Terremoto di magnitudo ML 3.1 del 11-11-2010 ore 02:35:58 (Italia) in zona: 3 km E Pizzoli (AQ)

Un terremoto di magnitudo ML 3.1 è avvenuto nella zona: 3 km E Pizzoli (AQ), il

  • 11-11-2010 01:35:58 (UTC)
  • 11-11-2010 02:35:58 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.4450, 13.3340 ad una profondità di 12 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Pizzoli AQ 3 4326 4326
Barete AQ 4 737 5063
Capitignano AQ 9 665 5728
Cagnano Amiterno AQ 9 1369 7097
Scoppito AQ 10 3727 10824
Montereale AQ 12 2581 13405
L'Aquila AQ 12 69753 83158
Campotosto AQ 13 542 83700
Crognaleto TE 17 1297 84997
Lucoli AQ 17 1011 86008
Tornimparte AQ 17 3187 89195
Borbona RI 18 617 89812

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
12 Km a NW di L'Aquila (69753 abitanti)
39 Km a SW di Teramo (54892 abitanti)
58 Km a E di Terni (111501 abitanti)
67 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
69 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
69 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
70 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
72 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
77 Km a SE di Foligno (57155 abitanti)
93 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
96 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.1 2010-11-11
01:35:58
42.445 13.334 13 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1142529
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2010-11-11 01:35:58 ± 0.06
Latitudine 42.4450 ± 0.0036
Longitudine 13.3340 ± 0.0049
Profondità (km) 13 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1142529

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 429
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 142
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 275
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 565.7
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 73
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 75
Numero di fasi 48
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.35
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.23657
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 63
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 38
Parametri della magnitudo

ML:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1142529
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 22:12:05
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
GU.BHB.HHZ. 2010-11-11T01:37:16.68 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
SI.RISI.BHE. 2010-11-11T01:37:11.10 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MAGA.HHN. 2010-11-11T01:37:00.25 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FIR.HHZ. 2010-11-11T01:36:58.27 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTMD.HHZ. 2010-11-11T01:36:55.06 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CAFI.HHE. 2010-11-11T01:36:42.79 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.LATE.HHN. 2010-11-11T01:36:38.27 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.RNI2.HHN. 2010-11-11T01:36:36.18 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.ASQU.HHE. 2010-11-11T01:36:34.38 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CRE.HHZ. 2010-11-11T01:36:30.45 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.PESA.HHZ. 2010-11-11T01:36:28.10 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SGG.HHE. 2010-11-11T01:36:27.60 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CRE.HHZ. 2010-11-11T01:36:27.12 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PARC.HHE. 2010-11-11T01:36:26.20 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SENI.EHZ. 2010-11-11T01:36:23.19 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FSSB.HHZ. 2010-11-11T01:36:22.67 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.RNI2.HHN. 2010-11-11T01:36:21.75 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ATPC.HHE. 2010-11-11T01:36:20.97 0.3 undecidable manual Pg 329 135.1647 0.336 56
IV.ATVO.HHZ. 2010-11-11T01:36:20.00 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PIEI.HHZ. 2010-11-11T01:36:20.89 0.3 undecidable manual Pg 332 137.2626 -0.068 59
IV.CERA.HHN. 2010-11-11T01:36:20.77 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FDMO.HHZ. 2010-11-11T01:36:19.74 0.6 undecidable manual Sg 343 68.5758 0.581 40
IV.ATTE.HHE. 2010-11-11T01:36:19.52 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.AOI.HHZ. 2010-11-11T01:36:19.43 0.6 undecidable manual Pg 10 124.4865 0.438 37
IV.TOLF.HHZ. 2010-11-11T01:36:18.90 0.6 undecidable manual Pg 249 117.3936 0.997 30
IV.ARVD.HHZ. 2010-11-11T01:36:18.36 0.3 undecidable manual Pg 345 121.0899 -0.104 61
IV.SSFR.HHZ. 2010-11-11T01:36:17.90 0.3 undecidable manual Pg 338 118.6923 -0.204 60
IV.MURB.HHZ. 2010-11-11T01:36:17.21 0.3 undecidable manual Pg 324 112.0989 0.129 61
IV.MGAB.HHZ. 2010-11-11T01:36:17.39 0.3 undecidable manual Pg 298 112.2987 0.27 59
IV.ROM9.HHZ. 2010-11-11T01:36:17.13 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LAV9.HHZ. 2010-11-11T01:36:17.36 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SAMA.HHZ. 2010-11-11T01:36:15.17 0.6 undecidable manual Pg 220 95.7264 0.607 37
IV.CING.HHN. 2010-11-11T01:36:15.68 0.3 undecidable manual Pg 354 103.8183 -0.127 62
IV.MA9.HHN. 2010-11-11T01:36:14.48 0.3 undecidable manual Pg 217 93.24 0.302 61
IV.RDP.HHZ. 2010-11-11T01:36:14.40 0.3 undecidable manual Pg 214 91.6416 0.474 59
IV.GIUL.HHZ. 2010-11-11T01:36:14.88 0.6 undecidable manual Pg 184 98.6235 -0.128 42
IV.SNTG.HHZ. 2010-11-11T01:36:14.19 0.3 undecidable manual Pg 341 95.3379 -0.314 61
IV.RMP.HHZ. 2010-11-11T01:36:13.55 0.6 undecidable manual Pg 217 87.4458 0.259 41
IV.NRCA.HHZ. 2010-11-11T01:36:13.31 0.6 undecidable manual Sg 337 46.62 0.004 48
IV.POFI.HHN. 2010-11-11T01:36:13.15 0.3 undecidable manual Pg 159 86.5467 0.005 66
IV.LPEL.HHE. 2010-11-11T01:36:12.07 0.3 undecidable manual Pg 122 82.5507 -0.463 61
IV.T0104.HHE. 2010-11-11T01:36:12.85 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GUAR.HHE. 2010-11-11T01:36:11.45 0.3 undecidable manual Pg 181 72.1722 0.51 60
IV.CESI.HHZ. 2010-11-11T01:36:10.62 0.1 undecidable manual Pg 331 71.2731 -0.172 88
IV.TRTR.HHZ. 2010-11-11T01:36:10.15 0.3 undecidable manual Pg 49 62.0934 0.767 56
IV.OFFI.HHE. 2010-11-11T01:36:10.03 0.3 undecidable manual Pg 28 61.3941 0.754 56
IV.GUMA.HHZ. 2010-11-11T01:36:10.41 0.3 undecidable manual Pg 0 68.4759 0.046 68
IV.FRES.HHZ. 2010-11-11T01:36:10.31 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FDMO.HHZ. 2010-11-11T01:36:10.08 0.1 undecidable manual Pg 343 68.5758 -0.301 86
IV.MTCE.HHZ. 2010-11-11T01:36:09.87 0.3 undecidable manual Pg 226 67.4769 -0.347 64
IV.CERT.HHN. 2010-11-11T01:36:09.16 0.1 undecidable manual Pg 208 62.1933 -0.237 89
IV.INTR.HHZ. 2010-11-11T01:36:09.79 0.3 undecidable manual Pg 136 67.1772 -0.371 64
IV.VVLD.HHZ. 2010-11-11T01:36:09.94 0.3 undecidable manual Pg 159 68.1762 -0.372 64
IV.CESX.HHZ. 2010-11-11T01:36:09.29 0.3 undecidable manual Pg 287 64.2912 -0.429 63
IV.LNSS.HHZ. 2010-11-11T01:36:08.60 0.6 undecidable manual Sg 306 29.748 -0.19 47
IV.TERO.HHZ. 2010-11-11T01:36:08.37 0.3 undecidable manual Sg 48 29.5482 -0.382 68
IV.T0106.EHE. 2010-11-11T01:36:07.88 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FIAM.HHZ. 2010-11-11T01:36:07.97 0.6 undecidable manual Sg 222 26.5512 0.028 49
IV.SMA1.EHZ. 2010-11-11T01:36:06.46 0.3 undecidable manual Sg 0 20.5683 0.097 74
IV.NRCA.HHZ. 2010-11-11T01:36:06.74 0.1 undecidable manual Pg 337 46.62 -0.261 90
IV.PTQR.SHZ. 2010-11-11T01:36:06.92 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RM29.EHN. 2010-11-11T01:36:05.39 0.3 undecidable manual Sg 320 16.7721 0.02 75
IV.RM32.EHN. 2010-11-11T01:36:04.69 0.1 undecidable manual Sg 346 14.2746 -0.061 99
IV.LNSS.HHZ. 2010-11-11T01:36:04.32 0.1 undecidable manual Pg 306 29.748 -0.074 97
IV.TERO.HHZ. 2010-11-11T01:36:04.17 0.1 undecidable manual Pg 48 29.5482 -0.202 94
IV.RM33.EHZ. 2010-11-11T01:36:04.03 0.3 undecidable manual Sg 306 12.0768 -0.202 73
IV.FAGN.HHZ. 2010-11-11T01:36:04.20 0.3 undecidable manual Pg 134 28.5492 -0.019 74
IV.CAMP.HHZ. 2010-11-11T01:36:04.10 0.3 undecidable manual Sg 31 11.7771 -0.06 74
IV.FIAM.HHZ. 2010-11-11T01:36:03.82 0.1 positive manual Pg 222 26.5512 -0.085 98
IV.SMA1.EHZ. 2010-11-11T01:36:02.96 0.1 undecidable manual Pg 0 20.5683 -0.033 99
IV.RM32.EHN. 2010-11-11T01:36:02.14 0.1 positive manual Pg 346 14.2746 0.078 99
IV.RM29.EHN. 2010-11-11T01:36:02.57 0.1 undecidable manual Pg 320 16.7721 0.15 97
IV.RM33.EHZ. 2010-11-11T01:36:01.82 0.1 negative manual Pg 306 12.0768 0.058 100
IV.CAMP.HHZ. 2010-11-11T01:36:01.86 0.1 negative manual Pg 31 11.7771 0.139 99
IV.VARE.HHN. 2010-11-11T01:35:38.20 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download