Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 05-04-2011 ore 01:28:23 (Italia) in zona: 4 km E Lagonegro (PZ)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: 4 km E Lagonegro (PZ), il

  • 04-04-2011 23:28:23 (UTC)
  • 05-04-2011 01:28:23 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.1090, 15.8070 ad una profondità di 291 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Lagonegro PZ 4 5584 5584
Nemoli PZ 5 1495 7079
Rivello PZ 5 2767 9846
Lauria PZ 7 12919 22765
Trecchina PZ 9 2316 25081
Maratea PZ 14 5139 30220
Torraca SA 14 1263 31483
Sapri SA 15 6770 38253
Moliterno PZ 16 4062 42315
Casalbuono SA 16 1194 43509
Casaletto Spartano SA 17 1420 44929
Sarconi PZ 17 1404 46333
Castelsaraceno PZ 17 1384 47717
Latronico PZ 17 4556 52273
Tortorella SA 17 523 52796
Castelluccio Superiore PZ 18 824 53620
Castelluccio Inferiore PZ 18 2131 55751
Vibonati SA 19 3293 59044
Aieta CS 20 823 59867

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
59 Km a S di Potenza (67122 abitanti)
89 Km a SE di Battipaglia (50786 abitanti)
92 Km a SW di Matera (60436 abitanti)
98 Km a NW di Cosenza (67546 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.8 2011-04-04
23:28:23
40.109 15.807 291 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1192089
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2011-04-04 23:28:23 ± 0.27
Latitudine 40.1090 ± 0.0162
Longitudine 15.8070 ± 0.0388
Profondità (km) 291 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1192089

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 3311
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 763
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 79
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3759.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 71
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 41
Numero di fasi 35
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.43
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.16017
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 32
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 26
Parametri della magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1192089
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 23:17:59
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.PLAC.HHZ. 2011-04-04T23:29:41.62 0.6 undecidable manual Sg 163 191.8635 -0.272 31
IV.SERS.HHZ. 2011-04-04T23:29:36.31 0.6 undecidable manual Sg 147 140.8479 0.034 40
IV.LADO.HHZ. 2011-04-04T23:29:35.62 0.6 undecidable manual Sg 132 135.5643 -0.157 40
MN.TIP.HHZ. 2011-04-04T23:29:35.47 0.6 undecidable manual Sg 141 131.2686 0.095 41
IV.PIPA.HHE. 2011-04-04T23:29:33.40 0.6 undecidable manual Sg 129 110.3118 -0.192 42
IV.CAR1.HHZ. 2011-04-04T23:29:31.77 0.6 undecidable manual Sg 160 100.9212 -1.106 31
IV.SAMA.HHZ. 2011-04-04T23:29:29.86 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SIRI.HHN. 2011-04-04T23:29:29.81 0.6 undecidable manual Sg 32 9.5793 0.688 44
IV.MCEL.HHE. 2011-04-04T23:29:29.76 0.6 undecidable manual Sg 359 23.9538 0.448 46
IV.SALB.HHZ. 2011-04-04T23:29:29.63 0.6 undecidable manual Sg 119 52.503 -0.503 44
IV.MMGO.SHZ. 2011-04-04T23:29:27.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RM32.EHE. 2011-04-04T23:29:25.96 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CAFE.HHZ. 2011-04-04T23:29:13.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MPAZ.HHZ. 2011-04-04T23:29:12.32 0.3 undecidable manual Pg 176 239.7822 -0.116 35
IV.SOI.EHZ. 2011-04-04T23:29:11.30 0.1 undecidable manual Pg 175 226.8063 -0.104 52
IV.IFIL.EHZ. 2011-04-04T23:29:11.89 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MILZ.HHZ. 2011-04-04T23:29:10.05 0.3 undecidable manual Pg 194 209.7345 -0.046 44
IV.MSCL.HHZ. 2011-04-04T23:29:09.53 0.1 undecidable manual Pg 180 208.236 -0.445 54
MN.CEL.HHN. 2011-04-04T23:29:09.51 0.1 undecidable manual Pg 178 205.1391 -0.245 57
IV.PLAC.HHZ. 2011-04-04T23:29:09.02 0.1 undecidable manual Pg 163 191.8635 0.231 62
IV.MSRU.HHZ. 2011-04-04T23:29:09.34 0.1 undecidable manual Pg 187 206.238 -0.489 54
IV.VAGA.HHN. 2011-04-04T23:29:08.66 0.3 undecidable manual Pg 318 196.1592 -0.441 43
IV.SERS.HHZ. 2011-04-04T23:29:06.10 0.1 undecidable manual Pg 147 140.8479 0.549 72
IV.GRI.EHZ. 2011-04-04T23:29:06.92 0.1 undecidable manual Pg 160 152.0367 0.723 65
IV.LADO.HHZ. 2011-04-04T23:29:05.50 0.1 undecidable manual Pg 132 135.5643 0.238 79
MN.TIP.HHZ. 2011-04-04T23:29:05.50 0.1 undecidable manual Pg 141 131.2686 0.47 75
IV.PIPA.HHE. 2011-04-04T23:29:04.15 0.1 undecidable manual Pg 129 110.3118 0.147 84
IV.NOCI.HHZ. 2011-04-04T23:29:04.46 0.3 undecidable manual Pg 54 130.1697 -0.514 55
IV.MCRV.HHE. 2011-04-04T23:29:03.10 0.1 undecidable manual Pg 324 92.1411 -0.134 88
IV.CAR1.HHZ. 2011-04-04T23:29:03.34 0.1 undecidable manual Pg 160 100.9212 -0.246 84
GE.MATE.HHZ. 2011-04-04T23:29:03.02 0.1 undecidable manual Pg 51 96.6255 -0.388 82
IV.LTRZ.EHZ. 2011-04-04T23:29:03.16 0.1 undecidable manual Pg 57 101.6205 -0.461 80
IV.CRAC.EHN. 2011-04-04T23:29:02.27 0.1 undecidable manual Pg 62 60.2952 0.077 94
IV.ORI.HHE. 2011-04-04T23:29:02.78 0.3 undecidable manual Pg 96 54.9006 0.717 60
IV.MCEL.HHE. 2011-04-04T23:29:01.97 0.1 undecidable manual Pg 359 23.9538 0.44 93
IV.SALB.HHZ. 2011-04-04T23:29:01.87 0.1 undecidable manual Pg 119 52.503 -0.139 94
IV.BULG.HHZ. 2011-04-04T23:29:01.89 0.1 undecidable manual Pg 265 36.6411 0.193 96
IV.SLCN.HHN. 2011-04-04T23:29:01.68 0.1 undecidable manual Pg 335 34.5432 0.015 100
IV.SIRI.HHN. 2011-04-04T23:29:01.32 0.3 undecidable manual Pg 32 9.5793 -0.102 77
IV.MMN.HHZ. 2011-04-04T23:29:01.46 0.3 undecidable manual Pg 147 28.749 -0.123 74
IV.FIR.HHZ. 2011-04-04T23:28:52.22 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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