Terremoto di magnitudo ML 2.9 del 17-10-2010 ore 10:43:27 (Italia) in zona: 1 km N Barete (AQ)

Un terremoto di magnitudo ML 2.9 è avvenuto nella zona: 1 km N Barete (AQ), il

  • 17-10-2010 08:43:27 (UTC)
  • 17-10-2010 10:43:27 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.4600, 13.2800 ad una profondità di 12 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Barete AQ 1 737 737
Pizzoli AQ 3 4326 5063
Cagnano Amiterno AQ 5 1369 6432
Capitignano AQ 7 665 7097
Montereale AQ 8 2581 9678
Scoppito AQ 10 3727 13405
Campotosto AQ 13 542 13947
Borbona RI 13 617 14564
L'Aquila AQ 16 69753 84317
Posta RI 17 694 85011
Antrodoco RI 17 2588 87599
Micigliano RI 18 127 87726
Tornimparte AQ 19 3187 90913
Amatrice RI 19 2657 93570
Crognaleto TE 19 1297 94867
Borgo Velino RI 19 972 95839
Lucoli AQ 19 1011 96850

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
16 Km a NW di L'Aquila (69753 abitanti)
41 Km a SW di Teramo (54892 abitanti)
53 Km a E di Terni (111501 abitanti)
68 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
68 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
72 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
73 Km a SE di Foligno (57155 abitanti)
74 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
77 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
91 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
95 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)
97 Km a E di Viterbo (67173 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.9 2010-10-17
08:43:27
42.46 13.28 12 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 1129229
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2010-10-17 08:43:27 ± 0.04
Latitudine 42.4600 ± 0.0018
Longitudine 13.2800 ± 0.0049
Profondità (km) 12 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 1129229

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 322
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 144
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 260
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 447.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 43
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 76
Numero di fasi 49
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.31
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.20509
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 58
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 33
Parametri della magnitudo

ML:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1129229
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 21:54:47
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.VMG.SHZ. 2010-10-17T08:44:07.34 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.AOI.HHN. 2010-10-17T08:44:07.61 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CRE.HHN. 2010-10-17T08:44:05.17 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.RNI2.HHE. 2010-10-17T08:44:05.46 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.SACS.HHN. 2010-10-17T08:44:05.34 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ATFO.HHZ. 2010-10-17T08:44:03.07 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.CDCA.EHN. 2010-10-17T08:44:03.55 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ORI.HHE. 2010-10-17T08:43:59.86 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.SGG.HHN. 2010-10-17T08:43:57.34 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.VAGA.HHN. 2010-10-17T08:43:56.86 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTRJ.HHN. 2010-10-17T08:43:53.29 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.RNI2.HHE. 2010-10-17T08:43:52.09 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.FSSB.HHE. 2010-10-17T08:43:51.31 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ATFO.HHZ. 2010-10-17T08:43:50.40 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PIEI.HHE. 2010-10-17T08:43:49.44 0.3 undecidable manual Pg 333 133.7661 0.062 59
IV.ATVO.HHE. 2010-10-17T08:43:49.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TOLF.HHZ. 2010-10-17T08:43:49.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.LATE.HHZ. 2010-10-17T08:43:49.15 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MIDA.HHN. 2010-10-17T08:43:47.12 0.3 undecidable manual Pg 138 121.0899 -0.304 57
IV.ARVD.HHZ. 2010-10-17T08:43:47.00 0.3 undecidable manual Pg 347 118.3926 -0.008 61
IV.FDMO.HHZ. 2010-10-17T08:43:47.45 0.3 undecidable manual Sg 346 65.8896 0.067 67
IV.LAV9.HHE. 2010-10-17T08:43:47.72 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MA9.HHN. 2010-10-17T08:43:46.41 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CERA.HHE. 2010-10-17T08:43:46.87 0.3 undecidable manual Pg 147 113.2977 0.646 53
IV.CESX.HHZ. 2010-10-17T08:43:45.44 0.3 undecidable manual Sg 286 59.5959 -0.269 65
IV.MGAB.HHZ. 2010-10-17T08:43:45.80 0.3 undecidable manual Pg 298 107.7144 0.447 57
IV.MURB.HHN. 2010-10-17T08:43:45.78 0.3 undecidable manual Pg 326 108.2139 0.341 58
IV.RMP.HHZ. 2010-10-17T08:43:44.29 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CING.HHZ. 2010-10-17T08:43:44.43 0.3 undecidable manual Pg 356 101.8203 -0.022 63
IV.SDI.SHZ. 2010-10-17T08:43:44.04 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RDP.HHZ. 2010-10-17T08:43:44.34 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PTQR.SHZ. 2010-10-17T08:43:43.08 0.3 undecidable manual Sg 168 49.617 0.052 69
IV.POFI.HHZ. 2010-10-17T08:43:43.41 0.3 undecidable manual Pg 157 89.7435 0.828 51
IV.SNTG.HHZ. 2010-10-17T08:43:42.75 0.3 undecidable manual Pg 343 92.4408 -0.255 61
IV.VCEL.EHZ. 2010-10-17T08:43:42.00 0.3 undecidable manual Sg 99 46.4202 -0.199 68
IV.MNS.HHZ. 2010-10-17T08:43:42.84 0.3 undecidable manual Sg 261 49.7169 -0.236 66
IV.LPEL.HHE. 2010-10-17T08:43:41.63 0.3 undecidable manual Pg 121 87.1461 -0.56 57
IV.VVLD.HHZ. 2010-10-17T08:43:41.43 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.GUAR.HHZ. 2010-10-17T08:43:40.97 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.TRTR.HHE. 2010-10-17T08:43:39.38 0.3 undecidable manual Pg 53 64.5909 0.673 57
IV.CESI.HHZ. 2010-10-17T08:43:39.12 0.3 undecidable manual Pg 333 67.7766 -0.085 66
IV.INTR.HHZ. 2010-10-17T08:43:39.47 0.3 undecidable manual Pg 134 71.4729 -0.297 63
IV.FAGN.HHZ. 2010-10-17T08:43:39.15 0.3 undecidable manual Sg 131 32.9448 0.568 63
IV.GUMA.HHZ. 2010-10-17T08:43:39.05 0.3 undecidable manual Pg 4 67.0773 -0.039 67
IV.OFFI.HHZ. 2010-10-17T08:43:38.75 0.3 undecidable manual Pg 32 62.1933 0.4 63
IV.MTCE.HHZ. 2010-10-17T08:43:38.69 0.3 undecidable manual Pg 223 65.5899 -0.177 65
IV.CERT.HHN. 2010-10-17T08:43:38.14 0.3 undecidable manual Pg 204 61.6938 -0.132 66
IV.FDMO.HHZ. 2010-10-17T08:43:38.72 0.3 undecidable manual Pg 346 65.8896 -0.191 65
IV.CESX.HHZ. 2010-10-17T08:43:37.85 0.3 undecidable manual Pg 286 59.5959 -0.095 67
IV.TERO.HHZ. 2010-10-17T08:43:37.70 0.1 undecidable manual Sg 56 32.0457 -0.656 82
IV.FIAM.HHZ. 2010-10-17T08:43:36.41 0.1 undecidable manual Sg 212 25.1526 -0.094 95
IV.MNS.HHZ. 2010-10-17T08:43:36.33 0.1 undecidable manual Pg 261 49.7169 -0.095 91
IV.LNSS.HHZ. 2010-10-17T08:43:36.32 0.3 undecidable manual Sg 309 25.2525 -0.213 70
IV.PTQR.SHZ. 2010-10-17T08:43:36.07 0.3 undecidable manual Pg 168 49.617 -0.327 65
IV.VCEL.EHZ. 2010-10-17T08:43:36.09 0.3 undecidable manual Pg 99 46.4202 0.171 68
IV.SMA1.EHZ. 2010-10-17T08:43:35.05 0.1 undecidable manual Sg 13 19.4694 0.051 97
SI.ROSI.BHE. 2010-10-17T08:43:34.95 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CMPO.HHE. 2010-10-17T08:43:34.52 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.T0106.EHZ. 2010-10-17T08:43:34.90 0.3 undecidable manual Sg 153 18.9699 0.036 73
IV.CAMP.HHE. 2010-10-17T08:43:33.16 0.1 undecidable manual Sg 51 13.4754 -0.273 95
IV.FAGN.HHZ. 2010-10-17T08:43:33.61 0.3 undecidable manual Pg 131 32.9448 -0.221 69
IV.RM29.EHN. 2010-10-17T08:43:33.50 0.1 undecidable manual Sg 333 12.6762 0.266 94
IV.RM32.EHN. 2010-10-17T08:43:33.00 0.1 undecidable manual Sg 4 11.9769 -0.052 99
IV.T0104.HHZ. 2010-10-17T08:43:33.13 0.1 undecidable manual Sg 157 12.0768 0.057 98
IV.TERO.HHZ. 2010-10-17T08:43:33.22 0.1 undecidable manual Pg 56 32.0457 -0.479 87
IV.RM33.EHN. 2010-10-17T08:43:32.11 0.1 undecidable manual Sg 316 7.6812 -0.005 100
IV.FIAM.HHZ. 2010-10-17T08:43:32.66 0.3 undecidable manual Pg 212 25.1526 0.029 73
IV.LNSS.HHZ. 2010-10-17T08:43:32.73 0.1 undecidable manual Pg 309 25.2525 0.083 96
IV.SMA1.EHZ. 2010-10-17T08:43:31.76 0.1 undecidable manual Pg 13 19.4694 -0.003 98
IV.RM29.EHN. 2010-10-17T08:43:31.03 0.1 undecidable manual Pg 333 12.6762 0.287 94
IV.T0106.EHZ. 2010-10-17T08:43:31.75 0.1 undecidable manual Pg 153 18.9699 0.065 97
IV.T0104.HHZ. 2010-10-17T08:43:30.80 0.1 undecidable manual Pg 157 12.0768 0.15 97
IV.CAMP.HHE. 2010-10-17T08:43:30.87 0.1 undecidable manual Pg 51 13.4754 0.011 99
IV.RM33.EHN. 2010-10-17T08:43:30.30 0.1 undecidable manual Pg 316 7.6812 0.204 96
IV.RM32.EHN. 2010-10-17T08:43:30.78 0.1 undecidable manual Pg 4 11.9769 0.141 97
IV.ARCI.HHZ. 2010-10-17T08:43:27.61 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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