Terremoto di magnitudo ML 2.6 del 05-07-2011 ore 05:05:42 (UTC) in zona: Adriatico Settentrionale (MARE)

Un terremoto di magnitudo ML 2.6 è avvenuto nella zona: Adriatico Settentrionale (MARE), il

  • 05-07-2011 05:05:42 (UTC)
  • 05-07-2011 07:05:42 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.1890, 13.6420 ad una profondità di 28 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

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I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Nessun comune italiano entro 20 km dall'epicentro.

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
63 Km a NE di Fano (60888 abitanti)
64 Km a N di Ancona (100861 abitanti)
66 Km a E di Pesaro (94582 abitanti)
87 Km a E di Rimini (147750 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.6 2011-07-05
05:05:42
44.189 13.642 29 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1252109
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2011-07-05 05:05:42 ± 0.18
Latitudine 44.1890 ± 0.0081
Longitudine 13.6420 ± 0.0151
Profondità (km) 29 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1252109

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1045
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 939
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 262
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1500.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 188
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 43
Numero di fasi 40
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.41
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.22672
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 37
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 34
Parametri della magnitudo

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1252109
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-06 00:39:30
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.PTCC.HHE. 2011-07-05T05:06:19.05 0.1 undecidable manual Pg 355 247.1637 0.288 49
IV.SNTG.HHZ. 2011-07-05T05:06:18.04 0.6 undecidable manual Sg 209 117.8931 0.929 36
IV.STAL.HHZ. 2011-07-05T05:06:18.11 0.1 undecidable manual Pg 343 240.981 0.108 54
NI.VINO.HHZ. 2011-07-05T05:06:17.05 0.1 undecidable manual Pg 353 230.7912 0.314 55
NI.PALA.HHZ. 2011-07-05T05:06:17.80 0.1 undecidable manual Pg 346 234.8871 0.562 51
IV.DOI.HHZ. 2011-07-05T05:06:16.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FRON.EHZ. 2011-07-05T05:06:14.54 0.6 undecidable manual Sg 225 104.5176 0.792 40
IV.CING.HHZ. 2011-07-05T05:06:12.44 0.6 undecidable manual Sg 202 97.0251 0.634 43
IV.ARVD.HHZ. 2011-07-05T05:06:11.68 0.6 undecidable manual Sg 216 94.9383 0.428 47
IV.RM33.EHZ. 2011-07-05T05:06:11.49 0.3 undecidable manual Pg 191 189.5658 -0.105 56
IV.VMG.SHZ. 2011-07-05T05:06:11.18 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MPAG.EHZ. 2011-07-05T05:06:11.02 0.6 undecidable manual Sg 229 93.9393 0.023 51
IV.MGAB.HHZ. 2011-07-05T05:06:11.50 0.6 undecidable manual Pg 222 187.5678 0.151 37
IV.LNSS.HHZ. 2011-07-05T05:06:10.79 0.3 undecidable manual Pg 196 182.484 0.067 58
IV.RM32.EHZ. 2011-07-05T05:06:10.62 0.1 undecidable manual Pg 189 182.0844 -0.054 78
IV.FSSB.HHZ. 2011-07-05T05:06:09.78 0.6 undecidable manual Sg 232 88.3449 0.257 50
IV.CAFI.HHZ. 2011-07-05T05:06:08.65 0.1 undecidable manual Pg 235 164.7129 0.147 83
IV.ATTE.HHZ. 2011-07-05T05:06:07.41 0.3 undecidable manual Pg 224 150.8379 0.624 59
IV.CRE.HHZ. 2011-07-05T05:06:07.18 0.1 undecidable manual Pg 245 149.1396 0.607 80
IV.NRCA.HHZ. 2011-07-05T05:06:07.28 0.1 undecidable manual Pg 196 156.2214 -0.174 87
IV.ASQU.HHZ. 2011-07-05T05:06:07.22 0.6 undecidable manual Pg 254 154.1346 0.031 45
IV.SFI.EHE. 2011-07-05T05:06:06.59 0.6 undecidable manual Pg 258 146.5422 0.343 43
IV.ATMC.EHZ. 2011-07-05T05:06:05.89 0.1 undecidable manual Pg 235 142.2465 0.18 90
IV.CESI.HHZ. 2011-07-05T05:06:05.61 0.1 undecidable manual Pg 205 144.0447 -0.332 87
IV.ATCC.EHZ. 2011-07-05T05:06:04.96 0.1 undecidable manual Pg 216 137.3625 -0.14 92
IV.ATVO.HHZ. 2011-07-05T05:06:04.54 0.1 undecidable manual Pg 228 133.3665 -0.073 94
IV.BADI.EHZ. 2011-07-05T05:06:04.73 0.1 undecidable manual Pg 237 134.865 -0.058 94
IV.MURB.HHZ. 2011-07-05T05:06:04.97 0.1 undecidable manual Pg 221 136.2636 0 94
IV.FDMO.HHZ. 2011-07-05T05:06:04.61 0.1 undecidable manual Pg 199 135.3645 -0.249 91
IV.PARC.HHZ. 2011-07-05T05:06:03.37 0.1 undecidable manual Pg 242 127.1727 -0.464 88
IV.T0502.EHZ. 2011-07-05T05:06:03.30 0.1 undecidable manual Pg 256 124.1868 -0.163 94
IV.GUMA.HHZ. 2011-07-05T05:06:03.79 0.1 undecidable manual Pg 191 127.3725 -0.069 96
IV.ATPC.HHZ. 2011-07-05T05:06:03.11 0.1 undecidable manual Pg 231 123.1878 -0.225 93
IV.SNTG.HHZ. 2011-07-05T05:06:02.35 0.1 undecidable manual Pg 209 117.8931 -0.33 92
IV.CPGN.EHZ. 2011-07-05T05:06:02.27 0.1 undecidable manual Pg 248 113.8971 0.103 97
IV.SSFR.HHZ. 2011-07-05T05:06:01.04 0.1 undecidable manual Pg 220 108.2139 -0.264 95
IV.FRON.EHZ. 2011-07-05T05:06:00.47 0.1 undecidable manual Pg 225 104.5176 -0.268 96
IV.CING.HHZ. 2011-07-05T05:05:59.73 0.1 undecidable manual Pg 202 97.0251 0.113 100
IV.MPAG.EHZ. 2011-07-05T05:05:58.58 0.1 undecidable manual Pg 229 93.9393 -0.57 91
IV.ARVD.HHZ. 2011-07-05T05:05:58.99 0.1 undecidable manual Pg 216 94.9383 -0.308 97
IV.FSSB.HHZ. 2011-07-05T05:05:57.66 0.1 undecidable manual Pg 232 88.3449 -0.639 89
IV.AOI.HHZ. 2011-07-05T05:05:56.52 0.3 undecidable manual Pg 183 70.9734 0.811 64
IV.VCEL.EHE. 2011-07-05T05:05:43.16 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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