Terremoto di magnitudo ML 3.2 del 08-12-2010 ore 06:05:34 (UTC) in zona: 2 km N Parenti (CS)

Un terremoto di magnitudo ML 3.2 è avvenuto nella zona: 2 km N Parenti (CS), il

  • 08-12-2010 06:05:34 (UTC)
  • 08-12-2010 07:05:34 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.1860, 16.4110 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Parenti CS 3 2188 2188
Mangone CS 7 1891 4079
Rogliano CS 7 5637 9716
Colosimi CS 7 1247 10963
Cellara CS 8 504 11467
Santo Stefano di Rogliano CS 8 1725 13192
Figline Vegliaturo CS 8 1137 14329
Aprigliano CS 9 2890 17219
Marzi CS 9 989 18208
Piane Crati CS 9 1423 19631
Bianchi CS 9 1305 20936
Carpanzano CS 10 255 21191
Pietrafitta CS 11 1310 22501
Belsito CS 11 923 23424
Scigliano CS 11 1226 24650
Pedace CS 12 1907 26557
Soveria Mannelli CZ 12 3076 29633
Serra Pedace CS 12 986 30619
Pedivigliano CS 12 831 31450
Casole Bruzio CS 13 2578 34028
Spezzano Piccolo CS 13 2079 36107
Paterno Calabro CS 13 1398 37505
Trenta CS 14 2633 40138
Spezzano della Sila CS 14 4541 44679
Malito CS 14 783 45462
Panettieri CS 14 351 45813
Motta Santa Lucia CZ 15 845 46658
Carlopoli CZ 15 1516 48174
Dipignano CS 15 4376 52550
Altilia CS 15 711 53261
Celico CS 15 2802 56063
Rovito CS 16 3158 59221
Grimaldi CS 16 1680 60901
Decollatura CZ 16 3159 64060
Conflenti CZ 17 1392 65452
Lappano CS 17 941 66393
Zumpano CS 17 2570 68963
Domanico CS 18 943 69906
Cosenza CS 18 67546 137452
Martirano CZ 18 884 138336
Carolei CS 18 3330 141666
Cicala CZ 19 968 142634
Serrastretta CZ 19 3176 145810
Martirano Lombardo CZ 20 1112 146922
San Pietro in Guarano CS 20 3663 150585

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
18 Km a SE di Cosenza (67546 abitanti)
25 Km a NE di Lamezia Terme (70714 abitanti)
35 Km a NW di Catanzaro (90612 abitanti)
63 Km a W di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9
ML 3.2
2010-12-08
06:05:34
39.186 16.411 10 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1150319
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2010-12-08 06:05:34 ± 0.3
Latitudine 39.1860 ± 0.0072
Longitudine 16.4110 ± 0.0162
Profondità (km) 10 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1150319

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1225
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 866
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 281
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1612.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 79
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 68
Numero di fasi 34
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.79
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.55763
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 57
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 27
Parametri delle magnitudo

ML:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1150319
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 22:22:20

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 1150319
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 22:22:20
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MRVN.HHN. 2010-12-08T06:06:38.02 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.SDI.SHZ. 2010-12-08T06:06:27.36 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
MN.CLTB.HHZ. 2010-12-08T06:06:23.82 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MOCO.HHZ. 2010-12-08T06:06:22.32 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.RESU.HHE. 2010-12-08T06:06:17.94 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ALJA.HHE. 2010-12-08T06:06:17.21 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.RAFF.HHZ. 2010-12-08T06:06:16.80 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.HAVL.HHN. 2010-12-08T06:06:15.80 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.HVZN.HHZ. 2010-12-08T06:06:15.57 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SSY.HHZ. 2010-12-08T06:06:15.35 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MPNC.HHZ. 2010-12-08T06:06:14.99 0.6 undecidable manual Sg 219 147.2415 -1.101 27
IV.CAGR.HHZ. 2010-12-08T06:06:13.03 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CAFE.HHZ. 2010-12-08T06:06:13.85 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ECNV.HHZ. 2010-12-08T06:06:13.56 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.HCRL.HHZ. 2010-12-08T06:06:12.10 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MRVN.HHN. 2010-12-08T06:06:11.39 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.HAGA.HHZ. 2010-12-08T06:06:11.30 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GALF.HHZ. 2010-12-08T06:06:11.00 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PLLN.SHZ. 2010-12-08T06:06:09.35 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MIGL.HHZ. 2010-12-08T06:06:08.27 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.AMUR.HHZ. 2010-12-08T06:06:08.44 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ACER.HHZ. 2010-12-08T06:06:06.69 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.NOCI.HHN. 2010-12-08T06:06:06.67 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
BA.PZUN.HHZ. 2010-12-08T06:06:06.13 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MIGL.HHZ. 2010-12-08T06:06:03.66 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CDRU.HHE. 2010-12-08T06:06:03.50 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MRLC.HHE. 2010-12-08T06:06:02.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MMME.HHZ. 2010-12-08T06:06:01.12 0.3 undecidable manual Pg 216 171.1953 -0.883 41
GE.MATE.HHZ. 2010-12-08T06:06:01.55 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.IFIL.EHZ. 2010-12-08T06:06:00.26 0.3 undecidable manual Pg 247 172.8936 -1.994 21
IV.NOV.HHZ. 2010-12-08T06:06:00.58 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CMPR.HHZ. 2010-12-08T06:06:00.31 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PLAC.HHZ. 2010-12-08T06:05:59.48 0.3 undecidable manual Sg 178 81.7515 0.885 52
IV.SLCN.HHZ. 2010-12-08T06:05:59.35 0.3 undecidable manual Pg 334 149.1396 0.753 48
IV.ILLI.HHZ. 2010-12-08T06:05:58.17 0.3 undecidable manual Pg 237 150.738 -0.673 49
IV.MPAZ.HHZ. 2010-12-08T06:05:58.29 0.1 undecidable manual Pg 194 141.1476 0.919 60
IV.MCEL.HHZ. 2010-12-08T06:05:57.63 0.6 undecidable manual Pg 338 136.5633 0.964 30
IV.SALB.HHZ. 2010-12-08T06:05:57.23 0.3 undecidable manual Sg 356 76.8675 -0.073 67
IV.MPNC.HHZ. 2010-12-08T06:05:57.00 0.1 undecidable manual Pg 219 147.2415 -1.311 49
IV.HLNI.HHN. 2010-12-08T06:05:57.02 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MTTG.HHZ. 2010-12-08T06:05:57.81 0.6 undecidable manual Pg 205 144.9438 -0.143 38
IV.MILZ.HHZ. 2010-12-08T06:05:56.80 0.1 undecidable manual Pg 226 143.9448 -0.992 58
IV.SOI.EHZ. 2010-12-08T06:05:55.82 0.3 undecidable manual Pg 194 127.2726 0.598 53
IV.SIRI.HHN. 2010-12-08T06:05:55.02 0.1 undecidable manual Pg 337 119.8911 0.935 63
IV.BULG.HHE. 2010-12-08T06:05:55.96 0.1 undecidable manual Pg 319 132.6672 -0.093 80
IV.SCHR.EHZ. 2010-12-08T06:05:54.82 0.3 undecidable manual Pg 346 115.995 1.331 39
IV.MSRU.HHZ. 2010-12-08T06:05:54.80 0.1 undecidable manual Pg 218 128.6712 -0.645 70
IV.MSCL.HHZ. 2010-12-08T06:05:54.16 0.3 undecidable manual Pg 207 118.6923 0.257 59
IV.STR4.BHZ. 2010-12-08T06:05:53.23 0.6 undecidable manual Pg 247 113.0979 0.192 41
IV.STR3.BHZ. 2010-12-08T06:05:52.72 0.3 undecidable manual Pg 247 110.5005 0.079 63
MN.CUC.HHZ. 2010-12-08T06:05:51.70 0.3 undecidable manual Pg 331 103.0191 0.202 62
IV.ORI.HHZ. 2010-12-08T06:05:50.01 0.1 undecidable manual Pg 2 96.0261 -0.403 80
IV.PIPA.HHZ. 2010-12-08T06:05:49.70 0.3 undecidable manual Sg 46 48.0186 0.091 71
IV.PLAC.HHZ. 2010-12-08T06:05:48.64 0.1 undecidable manual Pg 178 81.7515 0.431 82
IV.MMN.HHE. 2010-12-08T06:05:48.95 0.1 undecidable manual Pg 335 86.0472 0.068 88
IV.JOPP.HHZ. 2010-12-08T06:05:48.33 0.1 undecidable manual Pg 215 78.6657 0.599 78
IV.GRI.SHZ. 2010-12-08T06:05:47.84 0.3 undecidable manual Sg 179 40.3263 0.288 69
IV.SALB.HHZ. 2010-12-08T06:05:46.71 0.3 undecidable manual Pg 356 76.8675 -0.753 55
IV.SERS.HHN. 2010-12-08T06:05:44.08 0.3 undecidable manual Sg 125 29.1486 -0.475 67
IV.PIPA.HHZ. 2010-12-08T06:05:42.27 0.1 undecidable manual Pg 46 48.0186 -0.751 78
IV.GRI.SHZ. 2010-12-08T06:05:42.75 0.3 undecidable manual Pg 179 40.3263 0.917 55
IV.CAR1.HHZ. 2010-12-08T06:05:41.41 0.3 undecidable manual Sg 294 18.6702 0.075 75
IV.SERS.HHN. 2010-12-08T06:05:39.84 0.1 undecidable manual Pg 125 29.1486 -0.263 94
IV.CAR1.HHZ. 2010-12-08T06:05:38.20 0.1 undecidable manual Pg 294 18.6702 -0.045 100
IV.PIEI.HHE. 2010-12-08T06:05:26.11 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.ATPC.HHE. 2010-12-08T06:05:25.53 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.ATPC.HHE. 2010-12-08T06:05:24.15 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PIEI.HHE. 2010-12-08T06:05:24.30 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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