Terremoto di magnitudo ML 2.6 del 09-01-2020 ore 11:59:41 (Italia) in zona: Costa Siciliana nord orientale (Messina)

Un terremoto di magnitudo ML 2.6 è avvenuto nella zona: Costa Siciliana nord orientale (Messina), il

  • 09-01-2020 10:59:41 (UTC)
  • 09-01-2020 11:59:41 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.2910, 15.2390 ad una profondità di 116 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Milazzo ME 8 31646 31646
Pace del Mela ME 14 6239 37885
Venetico ME 14 3911 41796
Merì ME 14 2338 44134
San Filippo del Mela ME 14 7115 51249
Spadafora ME 14 5021 56270
Condrò ME 15 493 56763
Torregrotta ME 15 7431 64194
Gualtieri Sicaminò ME 16 1807 66001
Valdina ME 16 1355 67356
Barcellona Pozzo di Gotto ME 16 41583 108939
Roccavaldina ME 17 1133 110072
Santa Lucia del Mela ME 17 4650 114722
San Pier Niceto ME 18 2837 117559
Villafranca Tirrena ME 18 8584 126143
Terme Vigliatore ME 18 7395 133538
Monforte San Giorgio ME 20 2777 136315

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
30 Km a W di Messina (238439 abitanti)
41 Km a NW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
76 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
89 Km a N di Catania (314555 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.6 2020-01-09
10:59:41
38.2908 15.2388 116 2020-07-18
21:08:26
Bollettino Sismico Italiano INGV 77227021
Rivista
Rev100
ML 2.6 2020-01-09
10:59:40
38.3345 15.2238 119 2020-01-09
11:10:59
Sala Sismica INGV-Roma 75408611
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2020-01-09 10:59:41 ± 0.31
Latitudine 38.2908 ± 0.0243
Longitudine 15.2388 ± 0.0229
Profondità (km) 116 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 77227021

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 2954
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 751
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 149
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2950.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 94
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 41
Numero di fasi 29
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.38
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.48028
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 32
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 20
Parametri delle magnitudo

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 18
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 77227021
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2020-03-13 00:59:14

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 18
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 75408611
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2020-01-09 11:10:58
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.CRND.HNZ. 2020-01-09T11:01:33.68 3.0 positive manual Pn -3.15 0
IV.VIVA.HHZ. 2020-01-09T11:01:29.25 3.0 undecidable manual Sn 0.04 0
IV.LPEL.HHZ. 2020-01-09T11:01:21.91 3.0 undecidable manual Sn -4.77 0
IV.RIBO.EHZ.01 2020-01-09T11:01:19.18 3.0 positive manual Pg 13.36 0
IV.NARO.HHZ. 2020-01-09T11:01:07.94 3.0 negative manual Pn 1.57 0
CR.STON.BHZ. 2020-01-09T11:01:06.56 3.0 undecidable manual Pg 10.56 0
IV.GIUL.HHZ. 2020-01-09T11:00:45.79 3.0 positive manual Pg 7.69 0
IV.RNI2.HHZ. 2020-01-09T11:00:40.38 3.0 negative manual Pn 3.56 0
IV.MFNL.HHZ. 2020-01-09T11:00:39.40 3.0 undecidable manual Sn 0.21 0
MN.KEK.HHZ. 2020-01-09T11:00:37.70 3.0 positive manual Pn -2.38 0
IV.PTRJ.HHZ. 2020-01-09T11:00:35.26 3.0 undecidable manual Pn 3.72 0
IV.LTRZ.EHZ. 2020-01-09T11:00:22.09 3.0 negative manual Pn -2.36 0
IV.PLAC.HHZ. 2020-01-09T11:00:18.95 0.6 undecidable manual S 80 105.8163 134 0.47 40
IV.JOPP.HHZ. 2020-01-09T11:00:12.89 0.6 undecidable manual S 58 66.1893 148 -0.17 46
MN.CEL.HHZ. 2020-01-09T11:00:12.08 0.3 undecidable manual S 93 57.0984 151 0.01 73
IV.AIO.HHZ. 2020-01-09T11:00:11.41 0.6 undecidable manual S 181 35.4423 161 1.21 33
IV.SICLA.EHE. 2020-01-09T11:00:10.32 0.6 undecidable manual S 95 41.625 159 -0.33 47
IV.MPNC.HHZ. 2020-01-09T11:00:09.68 1.0 undecidable manual S 148 18.87 170 0.37 24
IV.IVPL.HHZ. 2020-01-09T11:00:09.68 1.0 undecidable manual S 293 24.4533 167 0.13 25
IV.MILZ.HHZ. 2020-01-09T11:00:09.17 0.6 undecidable manual S 197 2.2977 179 0.21 51
IV.MSRU.HHZ. 2020-01-09T11:00:09.07 0.6 undecidable manual S 97 23.6541 167 -0.44 47
MN.TIP.HHZ. 2020-01-09T11:00:08.94 0.3 undecidable manual P 53 164.3133 121 0.42 52
IV.CAR1.HHZ. 2020-01-09T11:00:05.59 0.3 undecidable manual P 38 135.9639 126 0.02 62
IV.PLAC.HHZ. 2020-01-09T11:00:03.07 0.1 undecidable manual P 80 105.8163 134 0.38 82
IV.PETRA.HHN. 2020-01-09T11:00:03.91 0.3 undecidable manual P 243 110.5005 133 0.79 53
IV.HAGA.HHZ. 2020-01-09T11:00:02.48 0.3 undecidable manual P 184 111.7992 132 -0.76 53
IV.HLNI.HHZ. 2020-01-09T11:00:02.42 0.3 undecidable manual P 197 109.4127 133 -0.59 57
IV.EPZF.HHZ. 2020-01-09T11:00:00.19 0.1 undecidable manual P 213 61.5939 150 0.93 73
IV.JOPP.HHZ. 2020-01-09T10:59:59.52 0.1 positive manual P 58 66.1893 148 -0.04 95
IV.MSFR.HHZ. 2020-01-09T10:59:59.22 0.3 undecidable manual P 243 63.2922 149 -0.15 70
IV.GMB.BHE. 2020-01-09T10:59:59.16 0.3 undecidable manual P 105 53.2023 153 0.4 67
MN.CEL.HHZ. 2020-01-09T10:59:58.81 0.1 positive manual P 93 57.0984 151 -0.18 93
IV.ILLI.HNN. 2020-01-09T10:59:58.40 0.3 undecidable manual P 304 30.5472 164 0.67 64
IV.AIO.HHZ. 2020-01-09T10:59:58.23 0.1 undecidable manual P 181 35.4423 161 0.32 94
IV.MUCR.HHZ. 2020-01-09T10:59:58.11 0.3 undecidable manual P 229 42.0246 158 -0.08 73
IV.SICLA.EHE. 2020-01-09T10:59:57.81 0.1 undecidable manual P 95 41.625 159 -0.36 92
IV.MSRU.HHZ. 2020-01-09T10:59:57.14 0.1 positive manual P 97 23.6541 167 -0.37 95
IV.MPNC.HHZ. 2020-01-09T10:59:57.22 0.1 undecidable manual P 148 18.87 170 -0.18 100
IV.IVPL.HHZ. 2020-01-09T10:59:57.34 0.1 positive manual P 293 24.4533 167 -0.2 99
IV.MILZ.HHZ. 2020-01-09T10:59:56.73 0.1 positive manual P 197 2.2977 179 -0.46 97
IV.IVGP.HHN. 2020-01-09T10:59:56.99 0.3 undecidable manual P 296 26.8509 166 -0.62 66
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.IVPL.HHE. ML:2.5 0.000246 0.8 AML other m 2020-01-09T10:59:58.24
IV.MPNC.HHE. ML:2.3 0.000167 1.6 AML other m 2020-01-09T10:59:59.89
IV.MPNC.HHN. ML:2.4 0.00017999999999999998 0.28 AML other m 2020-01-09T10:59:59.45
IV.IVPL.HHN. ML:2.5 0.00026249999999999993 0.8 AML other m 2020-01-09T11:00:00.20
IV.MSRU.HHN. ML:2.7 0.00040249999999999997 0.34 AML other m 2020-01-09T11:00:09.31
IV.MILZ.HHN. ML:2.6 0.00035099999999999997 0.42 AML other m 2020-01-09T11:00:09.55
IV.MILZ.HHE. ML:2.8 0.000491 0.38 AML other m 2020-01-09T11:00:09.76
IV.MSRU.HHE. ML:2.5 0.00023349999999999998 1.66 AML other m 2020-01-09T11:00:10.95
IV.JOPP.HHN. ML:2.8 0.000386 0.62 AML other m 2020-01-09T11:00:13.45
MN.CEL.HHN. ML:2.7 0.0003095 0.4 AML other m 2020-01-09T11:00:14.11
IV.JOPP.HHE. ML:2.5 0.00020500000000000002 0.52 AML other m 2020-01-09T11:00:14.27
MN.CEL.HHE. ML:2.7 0.00035850000000000004 0.26 AML other m 2020-01-09T11:00:14.75
MN.CEL.HNN. ML:2.7 0.0003195 1.02 AML other m 2020-01-09T11:00:14.12
MN.CEL.HNE. ML:2.7 0.0003525 0.96 AML other m 2020-01-09T11:00:15.75
IV.PLAC.HHE. ML:2.4 0.00012174999999999999 1.28 AML other m 2020-01-09T11:00:20.65
IV.PLAC.HHN. ML:2.7 0.000213 0.68 AML other m 2020-01-09T11:00:20.54
MN.TIP.HHE. ML:2.1 0.00003635 0.44 AML other m 2020-01-09T11:00:30.99
MN.TIP.HHN. ML:2.1 0.0000334 1.4 AML other m 2020-01-09T11:00:32.83
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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