Terremoto di magnitudo Md 3.5 del 12-05-1989 ore 11:27:38 (Italia) in zona: 4 km SW Sanfront (CN)

Un terremoto di magnitudo Md 3.5 è avvenuto nella zona: 4 km SW Sanfront (CN), il

  • 12-05-1989 09:27:38 (UTC)
  • 12-05-1989 11:27:38 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.6210, 7.2890 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sanfront CN 4 2395 2395
Gambasca CN 5 371 2766
Frassino CN 6 265 3031
Rifreddo CN 6 1078 4109
Martiniana Po CN 6 734 4843
Melle CN 7 292 5135
Paesana CN 7 2784 7919
Brossasco CN 8 1084 9003
Isasca CN 8 76 9079
Revello CN 9 4262 13341
Sampeyre CN 9 1022 14363
Brondello CN 10 290 14653
Envie CN 10 2074 16727
Valmala CN 10 52 16779
Oncino CN 10 76 16855
Venasca CN 11 1437 18292
Ostana CN 11 83 18375
Pagno CN 11 585 18960
Castellar CN 12 295 19255
Barge CN 12 7774 27029
Crissolo CN 14 168 27197
Rossana CN 14 908 28105
Piasco CN 15 2774 30879
San Damiano Macra CN 15 430 31309
Verzuolo CN 16 6459 37768
Bagnolo Piemonte CN 16 6024 43792
Manta CN 16 3787 47579
Macra CN 16 59 47638
Cartignano CN 16 190 47828
Saluzzo CN 16 16960 64788
Roccabruna CN 17 1585 66373
Costigliole Saluzzo CN 17 3375 69748
Villar San Costanzo CN 17 1547 71295
Celle di Macra CN 18 100 71395
Casteldelfino CN 18 157 71552
Dronero CN 18 7035 78587
Elva CN 18 97 78684
Stroppo CN 18 103 78787
Busca CN 19 10181 88968
Cavour TO 20 5545 94513
Bibiana TO 20 3442 97955

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
33 Km a NW di Cuneo (56081 abitanti)
53 Km a SW di Moncalieri (57294 abitanti)
59 Km a SW di Torino (890529 abitanti)
79 Km a W di Asti (76202 abitanti)
97 Km a NW di Sanremo (54807 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.5
M 3.6
1989-05-12
09:27:38
44.621 7.289 10 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 91339
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1989-05-12 09:27:38 ± 0.286
Latitudine 44.6210 ± 0.0128
Longitudine 7.2890 ± 0.0221
Profondità (km) 10 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 91339

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2255.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 80
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 31
Numero di fasi 31
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00105
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.05189
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 28
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 28
Parametri delle magnitudo

Md:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 91339
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 18:25:42

M:3.6

Campo Valore
Valore 3.6
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo M
Localizzazione di riferimento 91339
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 09:48:29
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.DOU.Z. 1989-05-12T09:29:05.80 10.0 undecidable manual PN 342 5.7609 1.94 0
--.FVI.Z. 1989-05-12T09:28:45.00 10.0 undecidable manual PN 60 4.3068 1.07 0.3
--.BSF.Z. 1989-05-12T09:28:30.50 10.0 undecidable manual PN 353 3.219 1.51 0.2
--.SMF.Z. 1989-05-12T09:28:29.60 10.0 undecidable manual PN 311 3.1413 1.73 0.1
--.SAL.Z. 1989-05-12T09:28:19.00 10.0 undecidable manual PN 65 2.4753 0.17 1.1
--.CVF.Z. 1989-05-12T09:28:16.40 10.0 undecidable manual PN 150 2.3421 -0.54 0.9
--.MDI.Z. 1989-05-12T09:28:14.00 10.0 undecidable manual PN 54 2.0535 1.02 0.6
--.VAI.Z. 1989-05-12T09:28:07.50 10.0 undecidable manual PN 39 1.6206 0.52 1.2
--.BOB.Z. 1989-05-12T09:28:06.00 10.0 undecidable manual PN 83 1.5318 0.16 1.4
--.LMR.Z. 1989-05-12T09:28:04.40 10.0 undecidable manual PN 203 1.3986 0.45 1.3
--.LRG.Z. 1989-05-12T09:28:03.70 10.0 undecidable manual PN 209 1.3431 0.58 1.2
--.CKI.Z. 1989-05-12T09:28:03.00 10.0 undecidable manual SG 105 0.7326 -1.09 0.3
--.BNI.Z. 1989-05-12T09:28:00.00 10.0 undecidable manual SG 314 0.5994 -0.15 0.6
--.FRF.Z. 1989-05-12T09:28:00.10 10.0 undecidable manual PN 203 1.1544 -0.45 1.3
--.ORX.Z. 1989-05-12T09:27:58.22 10.0 undecidable manual PN 25 1.11 -1.88 0.1
--.LPL.Z. 1989-05-12T09:27:57.10 10.0 undecidable manual PG 336 0.9657 -0.75 1.1
--.LPG.Z. 1989-05-12T09:27:56.70 10.0 undecidable manual PG 336 0.9546 -0.75 1.1
--.FIN.Z. 1989-05-12T09:27:54.50 10.0 undecidable manual PG 121 0.777 -0.07 1.5
--.IMI.Z. 1989-05-12T09:27:54.56 10.0 undecidable manual PG 148 0.8214 -0.6 1.2
--.LSD.Z. 1989-05-12T09:27:54.49 10.0 undecidable manual PG 353 0.8325 -0.84 1
--.CKI.Z. 1989-05-12T09:27:53.00 10.0 undecidable manual PG 105 0.7326 -0.33 1.4
--.SBF.Z. 1989-05-12T09:27:53.10 10.0 undecidable manual PG 171 0.7659 -0.81 1
--.BNI.Z. 1989-05-12T09:27:50.50 10.0 undecidable manual PG 314 0.5994 -0.55 1.3
--.ROB.Z. 1989-05-12T09:27:49.86 10.0 undecidable manual PG 127 0.5217 0.4 1.4
--.RSP.Z. 1989-05-12T09:27:48.86 10.0 undecidable manual PG 357 0.5328 -0.72 1.1
--.RRL.Z. 1989-05-12T09:27:47.51 10.0 undecidable manual PG 309 0.4551 -0.88 0.9
--.ENR.Z. 1989-05-12T09:27:46.94 10.0 undecidable manual PG 166 0.3996 -0.31 1.5
--.STV.Z. 1989-05-12T09:27:46.47 10.0 undecidable manual PG 175 0.3663 -0.13 1.5
--.DOI.Z. 1989-05-12T09:27:45.00 10.0 undecidable manual SG 194 0.1221 0.55 0.5
--.PZZ.Z. 1989-05-12T09:27:42.29 10.0 undecidable manual PG 228 0.1665 -0.73 1.1
--.DOI.Z. 1989-05-12T09:27:42.50 10.0 negative manual PG 194 0.1221 0.51 2.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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