.35 1.6
--.RFI.Z. 1989-07-22T00:51:18.60 10.0 positive manual PG 285 0.8325 0.19 3.4
--.DUI.Z. 1989-07-22T00:51:16.10 10.0 undecidable manual PG 321 0.7326 0.18 1.6
--.SOR.Z. 1989-07-22T00:51:14.00 10.0 undecidable manual PG! 227 0.7437 -2.18 0
--.FG2.Z. 1989-07-22T00:51:13.93 10.0 undecidable manual PG 5 0.7215 -1.7 0.2
--.FG4.Z. 1989-07-22T00:51:13.64 10.0 undecidable manual SG 82 0.3441 -0.29 0.7
--.OVO.Z. 1989-07-22T00:51:13.10 10.0 undecidable manual PG 242 0.5661 0.28 1.7
--.SGO.Z. 1989-07-22T00:51:12.00 10.0 undecidable manual PG 160 0.555 -0.65 1
--.SGG.Z. 1989-07-22T00:51:11.80 10.0 undecidable manual PG 300 0.5883 -1.55 0.3
--.FG4.Z. 1989-07-22T00:51:08.30 10.0 negative manual PG 82 0.3441 -0.28 3.4
--.TR9.Z. 1989-07-22T00:51:04.50 10.0 negative manual PG 108 0.1221 0.81 2.4
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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