Terremoto di magnitudo ML 3.0 del 25-01-2012 ore 08:26:35 (Italia) in zona: 2 km NE Negrar (VR)

Un terremoto di magnitudo ML 3.0 è avvenuto nella zona: 2 km NE Negrar (VR), il

  • 25-01-2012 07:26:35 (UTC)
  • 25-01-2012 08:26:35 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.5460, 10.9460 ad una profondità di 6 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Negrar VR 2 17119 17119
Marano di Valpolicella VR 3 3175 20294
Fumane VR 5 4119 24413
San Pietro in Cariano VR 6 12897 37310
Grezzana VR 8 10788 48098
Cerro Veronese VR 8 2471 50569
Sant'Ambrogio di Valpolicella VR 9 11737 62306
Sant'Anna d'Alfaedo VR 9 2553 64859
Pescantina VR 9 17128 81987
Dolcè VR 9 2625 84612
Rivoli Veronese VR 11 2180 86792
Bosco Chiesanuova VR 11 3600 90392
Roverè Veronese VR 11 2115 92507
Bussolengo VR 11 19938 112445
Erbezzo VR 12 740 113185
Verona VR 13 258765 371950
Pastrengo VR 13 3092 375042
Brentino Belluno VR 13 1395 376437
San Mauro di Saline VR 13 582 377019
Affi VR 13 2336 379355
Cavaion Veronese VR 14 5849 385204
Velo Veronese VR 14 770 385974
Caprino Veronese VR 14 8371 394345
Sona VR 15 17683 412028
Mezzane di Sotto VR 16 2519 414547
Ferrara di Monte Baldo VR 16 226 414773
Badia Calavena VR 17 2649 417422
Costermano sul Garda VR 17 3738 421160
Selva di Progno VR 17 933 422093
Lazise VR 17 6901 428994
Sommacampagna VR 17 14821 443815
Tregnago VR 17 4938 448753
Bardolino VR 18 7049 455802
San Martino Buon Albergo VR 18 14940 470742
Castelnuovo del Garda VR 18 13214 483956
Lavagno VR 19 8435 492391
Garda VR 19 4092 496483
San Zeno di Montagna VR 20 1355 497838

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
13 Km a NW di Verona (258765 abitanti)
47 Km a W di Vicenza (112953 abitanti)
57 Km a E di Brescia (196480 abitanti)
60 Km a S di Trento (117317 abitanti)
74 Km a W di Padova (210401 abitanti)
85 Km a NW di Rovigo (51867 abitanti)
85 Km a N di Carpi (70699 abitanti)
85 Km a NE di Cremona (71901 abitanti)
95 Km a NW di Ferrara (133155 abitanti)
96 Km a NE di Parma (192836 abitanti)
97 Km a N di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
100 Km a N di Modena (184973 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9
ML 3.0
2012-01-25
07:26:35
45.546 10.946 6 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1335909
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2012-01-25 07:26:35 ± 0.16
Latitudine 45.5460 ± 0.0063
Longitudine 10.9460 ± 0.0103
Profondità (km) 6 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1335909

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 701
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 426
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 126
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1063.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 61
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 77
Numero di fasi 42
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.69
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.04326
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 58
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 31
Parametri delle magnitudo

ML:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1335909
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-06 02:36:23

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 1335909
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-06 02:36:23
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
GU.SATI.HHZ. 2012-01-25T07:27:42.58 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.LAV9.HHZ. 2012-01-25T07:27:40.66 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
GU.PCP.HHZ. 2012-01-25T07:27:39.58 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
MN.TRI.BHE. 2012-01-25T07:27:37.16 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
CH.FUSIO.HHZ. 2012-01-25T07:27:34.20 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
GU.SATI.HHZ. 2012-01-25T07:27:32.74 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SFI.EHN. 2012-01-25T07:27:31.87 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.MSSA.HHN. 2012-01-25T07:27:27.45 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
SI.RISI.HHZ. 2012-01-25T07:27:26.96 0.6 undecidable manual Sg 29 178.1883 0.444 32
GU.MAIM.HHE. 2012-01-25T07:27:26.72 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
GU.SC2M.HHE. 2012-01-25T07:27:24.67 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ARVD.HHE. 2012-01-25T07:27:24.04 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MTRZ.HHN. 2012-01-25T07:27:24.51 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.SSFR.HHE. 2012-01-25T07:27:21.51 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
SI.ROSI.HHZ. 2012-01-25T07:27:21.33 0.6 undecidable manual Sg 13 157.4202 0.344 36
IV.IMOL.EHE. 2012-01-25T07:27:21.93 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SEI.SHE. 2012-01-25T07:27:20.20 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.FNVD.HHE. 2012-01-25T07:27:18.31 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.PIEI.HHE. 2012-01-25T07:27:17.92 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.BNALP.HHZ. 2012-01-25T07:27:17.35 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
GU.TRAV.HHN. 2012-01-25T07:27:16.12 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FNVD.HHE. 2012-01-25T07:27:15.73 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.QLNO.HHZ. 2012-01-25T07:27:15.65 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
SI.ABSI.HHZ. 2012-01-25T07:27:15.07 0.3 undecidable manual Sg 12 134.3655 0.259 59
GU.PCP.HHZ. 2012-01-25T07:27:12.15 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
CH.MMK.HHE. 2012-01-25T07:27:12.08 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
SI.MOSI.HHZ. 2012-01-25T07:27:11.40 0.6 undecidable manual Sg 346 122.5884 -0.288 40
NI.ACOM.HHZ. 2012-01-25T07:27:10.55 0.6 undecidable manual Pg 60 226.8063 -0.481 24
SI.BOSI.HHN. 2012-01-25T07:27:09.38 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BRMO.HHZ. 2012-01-25T07:27:09.48 0.6 undecidable manual Sg 337 112.1988 0.565 38
CH.FUSIO.HHZ. 2012-01-25T07:27:09.76 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SFI.EHN. 2012-01-25T07:27:08.22 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.TRI.BHE. 2012-01-25T07:27:08.71 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.APPI.EHZ. 2012-01-25T07:27:07.23 0.3 undecidable manual Sg 12 105.7164 0.047 66
SI.KOSI.HHZ. 2012-01-25T07:27:07.48 0.6 undecidable manual Sg 18 107.0151 -0.052 44
IV.PRMA.HHE. 2012-01-25T07:27:07.55 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PTCC.HHZ. 2012-01-25T07:27:07.40 0.3 undecidable manual Pg 62 208.8354 -1.391 26
NI.SABO.HHZ. 2012-01-25T07:27:07.68 0.3 undecidable manual Pg 76 213.6195 -1.717 21
IV.PTF.SHZ. 2012-01-25T07:27:06.92 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
NI.VINO.HHZ. 2012-01-25T07:27:06.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SEI.SHE. 2012-01-25T07:27:05.88 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FVI.HHN. 2012-01-25T07:27:05.70 0.3 undecidable manual Pg 50 183.0834 0.109 50
IV.VMG.SHZ. 2012-01-25T07:27:05.61 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
SI.RISI.HHZ. 2012-01-25T07:27:05.76 0.3 undecidable manual Pg 29 178.1883 0.836 41
IV.BDI.HHZ. 2012-01-25T07:27:03.48 0.3 undecidable manual Pg 190 166.8108 0.307 52
IV.NOVE.EHZ. 2012-01-25T07:27:02.35 0.6 undecidable manual Sg 192 84.8484 0.745 38
CH.DAVOX.HHZ. 2012-01-25T07:27:02.85 0.3 undecidable manual Pg 329 159.618 0.788 46
IV.MTRZ.HHN. 2012-01-25T07:27:02.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.TUE.HHE. 2012-01-25T07:27:02.94 0.6 undecidable manual Pg 310 160.4172 0.753 31
MN.VLC.HHE. 2012-01-25T07:27:02.78 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.VARE.HHZ. 2012-01-25T07:27:02.89 0.3 undecidable manual Pg 283 172.2942 -1.127 37
SI.ROSI.HHZ. 2012-01-25T07:27:01.95 0.3 undecidable manual Pg 13 157.4202 0.219 56
IV.STAL.HHZ. 2012-01-25T07:27:01.14 0.3 undecidable manual Pg 59 157.62 -0.607 50
CH.MUGIO.HHZ. 2012-01-25T07:27:00.43 0.3 undecidable manual Pg 286 153.2355 -0.649 50
IV.BOB.HHZ. 2012-01-25T07:27:00.90 0.3 undecidable manual Pg 234 145.5432 1.009 44
IV.ZCCA.HHZ. 2012-01-25T07:26:59.43 0.3 undecidable manual Pg 179 132.5673 1.535 34
SI.ABSI.HHZ. 2012-01-25T07:26:58.52 0.3 undecidable manual Pg 12 134.3655 0.355 58
NI.POLC.HHZ. 2012-01-25T07:26:58.12 0.6 undecidable manual Pg 66 131.5683 0.382 39
CH.FUORN.HHZ. 2012-01-25T07:26:57.49 0.3 undecidable manual Pg 336 130.2696 -0.046 62
SI.MOSI.HHZ. 2012-01-25T07:26:56.10 0.3 undecidable manual Pg 346 122.5884 -0.262 61
NI.AGOR.HHN. 2012-01-25T07:26:55.74 0.3 undecidable manual Pg 48 114.1968 0.678 55
IV.APPI.EHZ. 2012-01-25T07:26:54.02 0.3 undecidable manual Pg 12 105.7164 0.259 63
SI.KOSI.HHZ. 2012-01-25T07:26:54.30 0.6 undecidable manual Pg 18 107.0151 0.339 41
IV.BRMO.HHZ. 2012-01-25T07:26:54.71 0.1 undecidable manual Pg 337 112.1988 -0.05 86
IV.RAVA.EHN. 2012-01-25T07:26:51.20 0.3 undecidable manual Pg 171 88.6446 0.073 67
IV.NOVE.EHZ. 2012-01-25T07:26:50.46 0.3 undecidable manual Pg 192 84.8484 -0.079 68
NI.CGRP.HHE. 2012-01-25T07:26:48.34 0.1 undecidable manual Pg 61 76.1682 -0.864 73
IV.MAGA.HHZ. 2012-01-25T07:26:47.50 0.6 undecidable manual Sg 316 35.4423 -0.401 46
IV.SALO.HHZ. 2012-01-25T07:26:47.37 0.3 undecidable manual Sg 284 33.744 0.048 75
IV.MABI.HHE. 2012-01-25T07:26:46.90 0.1 undecidable manual Pg 330 65.5899 -0.677 80
IV.TEOL.HHZ. 2012-01-25T07:26:45.49 0.1 undecidable manual Pg 110 60.1953 -1.252 62
IV.SBPO.HHE. 2012-01-25T07:26:45.80 0.3 undecidable manual Pg 182 54.9006 -0.125 71
IV.MAGA.HHZ. 2012-01-25T07:26:42.26 0.1 undecidable manual Pg 316 35.4423 -0.368 93
IV.SALO.HHZ. 2012-01-25T07:26:42.35 0.1 undecidable manual Pg 284 33.744 0.057 100
IV.ROVR.HHZ. 2012-01-25T07:26:41.47 0.3 undecidable manual Sg 41 14.874 0.447 71
IV.ROVR.HHZ. 2012-01-25T07:26:38.87 0.1 undecidable manual Pg 41 14.874 0.212 100
IV.CTL8.EHZ. 2012-01-25T07:26:17.08 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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